Governo Moro III: differenze tra le versioni

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*3 maggio: Camera dei deputati: durante la discussione sull’attività del SIFAR il Governo pone la fiducia sulla reiezione di due mozioni, quella presentata dal gruppo PCI, che chiede l’istituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare sulla vicenda, e quella presentata dal gruppo del PLI, che chiede l’accertamento delle responsabilità politiche. Entrambe le mozioni sono respinte. Nella stessa seduta il Governo pone la fiducia sull’approvazione di un ordine del giorno, presentato da Zanibelli (DC), M. Ferri (PSU), La Malfa (PRI), che approva le dichiarazioni del Ministro della difesa sull’attività del servizio segreto. I voti favorevoli sono 293, i contrari 180.
*5 maggio: consiglio nazionale del PLI: [[Giovanni Malagodi]] rivendica la continuità e la coerenza ideale dei liberali e ritiene che l'azione del centro-sinistra sta portando lo stato allo sfascio. Il PLI si colloca idealmente in quel centro che l'alleanza DC-PSI sta poco a poco sgombrando.
*14 maggio: Susu «L'Espresso» il giornalista [[Lino Jannuzzi]] rivela l'esistenza del PIANO SOLO: un colpo di Stato che grazie all'apparato del SIFAR sarebbe stato preparato nell'estate del 1964 con l'aiuto di De Lorenzo, allora comandante generale dei Carabinieri. Nell’articolo si sostiene la complicità del Presidente della Repubblica [[Antonio Segni]] nel tentato golpe, che avrebbe dovuto favorire la nascita di un Governo di destra e porre fine all'esperienza del centro-sinistra. Nel numero successivo il settimanale riporta testimonianze del senatore [[Ferruccio Parri]], dell’onorevole [[Luigi Anderlini]] e del socialista [[Pasquale Schiano]].
*15-20 maggio: con una comunicazione alle camere il governo smentisce ufficialmente la ricostruzione de L'Espresso e l'esistenza di qualsiasi complotto organizzato. PCI, PLI e MSI chiedono una commissione parlamentare d'inchiesta, i partiti della maggioranza si rinfacciano le proposte disattese per mettere mano a un riordinamento dello Stato democratico, sul quale si era posto gravi riserve [[Cesare Merzagora]]. Mentre il generale De Lorenzo smentisce ogni parola delledella pretese ricostruzione, Jannuzzi pubblica nuove rivelazioni in cui si parla di riunioni militari clandestine e di liste di personalità e cittadini da trarre in arresto. DC e PSU esprimono contrarietà alle richieste di indagine parlamentare. Il ministro della difesa, [[Roberto Tremelloni]], è pressato da tutti i partiti affinché apra un'indagine e riferisca al più presto in parlamentoParlamento.<ref>Il Messaggero, 16-21 maggio 1967</ref>
*19 maggio: consiglioConsiglio dei ministri: il governo approva il disegno di legge che istituisce l'assicurazione obbligatoria per le auto e i natanti.
*30 maggio: assemblea annuale della Banca d'Italia: il governatore [[Guido Carli]] dedica la relazione al disordine amministrativo e finanziario dello stato, in particolare sulla disparità di trattamento legislativo di azioni e titoli a reddito fisso, che pone una pesante ipoteca sugli investimenti delle imprese e dei singoli cittadini. C'è un forte incoraggiamento dell'irresponsabilità delle imprese per i criteri troppo assistenziali del sistema bancario nell'erogazione del credito. La lira mantiene una buona posizione.