Martin Pfeffer: differenze tra le versioni

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==Carriera alpinistica==
Pfeffer cominciò a scalare le pareti classiche delle [[Alpi]], come la parete sud della [[Marmolada]], tra l'altro con una salita diretta dalla [[Forcella Ombretta]], dove la famosa guida [[Domenico Zandonell]] dovette tornare indietro senza successo, la via [[Sassolungo]]-Pichl, la parete sud dell'Hohe Geif alla sua terza salita, la cresta della Val di Roda alla sua sesta salita e la parete nord della [[Pala di San Martino]] alla sua seconda salita, la parete nord del [[Laliderer]] e la parete sud del [[Shusselkar]]. Oltre a queste e molte altre spedizione estive, mostrò una particolare predilezione per le ascensioni invernali, tra le quali realizzò numerose prime ascensioni degne di nota come la Lanzinser Rothelspitze, lo Tschigat, il Predigtsuhl e altre.
Secondo [[Paul Bauer]] la sua forza motrice non fu l'ambizione esteriore del successo ma il desiderio di una degna prova di prestazione e un'innata vocazione alpinistica. Una dimostrazione delle sue capacità alpinistiche fu la prima scalata della parete del [[Campanile di Lastei]] alto nella [[Pala]] e la prima salita singolare e continua della cresta principale del [[Kawendel]], dove fu il primo a scalare la cresta est del [[Kuhkarlspitze]].
*1929 prima salita del Campanile Alto Lastei-Westverschneidung "Pfeffer-Kamp", VI-/A0,330 HM, 2.830 m, (Pala, Dolomiti);
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*1933 prima salita al Kaserjochspitze - versante nord " Arkopf - North Face, IV, 2.355 m, ([[Wetterstein]]);
*1933 salita al Laliderspitze - parete nord, 2.583 m, (Karwendel), salita al Wiesbachhorn - parete nord-ovest, ghiaccio 50°-55°, 400 HM, 3.564 m, (Alti Tauri); salita al [[monte Bianco]] - fianco Brenva "Sentinelle Rouge", III, fino a 55°, 1300 HM, 4.810 m, (zona monte Bianco)<ref>Stefano Ardito, Monte Bianco: Il gigante delle Alpi, 2024.</ref>; prima salita al Vogelkarspitze - parete nord, 2.522m, ([[Karwendel]]);
*1937 Partecipante alla spedizione [[Nanga Parbat]]<ref>Von Herbert Rösler, Thale am Harz, Das Ein kleiner Bodengecko erzählt von einer Bergsteiger-Tragödie: Das kurze Leben des Adolf Göttner (1914-1937), 2024.</ref><ref> Peter Mierau: ''Nationalsozialistische Expeditionspolitik. Deutsche Asien-Expeditionen 1933–1945''. Herbert Utz Verlag, München 2006, ISBN 3-8316-0409-6 (zugl. Dissertation, Universität München 2003).</ref>.
 
==Note==