Creepy: differenze tra le versioni

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Russ Jones, disegnatore e redattore che fondò la rivista nel 1964, raccontò successivamente che aveva contattato l'editore Jim Warren con l'idea di una serie a fumetti di genere horror simile ai fumetti pubblicati dalla [[EC Comics]] negli anni cinquanta, ma nel formato a rivista in bianco e nero in modo che non fosse soggetta all'autocensura [[Comics Code Authority]], organo di controllo dei contenuti di cui si erano forniti gli editori. Alla fine Warren acconsentì all'idea. Jones ha poi ricordato che: «''Originariamente doveva essere una rivista di 64 pagine ma Jim la ridusse a 48. Feci uno schizzo del personaggio (Uncle Creepy) e lo spedii a Jack Davis per preparare una copertina. Ancora il titolo non c'era. I titoli sono difficili. Chiedi a chiunque ne abbia mai dovuto trovare uno. Una notte ero seduto in studio da solo, guardando le tavole di [[Wally Wood]] tratte dagli albi della EC, quando Warren chiamò. Era furioso e chiese un nome per il progetto. Io stavo guardando questi disegni e la mia attenzione venne catturata dalla parola "Creepy". Borbottai questo nome a Jim... Ora avevamo un titolo per la nostra rivista.''»<ref name="creepy2" />
 
Russ Jones abbandonò la collaborazione con l'editore Warren nel 1965 e il suo posto come [[curatore editoriale]] venne preso da [[Archie Goodwin (fumettista)|Archie Goodwin]] il quale, aveva già scritto la maggior parte delle storie e lavorato con la maggior parte dei disegnatori<ref name="DAK36">{{Cita news|autore=Zimmerman, Dwight Jon|data=luglio 1986|titolo=Archie Goodwin|opera=[[Comics Interview]]|numero=36|pp=24–3924-39|editore=[[Fictioneer Books]]}}</ref> e il suo apporto fu fondamentale a far divenire la casa editrice una forza di primo piano nel campo delle riviste di fumetti in bianco e nero<ref name="creepy2" />.
 
I disegnatori in questo periodo furono [[Neal Adams]], [[Dan Adkins]], [[Reed Crandall]], [[Johnny Craig]], [[Steve Ditko]], [[Frank Frazetta]], [[Gray Morrow]], [[John Severin]], [[Ângelo Torres]], [[Alex Toth]], [[Al Williamson]] and [[Wally Wood]]. Originariamente pubblicato trimestralmente, divenne bimestrale alla fine del 1965.