Tina Modotti: differenze tra le versioni
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Tramite il marito, la donna conobbe il fotografo [[Edward Weston]] e la sua assistente [[Margrethe Mather]]. Nel giro di un anno, la Modotti divenne la loro [[Modello (moda)|modella]] preferita e, nell'ottobre del [[1921]], anche amante di entrambi. Quello stesso anno, il marito Robo le comunicò la sua intenzione di trasferirsi in [[Messico]] alla fine dell'anno, dedicandole un'ultima poesia: ''«Tina è il rosso del vino, così prezioso da lasciarlo posare con delicatezza perché diventi ancor più prezioso…»''.<ref>{{cita|Cacucci (1995)|p. 26}}.</ref>
Il Messico post-[[Rivoluzione messicana|rivoluzionario]] appariva una destinazione di grande fascino, innovativa dal punto di vista culturale e sociale.<ref name="Rovigo" /> Dopo alcuni mesi, Tina cercò di raggiungerlo assieme a Weston, su invito dello stesso Robo, ma arrivò a [[Città del Messico]] troppo tardi, in quanto egli era morto da ormai due giorni, a causa di un fortissimo attacco febbrile probabile conseguenza del [[vaiolo]] (9 febbraio [[1922]]).<ref>{{cita|Cacucci (1995)|p. 27}}.</ref> Anche suo padre Giuseppe venne a mancare dopo poche settimane e, prima della fine dell'anno, la Modotti pubblicò a Los Angeles ''The book of Robo'', un libro da lei curato in onore del marito.<ref name="Rovigo" />
=== L'esperienza messicana ===
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