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:Al-Rāzī credeva che un medico competente dovesse essere anche un [[filosofia|filosofo]] ben conscio dei problemi fondamentali riguardanti l'esistenza:
"Egli proclamava l'assolutismo dello [[spazio euclideo]] e il tempo [[Meccanica (fisica)|meccanico]] come i naturali fondamenti del mondo in cui gli uomini vivevano, ma risolse il problema delle infinità esistenti, sintetizzando tale visione con la teoria atomica di [[Democrito]], che riconobbe la materia come esistente in forma di entità indivisibili e comprensibili.<br />
La continuità dello spazio, tuttavia, permane a causa dell'esistenza del [[vuoto (fisica)|vuoto]], o una regione di materia mancante… tale visione è sorprendentemente vicina ai sistemi ideati dagli scienziati europei [[John Dalton]] e [[Max Planck]], così come ai risultati sperimentali e ai lavori teorici di astronomi moderni quali [[Halton Arp]] e di filosofi oggettivisti quali [[Michael Miller (filosofo)|Michael Miller]].<br />
Il progresso, per tutti questi uomini, non deve essere ostacolato da una selva di idee relativiste contraddittorie e casuali che risultano in un miscuglio metafisico invece che in una solida base intellettuale.<br />
Persino in merito al compito del filosofo, al-Rāzī lo considera come un progresso oltre il livello dei maestri del singolo, espandendone l'accuratezza e lo scopo della dottrina ed elevandone individualmente
Al-Rāzī è noto per esser stato un libero pensatore e filosofo [[islam]]ico, visto che gli erano ben note le scienze dell'[[antica Grecia]] e visto che il suo approccio alla chimica era quasi naturalistico. Inoltre era ben istruito sulla teoria della musica, così come molti altri scienziati islamici del tempo.
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Tale dottrina dell'intelletto è notevolmente discordante rispetto alle dottrine dei contemporanei di al-Rāzī, che generalmente sono Neoplatonici o Aristotelici, o aderenti a qualche forma delle due scuole.<br />
I rimanenti tre principi [[spazio (fisica)|spazio]], [[materia (fisica)|materia]] e [[tempo]], costituiscono i componenti non animati del mondo. Lo spazio è definito dalla relazione tra le [[particella elementare|particelle]] singole della materia, o [[Atomo|atomi]], e il vuoto che le circonda.<br />
Più grande è la densità degli atomi del materiale, più solido e pesante l'oggetto risultante; al contrario, più grande è la porzione di vuoto, più leggero e meno solido sarà l'oggetto. Tempo e materia hanno entrambi forma assoluta, limitata e generica. Così si ha materia assoluta – pura estensione – che non dipende dal luogo, come se ci fosse un tempo, in tal senso, che non è definito o limitato dal [[moto (fisica)|moto]].<br />
Il tempo assoluto di al-Rāzī è, come la materia, [[infinito (filosofia)|infinito]]; cioè trascende il tempo che Aristotele confinò alla misura del moto. Al-Rāzī, nel caso di tempo e materia, sapeva bene in cosa il suo pensiero differiva da Aristotele ed accettò pienamente e capì le conseguenze inerenti alle sue posizioni anti-Peripatetiche" (Paul E. Walker).<br />
È evidente che la maggior parte dei suoi pensieri derivino dall'[[Islam]], come è dimostrato nel libro: ''La Metafisica''.
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