Pseudoscienza: differenze tra le versioni

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Alla metà del [[XX secolo]] [[Karl Popper]] suggerì il criterio della [[Principio di falsificabilità|falsificabilità]] per distinguere la scienza da ciò che non è scienza.<ref>{{en}} Popper, KR (1959) "[[The Logic of Scientific Discovery]]".</ref> Affermazioni come "Dio ha creato l'universo" possono essere vere o false ma nessun test può provare che esse siano false quindi tali asserzioni non sono scientifiche, queste affermazioni si pongono fuori dai confini propri della scienza<ref name="Conjectures">{{en}} Karl R. Popper: [http://philosophyfaculty.ucsd.edu/faculty/rarneson/Courses/popperphil1.pdf Science: Conjectures and Refutations] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071127234522/http://www.geocities.com/criticalrationalist/rcl.doc|data=27 novembre 2007}} ''[[Conjectures and Refutations]]'' (1963), p. 43–86;</ref>.
[[File:Phrenologychart.png|thumb|upright=0.8|Mappa [[Frenologia|frenologica]] del XIX secolo. La frenologia fu definita una pseudoscienza nel 1843 e continua anche oggi ad essere considerata tale.<ref name="Magendie1843"/>]]
L'esigenza di proporre solo affermazioni suscettibili di falsificazione comporta che la scienza è metodologicamente naturalistica, cerca cioè spiegazioni solo all'interno del mondo materiale, astenendosi da ogni eventuale contributo, vero o falso che sia, suggerito dalla religione.<ref>{{cita pubblicazione |cognome=Pigliucci |nome=Massimo |titolo=Science and fundamentalism |rivista=EMBO reports |volume=6 |numero=12 |pp=1106–11091106-1109 |anno=2005 |doi=10.1038/sj.embor.7400589 |url=https://www.nature.com/embor/journal/v6/n12/full/7400589.html |lingua =en}}
</ref> Molte discipline ritenute pseudoscientifiche sono spesso accusate di essere delle religioni laiche.<ref>Per la psicoanalisi si veda per esempio i capitoli 14-16 di Richard Webster, ''Why Freud was wrong'' e le fonti ivi citate.</ref>
 
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=== Grafologia ===
 
Uno status ambiguo ha la [[grafologia]], che in ambito giudiziario (come perizia grafica) è ritenuta valida esclusivamente per le valutazioni di corrispondenza di campioni di grafia effettuate con metodo scientifico (grafometrico o grafonomico), mentre in ambito psicologico e personologico<ref>[http://www.uniurb.it/it/off/corsi/corso.php?id=1000068 Master in "Consulenza grafologica peritale-giudiziaria e professionale"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070224140244/http://www.uniurb.it/it/off/corsi/corso.php?id=1000068 |data=24 febbraio 2007 }}</ref> (ad esempio per la parte che dovrebbe svelare la [[personalità]] dello scrivente) resta priva di qualsiasi supporto scientifico e sperimentale<ref>{{cita pubblicazione|cognome=Driver|nome=Russel H.|coautori=M. Ronald Buckley, Dwight D. Frink|titolo=Should We Write Off Graphology?|rivista=International Journal of Selection and Assessment|volume=4|numero=2|pp=78–8678-86|mese=aprile|anno=1996|doi=10.1111/j.1468-2389.1996.tb00062.x|accesso=28 agosto 2007}}</ref><ref name="Furnham1987">
{{cita pubblicazione|cognome=Furnham|nome=Adrian|coautori=Barrie Gunter|titolo=Graphology and Personality: Another Failure to Validate Graphological Analysis.|url=https://archive.org/details/sim_personality-and-individual-differences_1987_8_3/page/433|rivista=Personality and Individual Differences|volume=8|pp=433–435433-435|anno=1987|doi=10.1016/0191-8869(87)90045-6}}</ref> ed è considerata ''tout court'' una pseudoscienza.<ref>[http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273057 Grafologia: scienza o pseudoscienza]</ref><ref>{{cita web|url=http://www.skepdic.com/graphol.html|titolo=Graphology}}</ref>
 
==La "scienza" imposta==
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Il pensiero pseudoscientifico è stato spiegato in termini psicologici e [[Sociologia|sociologici]]. La tendenza umana di ricercare conferme piuttosto che confutazioni (cd. [[effetto di selezione]])<ref>(Devilly 2005:439)</ref>, la tendenza a mantenere credenze confortanti e la tendenza a generalizzare sono alcune delle ragioni poste alla base del pensiero pseudoscientifico. Secondo Beyerstein, gli [[Essere umano|esseri umani]] sono portati ad associazioni fondate sulle sole somiglianze e spesso sono portati a sbagliare l'attribuzione dell'effetto a una data causa.
 
Lindeman sostiene che le motivazioni sociali (ad esempio: comprendere se stessi e il mondo, avere il senso del controllo sulle cose, sentirsi accettati e mantenere la propria autostima) sono più facilmente appagate dalle pseudoscienze che non dalla scienza.<ref name=Lindeman>{{cita pubblicazione|autore=Lindeman M|titolo=Motivation, cognition and pseudoscience|rivista=Scandinavian journal of psychology|volume=39|numero=4|pp=257–265257-265|anno=1998|mese=dicembre}}</ref> Inoltre le spiegazioni pseudoscientifiche generalmente non sono analizzate razionalmente ma solo con il metro dell'esperienza; si ritiene valido ciò che "''funziona ed è soddisfacente e sufficiente per se stessi''", offrendo così una descrizione del mondo semplicistica e riducendo l'ammontare di lavoro necessario per comprendere situazioni ed eventi complessi.<ref name=Lindeman/>
 
[[Odo Marquard]]<ref>Odo Marquard, ''Apologia del caso'', Il Mulino, Boologna 1991</ref> ritiene che i vantaggi che la scienza fornisce all'uomo sono dapprima accolti con entusiasmo, poi con indifferenza, quindi con ostilità. Nella società attuale, tale ostilità si manifesta o con l'aderenza a movimenti [[New Age]] o con l'adesione a discipline alternative più a "misura d'uomo", spesso l'essere umano manifesta questa ostilità aderendo a entrambe.<ref>[http://books.google.it/books?id=ggAGndG1KFkC&printsec=frontcover&dq=pseudoscienza#PPA10,M1 Realtà o illusione? di Silvano Fuso]</ref>
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=== Altri articoli ===
* Barry L. Beyerstein, ''Distinguishing Science from Pseudoscience'', [[1995]], disponibile online [http://www.sfu.ca/~beyerste/research/articles/02SciencevsPseudoscience.pdf qui] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20030820105331/http://www.sfu.ca/~beyerste/research/articles/02SciencevsPseudoscience.pdf |date=20 agosto 2003 }}
* {{cita pubblicazione |cognome=Pigliucci |nome=Massimo |titolo=Science and fundamentalism |rivista=EMBO reports |volume=6 |numero=12 |pp=1106–11091106-1109 |anno=2005 |doi=10.1038/sj.embor.7400589 |url=https://www.nature.com/embor/journal/v6/n12/full/7400589.html |lingua =en}}
 
=== Libri ===