Giovanni Gentile: differenze tra le versioni
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[[File:Il discorso agli Italiani del 24 giugno 1943 Giovanni Gentile.jpg|thumb|"Il discorso agli Italiani" del 24 giugno 1943]]
Gli ultimi interventi politici sono rappresentati da due conferenze nel [[1943]]. Nella prima, tenuta il 9 febbraio a Firenze, dal titolo ''La mia religione'', in cui dichiarò di essere cristiano e cattolico, sebbene credente nello [[Laicismo|Stato laico]].
Nella seconda, molto più importante, tenuta il 24 giugno su proposta di [[Carlo Scorza]]<ref>{{cita|Francesco Perfetti, Assassinio di un filosofo|p. 13}}.</ref>, nuovo segretario nazionale del PNF al [[Campidoglio]] a [[Roma]], dal titolo ''Discorso agli Italiani'', esortò all'unità nazionale, in un momento difficile della guerra. Dopo questi interventi si ritirò a [[Troghi]]<ref>{{Cita web|url=http://books.google.it/books?id=KaHCNhRhCuAC&printsec=frontcover&source=gbs_v2_summary_r&cad=0|titolo="Giovanni Gentile" di Gabriele Turi (p. 501)|editore=Google libri}}</ref> (FI), dove scrive la sua ultima opera, uscita postuma, ''[[Genesi e struttura della società]]'', nella quale recupera l'antico interesse per la filosofia politica<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-gentile_(Il_Contributo_italiano_alla_storia_del_Pensiero:_Filosofia)/ Giovanni Gentile in “Il Contributo italiano alla storia del Pensiero – Filosofia” – Treccani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, e nel quale teorizzò "l'Umanesimo del lavoro".
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