|
== Le personalità ==
Tra le 962 persone figuranti nella lista, vi erano i nomi di 119 alti ufficiali (50 dell'Esercito, 37 della Guardia di Finanza, 32 dei Carabinieri), 22 dirigenti di Polizia, 59 parlamentari, un giudice costituzionale, 8 direttori di giornali, 4 editori, 22 giornalisti, 128 dirigenti di aziende pubbliche, diplomatici e imprenditori.<ref>{{Cita|Montanelli e Cervi|p. ??}}.</ref> Nell'elenco degli iscritti comparvero i nomi di [[Silvio Berlusconi]], [https://web.unica.it/unica/page/it/mola_francesco_it_2 [Francesco Mola]], [[Vittorio Emanuele, Principe di Napoli|Vittorio Emanuele di Savoia]], [[Gino Birindelli]], [[Edgardo Sogno]], [[Giulio Caradonna]], [[Maurizio Costanzo]], [[Alighiero Noschese]] (morto suicida più di un anno prima della scoperta della lista), [[Claudio Villa]], [[Paolo Mosca]] e il medico e personaggio televisivo [[Fabrizio Trecca]] (capo gruppo). Altri piduisti furono [[Michele Sindona]] e [[Roberto Calvi]], [[Umberto Ortolani]] (allora proprietario della Voxson), [[Osvaldo Minghelli]], generale della [[Polizia di Stato]], il costruttore romano Mario Genghini, l'imprenditore Gabriele Cetorelli (attivo nel settore della grande distribuzione), Leonardo Di Donna (presidente dell'[[Ente Nazionale Idrocarburi|Eni]]), [[Duilio Poggiolini]], insieme a tutti i capi dei [[servizi segreti italiani]] e ai loro principali collaboratori, [[Vito Miceli]], [[Gianadelio Maletti]], [[Antonio Labruna]].
== Indice generale ==
|