Villa Rosebery: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
CostaCG (discussione | contributi)
Link e a capo
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: numeri di pagina nei template citazione
Riga 47:
Villa Rosebery divenne così una sede di rappresentanza e villeggiatura per gli ambasciatori inglesi in Italia, finché nel [[1932]] gli eredi di lord Rosebery, deceduto più che ottantenne nel 1929, la donarono allo Stato italiano tramite il governo britannico; l'atto di cessione fu firmato a [[Palazzo Venezia]] alla presenza di [[Mussolini]], che intendeva farne un museo.
 
Dall'estate del 1933 i principi di Piemonte, [[Umberto II di Savoia|Umberto di Savoia]] e [[Maria José del Belgio|Maria José]], iniziarono a usufruire della piccola spiaggia della villa, che fu quindi messa a loro disposizione dal capo del governo senza però entrare mai a far parte della dotazione della corona, né del patrimonio privato del re<ref name=Doria/>. Svuotata dei suoi arredi, ripartiti tra vari istituti museali, la villa fu riarredata con mobili e oggetti in gran parte provenienti dalla [[Reggia di Caserta]]. I principi vi trascorsero anni felici; nel [[1934]] Maria José diede alla luce nel [[Palazzo Reale di Napoli]] la loro primogenita [[Maria Pia di Savoia (1934)|Maria Pia]], e da quel momento la villa fu ribattezzata "Villa Maria Pia"<ref>{{cita|Carbonaro e Cosenza|p. 299.}}</ref>.
 
Dal giugno [[1944]], durante la [[luogotenenza]] del figlio Umberto, [[Vittorio Emanuele III]] e la [[Elena del Montenegro|regina Elena]] si trasferirono in forma privata a villa Maria Pia. La coppia reale visse nella residenza partenopea finché Vittorio Emanuele III vi firmò l'atto di [[abdicazione di Vittorio Emanuele III|abdicazione]] a favore del figlio Umberto il 9 maggio [[1946]] prima di partire per l'esilio in [[Egitto]] dal porticciolo della villa.