Doraemon: differenze tra le versioni

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== Personaggi ==
[[File:Doraemon personaggi.png|sinistra|miniatura|I protagonisti di ''Doraemon'' nella serie anime del 1979. Da sinistra a destra: Doraemon, Nobita, Shizuka, Suneo e Gian.]]
''Doraemon'' presenta un gruppo ristretto di personaggi, ognuno contraddistinto da una sua peculiarità e rappresentanti un microcosmo della società giapponese, riflettendo i rapporti tra le varie classi. Sono invece numerosi i personaggi secondari o occasionali che talvolta giungono a ottenere un ruolo di primo piano all'interno della narrazione<ref name="Schilling42">{{cita|Schilling|p. 42}}.</ref>.
 
{{Nihongo|[[Doraemon (personaggio)|Doraemon]]|ドラえもん}} è un gatto robot assemblato mediante la tecnologia del XXII secolo e in grado di provare emozioni come ogni essere umano. Per rappresentarlo Fujio si ispirò a un gatto e a una bambola ''[[okiagari-koboshi]]'', un giocattolo di cartapesta estremamente popolare in patria. Il suo nome fu scritto unendo insieme i caratteri dei due sistemi di scrittura sillabici giapponesi: il [[katakana]] (ドラ) e l'[[hiragana]] (えもん). Per la parte iniziale ''dora'' si prese spunto dal termine {{Nihongo|''dora neko''|どら猫|4=lett. "gatto randagio"}}, a sua volta corruzione di {{Nihongo|''nora''|ノラ|4=lett. "randagio"}}. Tuttavia, nella [[lingua giapponese]], ''dora'' significa anche gong: nella serie furono inseriti quindi molteplici giochi di parole e riferimenti legati all'assonanza, primo fra tutti la passione di Doraemon per il dolce ''[[dorayaki]]''. La parte finale, ''-emon'', è invece un suffisso presente in alcuni nomi propri di persona maschili, come {{Nihongo|Goemon|ごえもん}}; l'autore creò in tal modo un nome arcaico e desueto per un robot del XXII secolo, ottenendo un voluto effetto comico<ref name="mangatokyo"/><ref>{{Cita libro|autore=Ulrich Heinze|titolo=Japanische Bruchkanten: Konturen der kankei nai-Kultur|anno=2006|editore=LIT|città=Berlino|p=28|lingua=de}}</ref>.