Fabbri Editori: differenze tra le versioni
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Nel [[1971]] l'[[Exor|Istituto Finanziario Industriale]] (IFI), finanziaria di [[Famiglia Agnelli|casa Agnelli]], acquista il 53% delle azioni della Fabbri Editori: Dino e Rino si trasferiscono all'estero, mentre Giovanni resta nell'azienda in qualità di presidente, senza però avere un ruolo operativo, che viene affidato a [[Piero Stucchi Prinetti]], in qualità di [[amministratore delegato]]. Nel 1972 Rino Fabbri si dimette dalla carica di consigliere.
Verso la fine degli [[anni 1970|anni settanta]],
Nell'autunno del 1979, dando alle stampe (seppur con un forte adattamento per il mercato italiano) il [[manga]] del [[Grande Mazinga]], diventa il primo editore europeo ad aver pubblicato questo tipo di fumetto giapponese<ref>{{cita libro |autore = Alessandro Montosi |titolo = Mazinga. Da Mazinga Z al Mazinkaiser: l'epopea di un guerriero robot! |città = |editore = Iacobelli Editore |anno = 2008 |p = 55 |isbn = 978-88-6252-020-1}}</ref>.<br/>
Nel [[1980]] la IFI accorpa le proprie attività editoriali. Nasce il «Gruppo editoriale Fabbri», che comprende le edizioni [[Bompiani]], [[Etas Libri]] e [[Sonzogno (editore)|Sonzogno]]<ref>{{Treccani|Fabbri}}</ref>.
=== Anni novanta ===
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