Operazione Condor: differenze tra le versioni
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{{F|conflitti|arg2=storia contemporanea|marzo 2025}}
{{W|storia contemporanea|marzo 2025|voce probabilmente tradotta, dato come "scorre" poco in italiano; moltissime parti senza fonti; alcune parti s'intersecano fra loro in modo non chiaro; diverse contraddizioni}}
|Tipo = Operazione militare
|Nome del conflitto = Operazione Condor
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|Luogo = [[Sud America]]
}}
L''''Operazione Condor''' o '''Piano Condor''' ({{Inglese|Operation Condor}}; {{Spagnolo|Operación Cóndor}}; {{Portoghese|Operação Condor}}) consisteva in un accordo che ebbe genesi negli anni '70 del secolo scorso con cui i governi di sette dittature militari dell'America Latina: [[Argentina]], [[Bolivia]], [[Cile]], [[Paraguay]], [[Uruguay]], [[Perù]] (dal 1978) e [[Brasile]] (dal 1980), si impegnarono, almeno inizialmente, nello scambio di informazioni riguardanti dissidenti dei regimi e, successivamente, nella collaborazione per la violenta eliminazione degli oppositori, anche presunti, dei regimi.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Cass. pen., sez. I, 09.07.2021, n. 43693, in progettodiritti.it|p=3|url=https://docente.unife.it/arianna.thiene/allegati/Istruzioni%20per%20note%20e%20bibliografia.pdf}}</ref> In quegli anni, le polizie segrete delle dittature nel [[Cono Sud]] d'America diedero vita ad un coordinamento decentralizzato, [[Anticomunismo|anticomunista]] e segreto,<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www2.gwu.edu/~nsarchiv/NSAEBB/NSAEBB244/|titolo=''Southern cone rendition program: peru's participation. Operation condor crimes focus of italian indictments''}}. Peter Kornbluh. National Security Archive Electronic Briefing Book No. 244. February 22, 2008.</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|titolo=''Condor years''|url=https://thenewpress.com/books/condor-years}}. John Dinges. The New Press. June 1, 2005. ISBN 1-56584-977-9</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|titolo=''Brazil looks into Operation Condor''|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/americas/753436.stm}}. BBC. Americas. 18 May, 2000.</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|titolo=''Perù Condor Operation''|url=http://www.johndinges.com/condor/documents/Peru%20and%20Condor.htm}}. Documenti declassificati della DINA sulla partecipazione del Perù all'Operazione Condor.</ref> sostenute dai servizi segreti degli[[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]],<ref name=":2">{{Cita libro|nome=Vincent|cognome=Bevins|titolo=The Jakarta method: Washington's anticommunist crusade & the mass murder program that shaped our world
L'Operazione venne messa in atto formalmente a partire dal 25 novembre 1975 dai vertici dei servizi segreti militari di Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Paraguay e Uruguay. Di fatto, su richiesta del dittatore cileno [[Augusto Pinochet]], fu il colonnello [[Manuel Contreras]], capo della polizia politica cilena, a proporre l'operazione - dando in tal modo veste ufficiale ad un'attività di collaborazione già che si perpetuava - durante un vertice militare segreto tenutosi a [[Santiago del Cile]].<ref>{{Cita news|lingua=en
Rimasta a lungo segreta, fu data conferma dell'esistenza dell'Operazione solo nel 1992, quando l'attivista paraguaiano [[Martín Almada]] scoprì, nella centrale di polizia della città di [[Lambaré]], vicino ad [[Asunción]], l'[[Archivi del terrore|Archivio del terrore]], cioè l'insieme di circa sessantamila documenti che aveva accumulato [[Alfredo Stroessner]], dittatore del Paraguay dal 1954 al 1989.<ref name=":3" /> Le rivelazioni che seguirono la scoperta, insieme alla declassificazione di altri documenti negli Stati Uniti ed in Brasile,<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Felicitas De Zela|titolo=Tesi sulla Commissione della Verità e Riconciliazione|p=21|url=https://flore.unifi.it/retrieve/handle/2158/1001596/34153/Tesi%20sulla%20Commissione%20della%20Verit%C3%A0%20e%20%20Riconciliazione.pdf}}</ref> non solo permisero di ricostruire a grandi linee le vicende dell'Operazione e la connivenza della CIA, ma diedero anche sufficienti prove dei crimini perpetrati dalle dittature in America Latina, in particolare sotto i regimi di [[Cile]] ed [[Argentina]].<ref>{{cita testo|url=http://www2.gwu.edu/~nsarchiv/NSAEBB/NSAEBB470/|titolo=''Nixon Alerted in Advance to Date of Coup''}}. Peter Kornbluh. National Security Archives Electronic Briefing Book No. 470. May 23, 2014</ref><ref name="assassino">{{cita testo|url=http://www2.gwu.edu/~nsarchiv/NSAEBB/NSAEBB110/|titolo=''Declassified kissinger transcripts reveal strong support for Pinochet following chilean coup ''}}. Peter Kornbluh. National Security Archive Electronic Briefing Book No. 110. February 3, 2004</ref><ref>{{cita testo|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/09/12/nixon-kissinger-aiutarono-pinochet-con-allende-il.html|titolo=''Nixon e Kissinger aiutarono Pinochet''}}. Omero Ciai. Repubblica. Ricerca. Archivio. 12 settembre 2008.</ref> Fu provato quindi che i regimi ricorsero con frequenza ad atti violenti per eliminare gli oppositori politici,<ref>{{Cita news|lingua=fr|url=https://www.humanite.fr/node/290499|titolo=L'exportation de la torture|pubblicazione=L'Humanité|data=
== Antefatti ==
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* il generale [[Alfredo Stroessner]] salì al potere in Paraguay nel 1954;<ref name="Archive" />
* le [[Forças Armadas Brasileiras|forze armate brasiliane]] rovesciarono il governo democratico di [[João Goulart]] nel 1964;<ref>{{Cita web|lingua=en
* il Generale [[Hugo Banzer Suárez|Hugo Banzer]] prese il potere in Bolivia nel 1971 dopo una serie di colpi di stato;<ref>{{Cita news|lingua=en
* nel 1973 prese il potere in Uruguay una [[Dittatura civile-militare uruguaiana|dittatura militare]];<ref>{{Cita news|lingua=en
* le forze di [[Augusto Pinochet]] rovesciarono nel 1973 il governo democratico di [[Salvador Allende]];<ref>{{Cita news|lingua=en
* una giunta militare capeggiata dal generale [[Jorge Rafael Videla]] salì al potere in Argentina nel 1976;<ref>{{Cita news|lingua=en
È importante considerare che, da un lato, l'America Latina, anche prima della [[Guerra fredda|Guerra Fredda]], ebbe una lunga tradizione di ingerenze militari negli affari pubblici,<ref name=":3" /> dall'altro, che gli obiettivi dell'Operazione apparvero in linea con la politica anticomunista degli Stati Uniti.<ref name=":5" /> Perciò i servizi segreti ed i militari statunitensi, in alcune circostanze, durante le presidenze di Nixon, Ford, Carter e Reagan, convissero (e talora collaborarono) con le stesse polizie segrete dei regimi<ref name=":4" /> per offrire supporto attraverso formazione, assistenza tecnica e militare.<ref>{{Cita web|url=https://www.unicen.edu.ar/content/dictaduras-en-am%C3%A9rica-latina-factores-internacionales-y-regionales|titolo=Dictaduras en América Latina: factores internacionales y regionales {{!}} UNICEN
== Storia ==
Nonostante esistessero già dei rapporti di cooperazione in chiave anticomunista tra i vari servizi segreti prima del lancio dell'Operazione Condor,<ref>{{cita testo|url=http://italy.peacelink.org/latina/articles/art_8803.html|titolo=''Cile: l'Operazione Condor secondo la ricostruzione del giudice Juan Guzman''}}. Cristina Mihura. Peacelink. Latina. Articles. 27 dicembre 2004.</ref> l'origine dell'operazione può essere fatta risalire a una serie di incontri tra i vertici delle forze di polizia repressive dei vari paesi coinvolti. Il primo di questi fu la Conferenza degli eserciti americani, tenutasi a [[Caracas]] il 3 settembre 1973, durante la quale lo stesso comandante dell'esercito brasiliano Breno Borges Fortes, propose di ''estendere lo scambio di informazioni'' tra i vari servizi di sicurezza con l’obiettivo di ''combattere il terrorismo''. Nel marzo 1974, i rappresentanti delle forze di polizia di Cile, Uruguay e Bolivia si incontrarono con Alberto Villar, vicecapo della polizia federale argentina e cofondatore del commando della morte [[Alleanza Anticomunista Argentina|Tripla A]], per definire le linee guida per una cooperazione più stretta.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Pierre Abramovici|url=https://mondediplo.com/2001/08/12condor|titolo=Latin America: the 30 years' dirty war|sito=Le Monde diplomatique|data=1º agosto 2001
=== I partecipanti ===
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[[File:Monumento Tortura Nunca Mais - Recife.jpg|thumb|Monumento alle vittime della tortura a [[Recife]], [[Brasile]]]]
Il Brasile cadde sotto il controllo dei militari nel 1964 e vi rimase fino al 1985. Circa 377 persone, di cui 196 ancora vive,<ref name="time.com">{{Cita web|lingua=en|autore=Dom Phillips / Rio de Janeiro|url=https://time.com/3629031/brazil-torture-report-truth-commission/|titolo=Brazil Confronts Horrors of the Past With Torture Report’s Release|sito=TIME|data=
Alcune di queste tecniche di tortura furono il cosiddetto "[[Pau de arara|Pau de Arara]]" e le scariche elettriche su tutto il corpo. L'ex presidentessa del Brasile, [[Dilma Rousseff]], è stata incarcerata durante gli anni del controllo militare del potere nel suo paese e ha dovuto subire queste tecniche di tortura.
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* [[Voli della morte]]
* [[Operazione Colombo]]
* [[Carovana della morte]]<ref>{{cita web|url=http://jurist.law.pitt.edu/paperchase/2006/07/chile-high-court-allows-pinochet.php|titolo=''Chile high court allows Pinochet 'Caravan of Death' case to proceed''|lingua=en|accesso=25 dicembre 2007
== Responsabilità civile e penale ==
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