Mario Benedetti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Biografia: fix link
Riga 46:
La versione cinematografica del suo romanzo ''[[La tregua (Mario Benedetti)|La tregua]]'', diretta da [[Sergio Renán]] (''[[La tregua (film 1974)|La tregua]]''), ricevette, nel [[1974]], la nomination alla quarantasettesima manifestazione del premio Oscar, per il miglior film straniero. Nel [[1976]] tornò a [[Cuba]], questa volta come esiliato, e fece nuovamente parte del consiglio di direzione della Casa delle Americhe. Nel [[1980]] si trasferì a [[Palma de Maiorca]]. Due anni più tardi iniziò una collaborazione settimanale sulle pagine delle opinioni del quotidiano [[El País]]. Nello stesso anno il Consiglio di Stato di Cuba gli concesse onorificenza Orden Félix Varela. Nel [[1983]] si trasferì a [[Madrid]].
 
Tornò in Uruguay nel marzo del [[1983]], iniziando il periodo che definì ''desexilio'', tema di molte sue opere. Fu nominato Membro del Consiglio Editori della nuova rivista ''Brecha'', prosecuzione del progetto della rivista Marcha interrotto nel [[1974]]. Nel [[1986]] ricevette il premio bulgaro Hristo Botev, per la sua opera di poeta e saggista. Nel [[1987]] fu premiato a [[Bruxelles]] con il premio Fiamma d'oro di [[Amnesty International]] per il romanzo ''Primavera con un angolo rotto''. Nel [[1989]] fu decorato con la medaglia [[HaydeéHaydée Santamaría]] dal Consiglio di Stato di [[Cuba]]. Nel [[1997]] fu insignito del titolo di Dottore [[Honoris causa]] dall'Università di Alicante. Il 31 maggio del [[1999]] ricevette il Premio Reina Sofía di Poesia Iberoamericana. Il 29 marzo del 2001 la fondazione José Martí gli attribuì il Premio Iberoamericano José Martí. Il 19 novembre del 2002 fu nominato cittadino onorario di [[Montevideo]]. Nel [[2004]] gli venne assegnato il [[Premio Etnosur]].
 
Nel [[2002]] a Roma con il patrocinio dell Ambasciata dell'Uruguay in Italia venne presentato presso l'IILA (Istituto Italo Latino Americano) il documentario su e con Mario Benedetti di Alessandra Mosca Amapola e Davide Cremaschi, sulla poesia e la vita del poeta, dove è egli stesso a raccontarsi. Il documentario verrà presentato in seguito in numerosi Festival cinematografici del mondo.