Luigi Vietti: differenze tra le versioni
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Si iscrive alla facoltà di ingegneria a [[Milano]] nel 1923, ma dopo essersi trasferito nel 1925 a [[Roma]] si laurea con lode in architettura alla Sapienza nel 1928.
Nel 1929 vince il concorso indetto dall'[[Istituto Case Popolari|Istituto per le Case Popolari]] di Roma per realizzare una casa modello alla [[Garbatella]] (lotto XXIV).<ref>{{Cita web|url=http://www.archidiap.com/opera/lotto-xxiv-case-modello-11-e-12/|titolo=Lotto XXIV- Case modello 11 e 12|sito=ArchiDiAP|lingua=it-IT|accesso=2020-11-09}}</ref> Si avvicina alle istanze del razionalismo e nel 1930 partecipa, insieme a [[Piero Bottoni|Bottoni]] e [[Figini e Pollini|Pollini]], come delegato italiano al terzo congresso [[Congresso internazionale di architettura moderna|CIAM]] a Bruxelles. Pur non aderendo al [[MIAR]], collabora all'organizzazione e partecipa alle Esposizioni di Architettura Razionale del 1928, del 1931 e del 1932.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Paola Veronica|cognome=Dell'Aira|data=2019-11-11|titolo=Luigi Vietti. Attitudine creativa|rivista=FAMagazine. Ricerche e progetti sull'architettura e la città|volume=0|numero=48/49|pp=
Nel periodo 1931-1933 collabora con la sezione distaccata della Sovrintendenza di Torino ed è Ispettore Onorario per i Monumenti della Liguria. In questo ruolo nel 1932 progetta la ''Nuova Stazione Marittima Andrea Doria'' di Genova;<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Valter|cognome=Scelsi|data=2019-11-11|titolo=Luigi Vietti e la scena architettonica ligure degli anni Trenta|rivista=FAMagazine. Ricerche e progetti sull'architettura e la città|volume=0|numero=48/49|pp=
Nel 1934 partecipa con [[Antonio Carminati (architetto)|Antonio Carminati]], [[Pietro Lingeri]], [[Ernesto Saliva]], [[Giuseppe Terragni]] al concorso di primo grado per il [[Palazzo del Littorio di Roma]] e nel 1935 a quello per il nuovo Auditorium di Roma, sul sito occupato adesso dalla FAO (già nuova sede del [[Ministero delle colonie]]), con un progetto molto audace, non premiato dalla giuria. Del 1934 è anche la partecipazione insieme all'amico [[Ignazio Gardella]], al concorso per la realizzazione della Casa del Fascio di [[Oleggio]] (Novara) nel quale si distingue, pur non vincendo, per la modernità di scuola [[Le Corbusier|lecorbusieriana]] del progetto.
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=== La Costa Smeralda ===
[[File:Porto Cervo.jpg|thumb|right|Il villaggio di Porto Cervo in Gallura.]]
Agli inizi degli [[Anni 1960|anni sessanta]] il principe [[Karim Aga Khan IV]] lo incarica insieme a [[Jacques Couelle]] e a [[Michele Busiri Vici]] della progettazione dei suoi interventi nella [[Costa Smeralda]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Pisana|cognome=Posocco|data=2019-11-11|titolo=Luigi Vietti e l’avventura della Costa Smeralda|rivista=FAMagazine. Ricerche e progetti sull'architettura e la città|volume=0|numero=48/49|pp=
Sempre all'interno del progetto ''Costa Smeralda'' ha partecipato con il suo estro alla creazione delle ceramiche della ''Cerasarda'' con decorazioni che hanno caratterizzato molti degli arredamenti più tipici delle abitazioni e degli alberghi della Costa.
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