Naufragio del Titanic: differenze tra le versioni

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[[File:Edward J. Smith.jpg|sinistra|miniatura|Il comandante [[Edward John Smith]] nel 1912]]
 
Il ''Titanic'', entrato in servizio il 2 aprile 1912, era il secondo di tre [[transatlantico|transatlantici]] appartenenti alla [[Classe Olympic|classe ''Olympic'']], all'epoca le navi più grandi del mondo.<ref name=CorrTit >{{Cita web|url=https://www.corriere.it/gallery/cultura/03-2012/naufragi/01/secolo-naufragi_586f5aca-6877-11e1-864f-609f02e90fa8.shtml?title=La%20stampaIl%20naufragio%20del%20Titanic%20fu%20subito%20al%26pos=8|titolo=Un secolo di naufragi|accesso=25 febbraio 2024}}</ref> La sua [[stazza]] lorda era di poco superiore a quella del gemello [[RMS Olympic|RMS ''Olympic'']] e quasi una volta e mezza quella del [[RMS Lusitania|RMS ''Lusitania'']] e del [[RMS Mauretania|RMS ''Mauretania'']] della compagnia rivale [[Cunard Line]], che precedentemente detenevano i record di tonnellaggio, ed era quasi 30 metri più lungo delle navi rivali.<ref>{{cita|Hutchings, de Kerbrech 2011|p. 37}}.</ref> Il ''Titanic'' poteva trasportare fino a {{formatnum:3547}} persone a una velocità di crociera di 21 nodi (39 km/h). I suoi [[motore a vapore|motori a vapore]] erano i più grandi mai costruiti, alti 12 m e con cilindri di 2,7 m di diametro, e richiedevano la combustione di circa 610 tonnellate di carbone al giorno.<ref>{{cita|Butler 1998|p. 10}}.</ref>
 
Le cabine per i passeggeri, come programmatico per la Compagnia,<ref name=CorrTit /> erano più confortevoli rispetto a quelle di altre navi; in particolare, gli spazi riservati alla prima classe erano molto lussuosi<ref name=But16 >
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Alle 13:30 del 14 aprile, dopo quattro giorni di navigazione<ref name="Marcus" />, il comandante Smith comunicò a Bruce Ismay di aver appena ricevuto dal piroscafo ''[[RMS Baltic (1903)|Baltic]]'' un messaggio che segnalava la presenza di [[iceberg]] a 400 km sulla rotta del ''Titanic''<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/06/21/quella-notte-di-77-anni-fa.html|titolo= Quella notte di 77 anni fa |sito=Archivio - la Repubblica.it|accesso=27 aprile 2022}}</ref>. Il direttore della White Star non diede eccessivo peso alla questione e giudicò sufficiente spostare la rotta del transatlantico sulla ''Outward Southern Track'' (in italiano: "rotta esterna meridionale"), un corridoio di navigazione concordato per le navi di linea.<ref>{{Cita libro|nome=Stephanie L.|cognome=Internet Archive|titolo=Titanic : a night remembered|url=http://archive.org/details/titanicnightreme0000barc|accesso=12 dicembre 2022|data=2006|editore=London : Hambledon Continuum|ISBN=978-1-85285-500-0}}</ref> I due uomini discussero anche della velocità, decidendo di portarla al massimo possibile;<ref name="Ballard" /> nelle precedenti 24 ore erano infatti state percorse ben 546 miglia e c'era la possibilità di arrivare a New York con un giorno di anticipo (come già accaduto l'anno precedente alla nave gemella [[RMS Olympic|''Olympic'']]), fornendo un ottimo ritorno pubblicitario per la nave e la compagnia. Non è mai stato chiarito di chi fu la responsabilità finale della decisione.
 
In ogni caso, nell'Oceano Atlantico, l'eventualità di incontrare ghiaccio galleggiante e il fatto che, anche in presenza di iceberg, le navi di linea viaggiassero ad alte velocità per rispettare o ridurre i tempi erano circostanze assolutamente comuni all'epoca. Questa considerazione fu confermata durante l'inchiesta britannica successiva al disastro, quando parecchi comandanti (John Pritchard, William Stewart, Alexander Fairfull, Andrew Braes e molti altri) furono interrogati al riguardo. Riduzioni di velocità ed eventuali correzioni di rotta venivano eseguite solo in caso di effettivo avvistamento di un ostacolo; se le vedette, una volta allertate a prestare attenzione, non segnalavano niente di particolare, si procedeva normalmente. Durante il processo sulle cause del naufragio vi fu chi ipotizzò che la [[compagnia di navigazione]] avesse espressamente richiesto di rimanere al di sopra dei {{Converti|20|nodi}} di velocità al fine di assicurarsi il prestigioso "[[Nastro Azzurro (premio)|Nastro Azzurro]]" (''Blue Riband''), riconoscimento conferito alla nave più veloce nell'attraversare l'Atlantico, all'epoca detenuto dal transatlantico [[RMS Mauretania|RMS ''Mauretania'']] della compagnia rivale [[Cunard Line]] (la White Star Line aveva fatto costruire il ''Titanic'' e i suoi gemelli [[RMS Olympic|''Olympic'']] e [[HMHS Britannic|''Britannic'']] proprio allo scopo di battere la concorrenza del ''Mauretania'' e del suo gemello [[RMS Lusitania|RMS ''Lusitania'']]).<ref name="Marcus" />
 
Alle 13:45 arrivò un altro messaggio, dal piroscafo ''Amerika'', che allertava riguardo la presenza di iceberg: inspiegabilmente esso non fu recapitato al ponte di comando. Stessa sorte ebbe, nel pomeriggio, un altro avviso dello stesso tenore inviato dal ''Mesaba''. I marconisti del ''Titanic'' erano del resto impegnati nell'invio dei numerosi messaggi privati dei passeggeri, che fin dal giorno prima si erano accumulati a causa di un guasto momentaneo all'apparecchiatura radio (i cavi del trasformatore secondario si erano bruciati)<ref name="Marcus" />.