Operazione Condor: differenze tra le versioni

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Per quanto riguarda le indagini e le inchieste giornalistiche relative all'omicidio di [[Carlos Prats|Prats]],<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/3596316.stm|titolo=Vital rights ruling in Argentina|data=2004-08-24|accesso=2025-03-16}}</ref> fu attestata la complicità di [[Manuel Contreras]] e [[Michael Townley]] come agenti della DINA, di [[Martín Ciga]] della [[Alleanza Anticomunista Argentina|Tripla A]] e dei terroristi italiani [[Stefano Delle Chiaie (politico)|Stefano delle Chiaie]] e [[Vincenzo Vinciguerra]].<ref name=":18" />
 
[[Jorge Rafael Videla]], guida e dittatore del paese dal 1976 al 1981, fu condannato all'ergastolo per tortura, omicidio ed altri crimini nel 1985, ma, già nel 1990, gli fu concessa l'amnistia dall'allora presidente [[Carlos Saúl Menem|Carlos Menem]].<ref name=":22" /> Dopo la scoperta degli [[Archivi del terrore|Archivi del Terrore]], [[Adolfo Scilingo]], ex membro dell'apparato repressivo della dittatura argentina, rivelò al giornalista [[Horacio Verbitsky]] le responsabilità dei vertici della Giunta militare. Scilingo non solo si confessò, ma presentò anche documenti ufficiali che attestavano come gli ordini relativi a torture e sparizioni forzate fossero stati emessi direttamente dagli stessi più alti livelli del regime.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2015/01/01/news/operazione_condor_processo_italia-104112981/|titolo=Via libera del governo: si far&agrave; il processo italiano contro l'Operazione Condor|sito=la Repubblica|data=2015-01-01|accesso=2025-03-17}}</ref> Così, Nellnell'aprile 2010, la Corte Suprema dell'Argentina annullò la grazia concessa ai vertici della dittatura militare. Otto mesi dopo, Jorge Videla fu di nuovo incarcerato per la tortura e l'omicidio di 31 prigionieri. Nel 2012 fu nuovamente condannato per aver sistematicamente ordinato la separazione dei neonati dai loro genitori prigionieri politici. Si ritiene che almeno 400 neonati siano stati sottratti ai genitori mentre erano detenuti.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.repubblica.it/esteri/2013/05/17/news/argentina_morto_ex_dittatore_videla-59005963/|titolo=Argentina, morto l'ex dittatore Jorge Videla.Confess&ograve; la repressione: &quot;7-8mila morti&quot;|sito=la Repubblica|data=2013-05-17|accesso=2025-03-16}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/17/videla-morto-lex-dittatore-si-e-spento-a-87-anni-a-buenos-aires/597344/|titolo=Videla morto, l'ex dittatore si è spento a 87 anni a Buenos Aires|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2013-05-17|accesso=2025-03-16}}</ref> Da allora, più di 100 bambini dati in adozione a militari sono stati riuniti alle loro famiglie biologiche.<ref name=":22">{{Cita news|lingua=en-GB|url=https://www.bbc.com/news/world-latin-america-22570888|titolo=Argentina ex-military leader Jorge Rafael Videla dies|pubblicazione=BBC News|data=2013-05-17|accesso=2025-03-16}}</ref> In un'altra intervista rilasciata nel 2012, Videla ammise la strage di circa {{m|8000}} persone. Mai pentitosi dei propri crimini, affermò anche che la repressione che aveva ordinato fu il prezzo che l'Argentina doveva pagare per ''vincere la guerra contro la sovversione.''<ref>{{Cita libro|autore=Ceferino Reato|titolo=Disposición final: la dictadura por dentro y la confesión de Videla sobre los desaparecidos|dataoriginale=1 marzo 2016|editore=Sudamericana|lingua=es}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.rai.it/dl/tg3/articoli/ContentItem-cfe05ef1-4545-42ca-90ea-d6e5de738cd2.html|titolo=Tg3 - Morto Videla, il dittatore mai pentito|sito=Tg3|accesso=2025-03-16}}</ref><ref name=":22" /><ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20150603141750/http://www.corriereweb.net/oltre-il-confine/35-argentina-le-confessioni-dell-ex-dittatore-videla|titolo=Argentina, le confessioni dell’ex dittatore Videla {{!}} Oltre il confine|sito=web.archive.org|data=2015-06-03|accesso=2025-03-16}}</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|titolo=''Stolen babies: Argentina convicts two military dictators''|url=http://www2.gwu.edu/~nsarchiv/NSAEBB/NSAEBB383/}}. Carlos Osorio. National Security Archive Electronic Briefing Book No. 383. July 5, 2012</ref> Il dittatore morì il 17 maggio 2013 nel carcere di Marcos Paz di Buenos Aires, in cui scontava la pena per i crimini commessi.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.corriere.it/esteri/foto/05-2013/videla/1/videla-morte-un-dittatore_926c888c-befd-11e2-be2c-cd1fc1fbfe0c.shtml#1|titolo=Videla, morte di un dittatore|sito=Corriere della Sera|accesso=2025-03-16}}</ref>
 
Il 5 marzo 2013 venne aperto un procedimento giudiziario a carico di venticinque ex ufficiali di Argentina e Uruguay, tra cui lo stesso ex-dittatore [[Jorge Rafael Videla|Jorge Videla]] ed il suo amico e successore [[Reynaldo Bignone]], con l'accusa di aver ordinato di far rapire, sparire, torturare ed uccidere 171 oppositori politici tra gli anni '70 e '80.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://nsarchive2.gwu.edu/NSAEBB/NSAEBB416/|titolo=Operation Condor on trial: legal proceedings on latin american rendition and assassination program open in Buenos Aires|sito=nsarchive2.gwu.edu|curatore=Carlos Osorio|accesso=2025-03-16}}</ref> Il 27 maggio 2016, al termine del processo, cinque degli imputati, tra cui il generale Videla, non furono condannati perché invalidi o deceduti; due furono assolti e quindici furono condannati a pene comprese tra 8 e i 25 anni di reclusione.<ref name=":19">{{Cita web|lingua=fr|url=https://www.rfi.fr/fr/ameriques/20160528-proces-plan-condor-argentine-18-ex-militaires-condamnes-bignone|titolo=Procès du plan Condor en Argentine: 15 ex-militaires condamnés|sito=RFI|data=2016-05-28|accesso=2025-03-16}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Hugh Bronstein|url=https://www.reuters.com/article/us-argentina-rights-idUSKCN0YJ01Z/|titolo=Argentine court finds 15 guilty in Operation Condor conspiracy|pubblicazione=Reuters|data=28 maggio 2016}}</ref> Tra gli imputati, l'ultimo dittatore argentino Reynaldo Bignone fu condannato a 20 anni di carcere. Le accuse si basarono sulle prove emerse dagli [[Archivi del terrore|Archivi del Terrore]] e su un'altra serie di documenti statunitensi declassificati.<ref name=":20">{{Cita news|lingua=fr|url=https://www.lemonde.fr/ameriques/article/2016/05/28/en-argentine-quinze-ex-militaires-condamnes-pour-le-plan-condor_4928072_3222.html#ZT4SdfoBx7E6yOs5.99|titolo=En Argentine, quinze ex-militaires condamnés pour l’opération Condor|data=2016-05-28|accesso=2025-03-16}}</ref> Il processo non si distinse tanto per le condanne in sé, quanto per il suo valore storico: fu uno dei primi riconoscimenti legali dell'esistenza dell'Operazione Condor e fu la prima volta che membri delle forze armate furono condannati per il loro coinvolgimento nel Piano. La sentenza ebbe importanza anche perché favorì in seguito l'apertura di procedimenti simili in altri Paesi del Cono Sud.<ref name=":19" /><ref name=":20" /><ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Uki|cognome=Goñi|url=https://www.theguardian.com/world/2016/may/27/argentinas-last-military-dictator-jailed-over-role-in-operation-condor|titolo=Argentina's last military dictator jailed for role in international death squad|pubblicazione=The Guardian|data=2016-05-27|accesso=2025-03-16}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.repubblica.it/esteri/2016/05/28/news/argentina_condannati_militari_dittatura-140765253/|titolo=Argentina, pesanti condanne a militari per l'operazione Condor|sito=la Repubblica|data=2016-05-27|accesso=2025-03-16}}</ref>
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=== Brasile ===
Nel 1964, il Brasile cadde sotto il controllo di una giunta militare che mantenne il potere fino al 1985. Sin dal sua instaurazione, il regime adottò una serie di politiche di repressione contro i movimenti guerriglieri di sinistra particolarmente violente, in misura maggiore rispetto ad altri paesi latinoamericani come il Cile o l'Argentina, che raggiunsero la massima brutalità durante la presidenza di [[Emílio Garrastazu Médici]]. A partire dalla fine degli anni '70 e all'inizio degli anni '80, il regime visse un processo di graduale transizione democratica, che terminò nel 1985 con l'elezione di João Figueiredo come Presidente del Brasile. È dato per certo che, durante il regime, circa 434 persone furono uccise o rapite e furono violati i diritti umani di 377 persone, di cui 196 ancora vive. <ref name="time.com">{{Cita web|lingua=en|autore=Dom Phillips|url=https://time.com/3629031/brazil-torture-report-truth-commission/|titolo=Brazil Confronts Horrors of the Past With Torture Report’s Release|sito=TIME|data=10 dicembre 2014|accesso=13 marzo 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://ilmanifesto.it/ecco-la-verita-sui-crimini-della-dittatura-brasiliana?utm_source=chatgpt.com|titolo=Ecco la verità sui crimini della dittatura brasiliana|sito=il manifesto|data=2014-12-10|accesso=2025-03-17}}</ref>
Già dal [[1964]] i regimi militari brasiliani si prodigavano con estrema durezza e violenza nel reprimere e sopprimere i movimenti guerriglieri di sinistra, molto più attivi che in [[Cile]] o in [[Argentina]].
 
A proporre queste stime è ''Commissione nazionale per la verità'', istituita con la legge 12528/2011 con l'obiettivo di indagare su presunti crimini contro i diritti umani commessi nel periodo compreso tra il 1964 ed il 1985, e quindi anche nell'ambito dell'Operazione Condor. L'indagine si è basata su una serie di documenti provenienti da archivi in Brasile, Argentina, Stati Uniti e Paraguay, che confermano il coinvolgimento di organi e agenti della dittatura brasiliana in operazioni clandestine.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20170827004321/http://cnv.gov.br/institucional-acesso-informacao/a-cnv.html|titolo=A CNV - CNV - Comissão Nacional da Verdade|sito=web.archive.org|data=2017-08-27|accesso=2025-03-17}}</ref> Già nel 2000 il presidente [[Fernando Henrique Cardoso]] aveva ordinato la divulgazione di alcuni fascicoli militari relativi all'Operazione.<ref>{{Cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/753436.stm|titolo=BBC News {{!}} AMERICAS {{!}} Brazil looks into Operation Condor|sito=news.bbc.co.uk|accesso=2025-03-17}}</ref>
Il Brasile cadde sotto il controllo dei militari nel 1964 e vi rimase fino al 1985. Circa 377 persone, di cui 196 ancora vive,<ref name="time.com">{{Cita web|lingua=en|autore=Dom Phillips / Rio de Janeiro|url=https://time.com/3629031/brazil-torture-report-truth-commission/|titolo=Brazil Confronts Horrors of the Past With Torture Report’s Release|sito=TIME|data=10 dicembre 2014|accesso=13 marzo 2025}}</ref> subirono torture varie. Circa 300 su almeno 434<ref name="time.com" /> erano prigionieri politici<ref>{{Cita web|url=http://utpress.utexas.edu/index.php/books/cattop|titolo=Copia archiviata|accesso=23 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160423001105/http://utpress.utexas.edu/index.php/books/cattop|urlmorto=sì}}</ref>.
Alcune di queste tecniche di tortura furono il cosiddetto "[[Pau de arara|Pau de Arara]]" e le scariche elettriche su tutto il corpo. L'ex presidentessa del Brasile, [[Dilma Rousseff]], è stata incarcerata durante gli anni del controllo militare del potere nel suo paese e ha dovuto subire queste tecniche di tortura.
 
=== Cile ===