Governo Moro III: differenze tra le versioni

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*4 giugno: dopo un lungo e tormentato iter entra in vigore un provvedimento di amnistia e indulto che, nelle intenzioni, doveva essere approvato in tempo per il ventennale della proclamazione della repubblicaRepubblica. Si applica ai reati compiuti fino al 31 gennaio 1966 e cancella quasi due milioni di reati punibili fino a 3 anni di reclusione, abbuonaabbona due anni di pena ai condannati definitivi e consente di cancellare i reati fiscali e finanziari a condizione che si sanino le cifre evase entro 120 giorni.<ref>Il Messaggero, 5 giugno 1966</ref>
*12-13 giugno: [[Elezioni amministrative in Italia del 1966|elezioni amministrative]]. Alle urne circa 5 milioni di elettori. Si vota per il rinnovo di 3 Consigli provinciali e per 168 comuni. I quattro partiti del governo (DC., PSI, PSDI e PRI) guadagnano 312.000 voti rispetto alle consultazioni del 1964. PCI e PSIUP ne perdono circa 35.000, i liberali e le destre 261.000. I maggiori incrementi vanno al PSDI ed alla DC. Il PSI recupera nei piccoli centri industriali e nelle campagne dove cedono i comunisti. In regresso il MSI, in particolare a Roma e nel Sud. Nel complesso in 72 dei 93 comuni in cui si è votato sono possibili maggioranze di centro-sinistra, comprese le cosiddette «città difficili» di Roma, Genova e Foggia.
*14-16 giugno: Scioperosciopero nazionale unitario di tre giorni dei metalmeccanici delle aziende statali. Lo stesso giorno riprendono le trattative per il contratto dei metalmeccanici delle aziende private. Di fronte alle resistenze della Confindustria alla richiesta di aumenti del 6-7% sui minimi, la sera del 15 giugno [[Federazione Impiegati Operai Metallurgici|FIOM]]-[[Confederazione Generale Italiana del Lavoro|CGIL]] e [[Federazione Italiana Metalmeccanici|FIM]]-[[Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori|CISL]] decidono di ritirarsi dalle trattative e si riservano di decidere nuove agitazioni della categoria. Al contrario la [[Unione Italiana del Lavoro (1950)|UIL]] e la [[CISNAL]] insieme al sindacato accettano l’invito della Confindustria a proseguire il negoziato. Per quanto riguarda il settore statale, concluso lo sciopero nazionale, i sindacati annunciano astensioni settimanali a livello provinciale a partire dal 21 giugno.
*18 giugno: [[Mario Tanassi]] annuncia che l'unificazione socialista sarà una realtà entro l'autunno.
*20-21 giugno: a Roma si svolge la XXIII Conferenza dei ministri finanziari dei sei Paesi della CEE. I ministri sono affiancati dai governatori delle rispettive Banche centrali. All’ordine del giorno i problemi monetari della liquidità internazionale che dovranno essere affrontati all’Aia, ai primi di luglio nella riunione del cosiddetto «club dei dieci» di cui fanno parte i dieci Paesi del mondo non comunista con le più ampie riserve valutarie. La Conferenza si conclude con l’approvazione del bilancio 1966 della Banca Europea (BEI) e l’elezione di [[Emilio Colombo]] a presidente di turno del Consiglio dei governatori della Banca per il prossimo anno, il ministro italiano sostituisce il francese Debré. Complessa la discussione di merito. Germania, Italia e Olanda vorrebbero attuare il prima possibile un «piano di emergenza» per aumentare le riserve valutarie, mentre Francia e in parte Belgio intendono subordinarlo al preventivo riequilibrio della Bilancia dei pagamenti di tutti i Paesi del «club dei dieci». La discussione continuerà nelle settimane successive in vista della riunione del Consiglio dei ministri della CEE che si svolgerà a Bruxelles il 24-25- luglio e sarà dedicata all’esame della situazione congiunturale nei sei Paesi. Mentre la riunione dei ministri finanziari è fissata per il 12-13 settembre prima dell’Assemblea annuale del Fondo Monetario.
 
==== Luglio ====