Nivolumab: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
| m Bot: numeri di pagina nei template citazione | |||
| Riga 43: Il nivolumab può essere impiegato nel trattamento del [[carcinoma del polmone]] a cellule non piccole che all'[[esame istologico]] appare costituito da cellule non squamose; l'anticorpo è indicato nei casi di tumore [[metastasi|metastatizzato]] o comunque refrattario a precedenti cicli di [[chemioterapia]] effettuati con altri farmaci. Può essere utilizzato anche nella terapia del [[carcinoma a cellule renali]] in stadio avanzato, appurata la refrattarietà al trattamento chemioterapico standard; in particolare, può essere usato sia in [[monoterapia]], sia in associazione con il [[cabozantinib]], in caso di carcinoma renale a cellule chiare metastatico. Ulteriori usi del nivolumab riguardano individui con [[carcinoma epatocellulare]] non rispondente a terapie locali (il nivolumab viene in questo caso usato come monoterapia di seconda scelta), oppure casi di [[carcinoma gastrico]] avanzato come terapia di elezione, in associazione con la [[chemioterapia]] o in pazienti con [[Mesotelioma|mesotelioma pleurico]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Luigi|cognome=Cerbone|nome2=Sara|cognome2=Delfanti|nome3=Stefania|cognome3=Crivellari|data=2024-02-19|titolo=Nivolumab in pretreated pleural mesothelioma: Results from an observational real-world study of patients treated within the AIFA 5% Fund|rivista=Tumori| Secondo il CheckMate-067, studio clinico di Fase 3 randomizzato e in doppio cieco, i cui risultati sono stati presentati al congresso della Società europea di oncologia nel settembre 2024 e pubblicati nel ''[[The New English Journal of Medicine]]'', più del 40% dei pazienti trattati con nivolumab più [[ipilimumab]] è vivo dopo 10 anni.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/salute/dossier/oncoline/2024/09/20/news/melanoma_immunoterapia_la_meta_dei_pazienti_e_vivo_a_dieci_anni-423511819/|titolo=Melanoma, con l’immunoterapia la metà dei pazienti è vivo a dieci anni|sito=la Repubblica|data=2024-09-20|lingua=it|accesso=2024-09-24}}</ref> Nel 2014 la sopravvivenza era del 25% a un anno. Più del 60% dei pazienti oggetto dello studio, trattati con la combinazione dei due farmaci, non ha richiesto ulteriori terapie sistemiche. | |||