Punakha: differenze tra le versioni
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Lo [[dzong]] di Punhaka, costruito tra il [[1637]] e il [[1638]], è la sede invernale del [[Dratshang Lhentshog]], cioè la Comunità Monastica Centrale del Bhutan, guidata dallo [[Je Khenpo]]. L'edificio, di dimensioni maestose, si trova alla confluenza dei fiumi [[Pho Chhu]] e [[Mo Chhu]], provenienti dalle montagne vicine. Per questa ragione è stato più volte danneggiato da [[alluvioni catastrofiche da laghi glaciali]]. Esso ospita al suo interno alcune reliquie particolarmente sacre per la [[Kagyu|scuola Kagyu]] del [[Buddhismo tibetano]], tra cui i resti di [[Shabdrung Ngawang Namgyal|Ngawang Namgyal]] e del [[tertön]] [[Pema Lingpa]].
Nel [[1907]] lo Dzong di Punakha fu la sede dell'incoronazione del primo [[re del Bhutan]]: [[Ugyen Wangchuck]] (o Deb Nagpo). Tre anni dopo fu firmato qui il fondamentale [[trattato di Punakha]], in base al quale la corona britannica garantiva la non interferenza inglese negli affari interni bhutanesi in cambio della gestione degli affari esteri.<ref name=Zetter>{{en}}{{Cita libro|cognome=Zetter|nome=Roger|autore2=Georgia Butina Watson |titolo=Designing sustainable cities in the developing world|pp=
Tra il [[1750]] e il [[1849]] lo dzong fu danneggiato più volte da una serie di incendi, mentre il terribile [[Terremoto dell'Assam del 1897|terremoto del 1897]] lo rase quasi del tutto al suolo. Ricostruito ancora una volta, nel [[1986]] un ultimo incendio ha danneggiato la struttura, che oggi è perfettamente integra.
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