Montegridolfo: differenze tra le versioni
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La nascita del borgo si può ascrivere al tardo [[X secolo]], in quel momento culminante per l'innalzamento dei castelli in Italia. Nel 1033 San Pietro, unica parrocchia sul territorio, figura tra i beni dell'abbazia di San Pietro di Rimini. La prima menzione di Montegridolfo è in un documento datato il 10 gennaio 1148 che ne conferma l'appartenenza alla abbazia.
Da sempre terra di confine, Montegridolfo conobbe nel corso dei secoli sia l'influenza del [[Ducato di Montefeltro]] che quello dei [[Malatesta]], tanto che nel corso degli anni il [[Cassero (architettura)|cassero]] malatestiano fu oggetto di scontri e dispute militari.<ref name="DelBaldo">{{Cita|Del Baldo 1998|p. 25}}.</ref>.
Nel 1228 Fusculus de Monte Gradulfo si sottomette insieme ad altri cittadini degli abitati vicini al comune di Rimini. Pochi anni più tardi, il 1º ottobre 1233, il Console di Montegridolfo Pasitto giura di armarsi con Rimini, nella guerra contro [[Urbino]]<ref name="Casadei1995-2">{{Cita|Casadei 1995|pp.24, 27}}.</ref>.
Nel 1248 la facoltosa famiglia fiorentina Filippi, della fazione guelfa, si rifugiò qui, assunse il nome del luogo cambiandolo da Filippi in Gridolfi e, in epoca imprecisata, adottò lo stemma costituito da un olivo verde in relazione alla preminente coltura del luogo<ref name="Casadei1995-1">{{Cita|Casadei 1995|pp. 13-15}}.</ref>.
Nei decenni successivi le ostilità comportarono numerosi attacchi ed incursioni militari che culminarono nel giugno 1336, quando [[Ferrantino Novello]], cugino del nuovo signore di Rimini [[Malatesta III Malatesta|Malatesta il Guastafamiglia]] - alleatosi con i [[Da Montefeltro|Montefeltro]] - si gettò sul contado di Rimini e Pesaro e distrusse il ''castrum'' di Montegridolfo<ref name="Casadei1995-3">{{Cita|Casadei 1995|pp. 33-34}}.</ref>.
La ricostruzione fu però rapida, tra il 1337 e il 1339<ref>{{Cita|Berardi 1971|p. 2015}}.</ref> per volontà da [[Malatesta III Malatesta|Malatesta il Guastafamiglia]], nella forma visibile in data odierna. Mentre la precedente cinta muraria era costituita da una palizzata posta su terrapieni, la nuova fu realizzata in muratura, con quattro torrioni di cui uno dotato di porta d'accesso all'abitato.<ref>Note di Jacopo Venturi, maestro comunale di Montegridolfo dal 1747 al 1761,</ref> Il ''castrum'' poteva così essere aggiunto a pieno titolo al complesso difensivo del territorio malatestiano, assieme agli altri circostanti come [[Mondaino]], [[Gradara]] e [[Montefiore Conca]], sebbene in più ridotte dimensioni e con una cinta difensiva di un solo girone, quando Montefiore era difesa da tre gironi fin dal 1242<ref name="DelBaldo"/>.
Successivamente Montegridolfo viene citata nella ''[[Descriptio provinciæ Romandiolæ]]'', del 1371, la quale riporta che aveva 37 focolari (capifamiglia con capacità contributiva)<ref name="Casadei1995-4">{{Cita|Casadei 1995|p. 23}}.</ref>. Le scarpate oblique furono aggiunte a metà del XV secolo da [[Sigismondo Malatesta]].
Come gran parte dei comuni romagnoli, passò sotto il dominio del [[Cesare Borgia|Valentino]] nel 1500; ben presto seguì la riconquista da parte dei Malatesta, che però nel dicembre 1503 lo cedette a [[Venezia]], la quale lo rivendette allo [[Stato Pontificio]].
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Il Museo della [[Linea Gotica|Linea dei Goti]], dotato di ricco materiale a ricordo del passaggio del fronte tra fine agosto e primi di settembre del 1944. Sono esposte armi e cimeli vari degli eserciti contrapposti, mentre una sezione è specificamente dedicata agli stampati di propaganda del periodo di produzione tedesca, fascista e alleata<ref>{{Cita web|url=http://www.montegridolfo.eu/dettagli.aspx?c=214&sc=221&ssc=223&id=68&tbl=contenuti|titolo=Museo della Linea dei Goti|accesso=9 agosto 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190421105932/http://montegridolfo.eu/dettagli.aspx?c=214&sc=221&ssc=223&id=68&tbl=contenuti|dataarchivio=21 aprile 2019|urlmorto=sì}}</ref>.
=== Eventi e ricorrenze ===
* Festival cinematografico «Dal paesaggio di Montegridolfo ai paesaggi del mondo», rassegna cinematografica all'aperto, dedicata al paesaggio tutelato di Montegridolfo<ref>{{Cita web|url=https://www.chiamamicitta.it/a-montegridolfo-il-paesaggio-diventa-un-festival-di-cinema/|titolo=Presentazione del Festival cinematografico di Montegridolfo}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.altarimini.it/News150007-montegridolfo-un-festival-cinematografico-e-un-premio-per-la-tutela-e-la-valorizzazione-di-un-bene-comune.php|titolo=Presentazione sintetica del Festival cinematografico di Montegridolfo|accesso=13 agosto 2021|dataarchivio=13 agosto 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210813125413/https://www.altarimini.it/News150007-montegridolfo-un-festival-cinematografico-e-un-premio-per-la-tutela-e-la-valorizzazione-di-un-bene-comune.php|urlmorto=sì}}</ref>.
*«Concerti al Castello. Festival musicale di Montegridolfo», rassegna di musica classica e folkloristica romagnola<ref>{{Cita web|url=https://www.fondazionetoscanini.it/it/concerti/montegridolfo-quintetto-di-ottoni-la-toscanini-italian-style/|titolo=Concerto Quintetto di ottoni La Toscanini}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.chiamamicitta.it/sabato-la-toscanini-in-concerto-al-castello-di-montegridolfo/|titolo=Recensione Concerto Quintetto di ottoni La Toscanini}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.fondazionetoscanini.it/it/concerti/montegridolfo-ensemble-la-toscanini-forme-ritmi-essenze/|titolo=Concerto Ensemble La Toscanini}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.chiamamicitta.it/la-toscanini-si-e-tinta-di-rosa-grande-concerto-ieri-sera-a-montegridolfo/|titolo=Recensione concerto Ensemble La Toscanini}}</ref>.
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