Governo Moro III: differenze tra le versioni
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*3 maggio: Camera dei deputati: durante la discussione sull’attività del SIFAR il Governo pone la fiducia sulla reiezione di due mozioni, quella presentata dal gruppo PCI, che chiede l’istituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare sulla vicenda, e quella presentata dal gruppo del PLI, che chiede l’accertamento delle responsabilità politiche. Entrambe le mozioni sono respinte. Nella stessa seduta il Governo pone la fiducia sull’approvazione di un ordine del giorno, presentato da Zanibelli (DC), M. Ferri (PSU), La Malfa (PRI), che approva le dichiarazioni del Ministro della difesa sull’attività del servizio segreto. I voti favorevoli sono 293, i contrari 180.
*5 maggio: consiglio nazionale del PLI: [[Giovanni Malagodi]] rivendica la continuità e la coerenza ideale dei liberali e ritiene che l'azione del centro-sinistra sta portando lo stato allo sfascio. Il PLI si colloca idealmente in quel centro che l'alleanza DC-PSI sta poco a poco sgombrando.
*14 maggio:
*15-20 maggio: con una comunicazione alle camere il governo smentisce ufficialmente la ricostruzione de L'Espresso e l'esistenza di qualsiasi complotto organizzato. PCI, PLI e MSI chiedono una commissione parlamentare d'inchiesta, i partiti della maggioranza si rinfacciano le proposte disattese per mettere mano a un riordinamento dello Stato democratico, sul quale si era posto gravi riserve [[Cesare Merzagora]]. Mentre il generale De Lorenzo smentisce ogni parola
*19 maggio:
*30 maggio: assemblea annuale della Banca d'Italia: il governatore [[Guido Carli]] dedica la relazione al disordine amministrativo e finanziario dello stato, in particolare sulla disparità di trattamento legislativo di azioni e titoli a reddito fisso, che pone una pesante ipoteca sugli investimenti delle imprese e dei singoli cittadini. C'è un forte incoraggiamento dell'irresponsabilità delle imprese per i criteri troppo assistenziali del sistema bancario nell'erogazione del credito. La lira mantiene una buona posizione.
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