Auguste Rodin: differenze tra le versioni

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La sorella Maria, maggiore di due anni, morì di [[peritonite]] in un convento, nel 1862. Rodin ne soffrì molto in quanto si sentiva in colpa per averla presentata a un corteggiatore infedele. Abbandonata l'arte per un breve periodo si unì a un ordine religioso [[chiesa cattolica|cattolico]], la [[Congregazione del Santissimo Sacramento]]; San [[Pierre-Julien Eymard]], fondatore e capo della congregazione, riconobbe il talento di Rodin e, resosi conto inoltre che non era in realtà adatto per restare nell'ordine, lo incoraggiò a continuare a dedicarsi alla scultura.
 
Tornò quindi a lavorare come decoratore, prendendo al contempo lezioni dallo scultore specializzato in figure di animali [[Antoine-Louis Barye]]. L'attenzione per i dettagli del maestro - degne di nota le sue muscolature di animali in movimento finemente riprodotte - influenzarono Rodin in modo significativo.<ref name="morey">{{cita pubblicazione|cognome=Morey|nome=C. R.|titolo=The Art of Auguste Rodin|url=https://archive.org/details/jstor-3046338|pubblicazione=The Bulletin of the College Art Association of America |volume=1|numero=4|anno=1918|pp=145–154145-154|doi=10.2307/3046338|jstor=3046338}}</ref>
 
Nel 1864 Rodin iniziò a convivere con una giovane cucitrice, Rose Beuret, con la quale sarebbe rimasto - con alcune interruzioni - per il resto della vita. La coppia mise al mondo un figlio, Auguste-Eugène Beuret (1866–1934).<ref>Data della morte da Elsen, p. 206.</ref> In quell'anno l'artista presentò la sua prima scultura a una mostra ed entrò a far parte dello studio di [[Albert-Ernest Carrier-Belleuse]], un produttore di oggetti d'arte su larga scala di successo. Rodin lavorò come primo assistente di Carrier-Belleuse fino al 1870, progettando decorazioni per soffitti e scalinate e abbellimenti per portoni. Con lo scoppio della [[guerra franco-prussiana]] Rodin fu chiamato a prestare servizio nella [[Guardia nazionale francese|Guardia nazionale]] ma la ferma fu breve a causa della sua [[miopia]].<ref>Jianou & Goldscheider, p. 34.</ref> A causa della guerra le opportunità di lavoro come decoratore diventarono scarse, ma Rodin dovette comunque provvedere alla sua famiglia; la miseria rappresentò un problema continuo fino a che raggiunse circa i trent'anni.<ref name = "tabhhj">Jianou & Goldscheider, p. 35.</ref> Carrier-Belleuse presto gli chiese di raggiungerlo in [[Belgio]], dove avrebbero potuto lavorare decorando la [[Palazzo della Borsa (Bruxelles)|borsa di Bruxelles]].<ref>Selz, 1963, p.97</ref>
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La città di [[Calais]] già da decenni cercava di realizzare un monumento rappresentativo della storia della città quando Rodin venne a conoscenza del progetto e, interessato al tema medievale e patriottico, si propose alla commissione che valutava i progetti. Il sindaco di Calais, in visita allo studio di Rodin, rimase entusiasta e il progetto fu presto assegnato a Rodin. Il soggetto era l'episodio avvenuto durante l'[[Assedio di Calais (1346)|assedio di Calais]] della [[guerra dei cent'anni]], quando il re [[Edoardo III d'Inghilterra|Edoardo III]] concesse di risparmiare la popolazione della città sconfitta se sei dei suoi cittadini si fossero presentati volontariamente scalzi e a capo scoperto per essere uccisi. Quando i sei si presentarono al re, la regina [[Filippa di Hainaut]] intercesse per loro salvandoli. ''I borghesi di Calais'' raffigurano i sei volontari mentre si recano al campo del re, portando le chiavi della città sconfitta.
 
Rodin iniziò l'opera nel 1884, ispirandosi alle cronache dell'assedio di [[Jean Froissart]].<ref name="swedberg">{{cita pubblicazione|cognome=Swedberg|nome=Richard|titolo=Auguste Rodin's ''The Burghers of Calais'': The Career of a Sculpture and its Appeal to Civic Heroism|pubblicazione=Theory, Culture, & Society|volume=22|numero=2|pp=45–6745-67|anno=2005|doi=10.1177/0263276405051665}}</ref> Nonostante l'amministrazione committente volesse un'opera allegorica basata sulla figura di Eustache de Saint-Pierre, il più anziano dei sei uomini, Rodin impostò l'opera come uno studio sulle varie e complesse emozioni che avevano tormentato quegli uomini in una situazione tanto difficile. Dopo un anno di lavori, l'amministrazione espresse le sue riserve sull'opera, ma Rodin affermò che preferiva interrompere l'opera piuttosto che cambiarla, allora il comitato rinunciò alle sue richieste.
 
[[File:Rodin Monument to Hugo PMA.JPG|thumb|Il monumento a [[Victor Hugo]] presso il [[Philadelphia Museum of Art]]]]
''I Borghesi di Calais'' fu mostrato per la prima volta nel 1889, incontrando vasti consensi. Si tratta di un gruppo di figure in bronzo, alte due metri, del peso complessivo di quasi due tonnellate (1.814&nbsp;kg).<ref name="swedberg"/> I sei uomini non sono raffigurati come un fronte unico di eroi;<ref name="apollo">{{cita pubblicazione|autore=Mark Stocker|titolo=A simple sculptor or an apostle of perversion?|url=https://archive.org/details/sim_apollo_2006-11_164_537/page/94|pubblicazione=Apollo|pp=94–9794-97|volume=164|numero=537|mese=novembre |anno=2006}}</ref> piuttosto, ognuno è isolato dai suoi compagni, solo nel tormento e nell'anticipazione del proprio destino. Rodin chiese che l'alto piedistallo su cui era stata posta la scultura venisse eliminato, in modo che gli osservatori potessero "penetrare nel cuore del soggetto".<ref>Hale, p. 117.</ref> Con l'opera al livello del suolo, la postura delle figure guida l'osservatore intorno alla scultura suggerendo il movimento collettivo delle figure in avanti.<ref>Hale, p. 115</ref> Il comitato fu scandalizzato dall'anticonformismo della richiesta di Rodin, ma Rodin fu inamovibile nel difendere la propria opinione. Nel 1895, il comitato cittadino di Calais riuscì a superare le proteste di Rodin e fece installare la statua su un'alta piattaforma attorniata da una ringhiera in ferro. Rodin avrebbe voluto che fosse posta presso il municipio, in modo che la gente potesse passargli vicino. Solo dopo alcuni danni subiti durante la prima guerra mondiale, a cui seguì il trasferimento in un magazzino, e solo dopo la morte di Rodin, la statua fu collocata nella posizione che Rodin aveva indicato. Risulta essere uno dei lavori più famosi e celebrati di Rodin.<ref name="swedberg"/>
 
=== Commesse e controversie ===
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La ''[[Société des gens de lettres]]'', una associazione di letterati di Parigi, commissionò un monumento dedicato allo scrittore [[Honoré de Balzac]] subito dopo la sua morte avvenuta nel 1850. Rodin ricevette la commissione nel 1891 e iniziò un lungo studio per la composizione dell'opera. Alla ricerca di una rappresentazione della corpulenta fisicità del letterato francese, Rodin produsse molti studi: ritratti, figure intere nude, coperte da un cappotto o da una tunica di cui si era procurato una riproduzione di quelle indossate da Balzac. La versione definitiva ritraeva Balzac in forme profondamente incavate, avvolto nella tunica, con lo sguardo distante con l'intenzione di ritrarlo nell'atto della creazione letteraria,<ref name="times1711">{{cita news|titolo=Auguste Rodin. His Sculpture And Its Aims.|editore=The Times|data=19 novembre 1917|p=11}}</ref> con un'espressione di coraggio, lotta e travaglio.<ref>Hale, p. 136.</ref>
 
Quando il ''Balzac'' fu esposto nel 1898, le reazioni negative furono inevitabili.<ref name="bell">{{cita pubblicazione|autore=Millicent Bell|titolo=Auguste Rodin|pubblicazione=Raritan|volume=14|pp=1–311-31|anno=2005}}</ref> La ''Société'' rifiutò l'opera e la stampa ne diffuse delle parodie. Charles Rufus Morey, storico dell'arte statunitense (1877–1955), scriveva a proposito di quest'opera di Rodin: "Verrà un tempo, e certamente verrà, quando non sembrerà ''outre'' rappresentare un grande scrittore come una enorme maschera comica posta all'apice di un accappatoio, ma ancora ai nostri tempi (1918) questa statua colpisce come un linguaggio stravagante."<ref name="morey"/> La critica moderna (2001), tuttavia, ritiene il ''Balzac'' come uno dei capolavori di Rodin.<ref>{{cita pubblicazione|autore=Naomi Schor|titolo=Pensive Texts and Thinking Statues: Balzac with Rodin|url=https://archive.org/details/sim_critical-inquiry_winter-2001_27_2/page/239|pubblicazione=Critical Inquiry|anno=2001|volume=27|numero=2|pp=239–264239-264|doi=10.1086/449007}}</ref> La statua ebbe comunque degli ammiratori già ai tempi di Rodin, un manifesto in sua difesa fu firmato, fra i molti, da [[Claude Monet]], [[Claude Debussy]] e da [[Georges Clemenceau]].<ref>Hale, p. 122.</ref>
 
Piuttosto che cercare di convincere gli scettici dei meriti dell'opera, Rodin restituì il compenso alla ''Société'' e installò la scultura nel suo giardino. Dopo questa esperienza, non accettò più commesse pubbliche. Solo nel 1939, 22 anni dopo la sua morte, il ''Monumento a Balzac'' fu fuso in bronzo ed esposto a Parigi.<ref>Selz, 1963, p. 116</ref>
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[[File:Le Baiser (Rodin).jpg|thumb|left|''Il bacio'', presso il [[Museo dell'Orangerie]] di [[Parigi]].]]
 
La popolarità delle opere più famose di Rodin tende ad oscurare la formidabile produzione artistica dell'autore. Come prolifico artista ha creato, in più di cinquant'anni di carriera, migliaia di busti, figure intere e abbozzi. Dipingeva ad olio (specialmente nei suoi trent'anni) e con gli acquerelli. Il Musée Rodin di Parigi conserva 7.000 fra disegni e stampe, e tredici incisioni.<ref>Hale, p. 12.</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo=Early Drawings by Auguste Rodin|autore=Kirk Varnedoe|pubblicazione=[[The Burlington Magazine]]|volume=116|numero=853|mese=April|anno=1974|pp=197–204197-204}}</ref> Realizzò anche una [[litografia]].
 
Il ritratto fu una parte importante dell'opera di Rodin e gli permise di acquisire indipendenza economica e favore sociale.<ref>Hale, p. 82.</ref> La sua prima scultura fu un busto di suo padre del 1860, a cui seguirono 56 ritratti eseguiti tra il 1877 e la sua morte nel 1917.<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Rodin and His English Sitters|url=https://archive.org/details/sim_burlington-magazine_1987-06_129_1011/page/372|autore=Marion J. Hare|pubblicazione=The Burlington Magazine|volume=129|numero=1011|anno=1987|pp=372–381372-381}}</ref> Tra i primi soggetti c'è il suo amico scultore [[Jules Dalou]] (1883) e la compagna Camille Claudel (1884). In seguito, al consolidarsi della sua fama, eseguì busti di personalità dell'epoca fra cui il politico inglese [[George Wyndham]] (1905), [[George Bernard Shaw]] (1906), [[Gustav Mahler]] (1909), il presidente argentino [[Domingo Faustino Sarmiento]] e [[Georges Clemenceau]] (1911). Tra gli altri busti di notevole esecuzione artistica si ricorda quello della contessa [[Helene von Nostitz]] (1907) i cui primi bozzetti furono realizzati durante i soggiorni dell'artista, ospite della contessa nella sua villa dell'[[Ardenza]] in Toscana (1902).
 
== Estetica ==
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=== In Gran Bretagna ===
 
Dal 1900, Rodin iniziò a visitare regolarmente la Gran Bretagna dove trovò fedeli sostenitori a partire dall'inizio della [[prima guerra mondiale]]. La sua prima visita risale, però al 1881, dove grazie al suo amico artista [[Alphonse Legros]], fu presentato al poeta [[William Ernest Henley]], che divenne un entusiastico promotore delle opere di Rodin in Gran Bretagna<ref>{{cita pubblicazione|cognome=Newton|nome=Joy|titolo='Rodin Is a British Institution'|url=https://archive.org/details/sim_burlington-magazine_1994-12_136_1101/page/822|pubblicazione=The Burlington Magazine|volume=136|numero=1101|anno=1994|pp=822–828822-828}}</ref> (Rodin lo ringraziò con l'opera Il Busto [[:File:HenleyRodin.JPG|di Henley]] che fu utilizzato per ornare il frontespizio dell'opera omnia di Henley, e, dopo la sua morte, venne collocato sul suo monumento a [[Londra]]).<ref name=b1>{{cita libro|autore=Sidney Lee |titolo=Dictionary of National Biography |url=http://books.google.com/books?id=2aNqbQuwZZcC&pg=PA244 |accesso=2 novembre 2011 |data=maggio 2001 |editore=Adegi Graphics LLC |isbn=978-1-4021-7063-8 |p=244, 246}}</ref> Grazie ad Henley, Rodin conobbe [[Robert Louis Stevenson]] e [[Robert Browning]], che promossero la sua arte.<ref>Hale, 73.</ref> Per ricambiare l'entusiasmo della società inglese, Rodin, nel 1914, donò una serie delle sue opere allo stato britannico.
[[File:Bundesarchiv Bild 183-R38535, Auguste Rodin.jpg|thumb|Rodin nel 1914]]
Dopo la scissione dalla [[Société des Artistes Français]] con la creazione della [[Société Nationale des Beaux-Arts]] nel 1890, Rodin ne divenne il vicepresidente.<ref>{{cita web|titolo=Biography|editore=Musée Rodin|url=http://www.musee-rodin.fr/en/chronology-auguste-rodin|accesso=15 aprile 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111207201859/http://www.musee-rodin.fr/en/chronology-auguste-rodin|dataarchivio=7 dicembre 2011}} {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111207201859/http://www.musee-rodin.fr/en/chronology-auguste-rodin |date=7 dicembre 2011 }}</ref> Nel 1903, Rodin fu eletto presidente della [[International Society of Painters, Sculptors, and Engravers]] di Londra, sostituendo il suo predecessore [[James Abbott McNeill Whistler]], alla sua morte.
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[[File:The Thinker, Rodin.jpg|thumb|left|''[[Il pensatore]]'' (1879–1889) una delle sue opere più note.]]
 
Nel mercato delle statue in bronzo, colpito dalla diffusione dei falsi, solo le copie di provenienza certa riescono a raggiungere prezzi di vendita elevati. Un'opera di Rodin, corredata di una provenienza storica garantita, è stata venduta per 4,8 milioni di dollari nel 1999,<ref>{{cita pubblicazione|autore=Winship, Frederick M.|titolo=Bogus bronzes flood market: an estimated 4,000 fake castings have put the market for 19th- and 20th-century bronze sculpture in jeopardy|pubblicazione=Insight on the News|data=16 settembre 2002|volume=26|numero=1}}</ref> e il bronzo ''Eve, grand modele - Version sans rocher'' è stato venduto per 18,9 milioni di dollari all'asta del 2008 di [[Christie's]] a New York.<ref>{{cita web|editore=AFP|url=http://afp.google.com/article/ALeqM5jJ-nuOHmXSBq7_MFQrllsC6jrt4A|titolo=Monet fetches record price at New York auction|accesso=8 maggio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080512060740/http://afp.google.com/article/ALeqM5jJ-nuOHmXSBq7_MFQrllsC6jrt4A|dataarchivio=12 maggio 2008|urlmorto=sì}}</ref> I critici d'arte non considerano autentica una statua solo fusa dal modello originale poiché manca del fondamentale trattamento superficiale che veniva dato da Rodin.<ref>{{cita pubblicazione|titolo=The real Rodin|url=https://archive.org/details/sim_new-criterion_2005-12_24_4/page/37|pubblicazione=New Criterion|autore=Gibson, Eric|anno=2005|numero=4|volume=24|pp=37–4037-40}}</ref>
 
La fama di Rodin fu grande quando era in vita, tanto da venir paragonato a [[Michelangelo Buonarroti]],<ref name="alhadeff">{{cita pubblicazione|nome=Albert|cognome= Alhadeff|titolo=Rodin: A Self-Portrait in the Gates of Hell|pubblicazione=The Art Bulletin|volume=48|numero=3/4|anno=1966|pp=393–395393-395|doi=10.2307/3048395|jstor=3048395}}</ref> e fu considerato il più grande artista della sua epoca.<ref name="hunisak">{{cita pubblicazione|titolo=Rodin Rediscovered|nome=John M.|cognome=Hunisak|pubblicazione=Art Journal|volume=41|numero=4|anno=1981|pp=370–371370-371|doi=10.2307/776450|jstor=776450}}</ref> Nel trentennio successivo alla sua morte, la sua fama si ridusse con il cambiamento dei canoni estetici.<ref name="hunisak"/> Dopo gli anni Cinquanta del Novecento fu ampiamente rivalutato;<ref name="werner">{{cita pubblicazione|autore=Werner, Alfred|titolo=The Return of Auguste Rodin|url=https://archive.org/details/sim_criticism_winter-1960_2_1/page/48|pubblicazione=Criticism|volume=2|numero=1|anno=1960|pp=48–5448-54}}</ref> è considerato il più importante scultore dell'era moderna, ed è diffusamente studiato ad ogni livello.<ref name="hunisak"/><ref name="gardner">{{cita pubblicazione|titolo=The Hand of Rodin|nome=Albert Ten Eyck|cognome=Gardner|pubblicazione=The Metropolitan Museum of Art Bulletin, New Series|volume=15|numero=9|anno=1957|pp=200–204200-204|doi=10.2307/3257752|jstor=3257752}}</ref> La chiusura con ogni convenzione della tradizione scultorea precedente, rappresentata da opere quali ''[[L'homme qui marche]]'', ispirarono la scultura del novecento nella sua deriva astrattistica.<ref>Taillandier, 23.</ref> Nonostante la sua fama, non ebbe un seguito di allievi notevole, tra di loro si può citare [[Émile-Antoine Bourdelle]], [[Charles Despiau]], la statunitense [[Malvina Hoffman]], e la sua amante [[Camille Claudel]]. Fu decorato con la [[Legion d'onore]] ed una [[laurea honoris causa]] da parte dell'[[Università di Oxford]].
 
Rodin ristabilì, contro l'accademia, la funzione primitiva della scultura - catturare la forza espressiva della figura umana<ref name="gardner"/> - e la liberò dalla ripetizione di canoni stabiliti, ponendo le basi per le grandi sperimentazioni del Novecento. La sua popolarità è rappresentata dalle opere che esprimono l'emozione di uomini e donne comuni. Le sue opere più note, ''Il bacio'' ed ''Il pensatore'', sono diffusamente utilizzate come simboli dell'emozione e della personalità umana.<ref name="grove">{{cita web|titolo=Rodin, (François-)Auguste(-René)|editore=Grove Art Online, Oxford University Press|url=http://www.groveart.com/shared/views/article.html?section=art.072591|autore=Lampert, Catherine|accesso=19 dicembre 2006}}</ref>