Conrad Patzig: differenze tra le versioni
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|Guerre =[[Prima guerra mondiale]]<br/>[[Guerra civile spagnola]]<br/>[[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne =
|Battaglie =[[Assedio di Tsingtao]]
|Comandante_di =
|Decorazioni = [[#Onorificenze|vedi qui]]
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|Attività = ammiraglio
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità = , già distintosi durante l'[[assedio di Tsingtao]] nel corso della [[prima guerra mondiale]]. Tra il 6 giugno 1932 e il l'ottobre 1934 fu direttore dell'[[Abwehr]], venendo sostituito nell'incarico da [[Wilhelm Canaris]] per essere entrato in contrasto con il direttore del neonato [[Sicherheitsdienst]] (SD) [[Reinhard Heydrich]]. Svolse un ruolo rilevante nell'[[Notte del lunghi coltelli|caso dell'epurazione]] di [[Ernst Röhm]]. Fu comandante delle [[nave da battaglia|navi da battaglia]] [[SMS Schleswig-Holstein|Schleswig-Holstein]] e ''[[Admiral Graf Spee]], di cui diresse anche l'allestimento. Nel corso della [[seconda guerra mondiale]] capo dell'ufficio del personale della [[Kriegsmarine]], ricoprendo l'incarico sino al 1 novembre 1942<ref name=B0p12-13>{{Cita|Bradley, Hildebrand, Henriot 1990|p.12-13}}.</ref>
}}
==Biografia==
Nacque il
Qui venne promosso [[sottotenente]]il 28 settembre 1910 e [[tenente]] il 27 settembre 1913.<ref name="aa"/> Tre giorni dopo, il suo servizio a bordo della nave terminò e fu assegnato alla battaglione di artiglieria di marina (Matrosenartillerieabteilung) di [[Kiao-Ciao|Kiautschou]], in [[Cina]], partendo a bordo del [[piroscafo]] ''Patricia'' il 12 gennaio 1914 e arrivando a destinazione il 22 dello stesso mese.<ref name="aa"/> Fu nominato [[ufficiale (forze armate)|ufficiale]] di [[Compagnia (unità militare)|compagnia]], e dopo lo scoppio della [[prima guerra mondiale]] , dal 2 agosto fu comandante della [[Batteria (militare)|batteria]] XII del fronte terrestre, ricoprendo tale incarico fino alla capitolazione della [[fortezza]], avvenuta l'8 novembre.<ref name="ac"/>
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Il 17 ottobre 1929 fu nominato consulente nel dipartimento [[Abwehr]] del Ministero della Reichswehr a [[Berlino]], promosso [[Fregattenkapitän]] il 1° ottobre 1931 e nominato capo del dipartimento il 6 giugno 1932, succedendo al [[tenente colonnello]] Ferdinand von Bredow.<ref name="aa"/> Il 1° ottobre 1933 fu promosso [[capitano di vascello]].<ref name="aa"/> Nel [[Notte del lunghi coltelli|caso dell'epurazione]] di [[Ernst Röhm]] svolse un ruolo decisivo.<ref name="aa"/> Il 27 giugno 1934 [[Werner von Blomberg]] e [[Walter von Reichenau]] ottennero dei documenti dall'Abwehr e al cancelliere del Reich [[Adolf Hitler]] vennero trapelate notizie che suggerivano un colpo di stato da parte delle SA. Dopo l'eliminazione di Röhm, cercò di chiedere a Blomberg di rimuovere [[Reinhard Heydrich]], neonato direttore dello [[Sicherheitsdienst]] (SD).<ref name="ab">{{Cita|Australian Naval Institute||ab}}.</ref> A suo avviso la pretesa di potere dello SD era troppo grande, che secondo il suo parere avrebbe cercato di eliminare i servizi segreti del ministero degli Esteri e l'Abwehr.<ref name="ac"/> Cercò di fermare questo tentativo consultandosi con il Ministero degli Esteri, ma fallì a causa del rigido atteggiamento del Segretario di Stato [[Werner von Bülow]].<ref name="ac"/> Ci sono furono diverse controversie su questo argomento.<ref name="ac"/> Quando Blomberg gli chiese successivamente di contattare il comando del [[Regio Esercito]] lui rifiutò perché riteneva gli [[italia]]ni inaffidabili.<ref name="ac"/> Quando ordinò alla squadra speciale Rowehl di effettuare voli di ricognizione sulla [[Polonia]] e sulla [[Francia]], von Blomberg era dell'opinione che in realtà fossero proibiti.<ref name="ac"/> Nell'ottobre 1934 Blomberg lo convocò e lo sollevò dal suo incarico.<ref name="ac"/> Prima di lasciare il suo posto, raccomandò a [[Erich Raeder]] che fosse [[Wilhelm Canaris]] il suo sostituto come direttore dell'Abwehr.<ref name="ab"/>
Il 28 febbraio 1935 venne messo a disposizione del comandante della stazione navale del Mare del Nord e nominato comandante della corazzata ''Schleswig Holstein''.<ref name="aa"/> Lasciò il comando della nave nell'ottobre dello stesso anno per essere assegnato all'equipaggio della nuova corazzata tascabile ''[[Admiral Graf Spee]]''.<ref name="aa"/> Dopo la messa in servizio, comandò la nave fino al 1° ottobre 1937 partecipando, tra le altre cose, a missioni di contrasto al contrabbando di armi durante la [[guerra civile spagnola]].<ref name="ac"/>
All'inizio dell'ottobre 1937 fu trasferito all'[[Oberkommando der Marine|Alto Comando della Marina]], nominato capo dell'ufficio del personale, in sostituzione di [[Günther Lütjens]], e promosso [[contrammiraglio]] il 1° novembre 1937, [[viceammiraglio]] il 1° gennaio 1940 e [[ammiraglio]] il 1° aprile 1942.<ref name="ac"/> Il 1° novembre 1942 fu messo a disposizione del comandante in capo della [[Kriegsmarine]] e fu definitivamente congedato dal servizio attivo il 31 marzo 1943.<ref name="ac"/> Nel 1943 insegnò presso l'azienda Boehler-Stahl a [[Vienna]]. Dalla fine del 1943 e fino alla primavera del 1945 fu rappresentante generale del Gruppo Henschel a Berlino.<ref name="ac"/>
Dall'8 maggio 1945 al 15 marzo 1946 fu brevemente prigioniero di guerra dei britannici.<ref name="ac"/> Nei primi anni del dopoguerra svolse vari incarichi in collaborazione con l'[[US Navy]]. Nel settembre 1954, i membri della coalizione di governo proposero [[Otto John]] come presidente del [[Bundesamt für Verfassungsschutz|Ufficio federale per la protezione della Costituzione]]. Patzig era già stato preso in considerazione per la carica di Presidente di tale Ufficio quando esso era ancora in fase di istituzione, ma nonostante l'accordo tra americani e britannici, non fu nominato perché i francesi negarono il loro assenso a causa dello scandalo di spionaggio degli [[Anni 1930|anni trenta]], in cui erano state scattate fotografie aeree della [[linea Maginot]].
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