Quinto Ennio: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Quinto Ennio (Peppe iodice)nacque nel 239 a.C. a ''[[Rudiae]]'', nei pressi di [[Lecce]], città dell'antica ''Calabria'' (l'attuale [[Salento]]) in cui allora convivevano tre culture: quella [[antichi greci|greca]] che aveva come centro maggiore Taranto, quella [[oschi|osca]] dei centri minori indigeni [[italici]], e quella dell'occupante romano<ref>{{cita web|url=http://www.sapere.it/sapere/strumenti/studiafacile/letteratura-latina/arcaica/ennio/Ennio---La-vita.html|titolo=La vita: Ennio e i suoi continuatori|sito=sapere.it|accesso=28 dicembre 2020|urlmorto=no|editore=De Agostini Editore S.p.A|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180905205400/http://www.sapere.it/sapere/strumenti/studiafacile/letteratura-latina/arcaica/ennio/Ennio---La-vita.html}}</ref>: [[Aulo Gellio]] testimonia infatti che Ennio, pur vantandosi di discendere da Messapo (eroe [[eponimo]] della Messapia e dei [[Messapi]])<ref>[http://books.google.it/books?id=1akwkIoPVSAC ''Quinto Ennio, Annali (Libri IX–XVIII). Commentari'', Volume IV, Napoli: Liguori Editore], pp. 316 ss.</ref>, era solito dire di possedere "tre cuori" (''tria corda''), poiché sapeva parlare in greco, in latino e in osco<ref>''Quintus Ennius tria corda habere sese dicebat, quod loqui Graece et Osce et Latine sciret'' ("Quinto Ennio diceva di avere tre anime in quanto parlava greco, osco e latino") - Aulo Gellio, ''Noctes Atticae'', XVII,17.</ref>.
Durante la [[seconda guerra punica]] militò in [[Sardegna]] e nel [[204 a.C.]] vi conobbe [[Marco Porcio Catone|Catone il Censore]], che lo portò con sé a [[Roma (città antica)|Roma]]<ref>[[Cornelio Nepote]], ''Catone'', I 4.</ref>. Qui ottenne la protezione di illustri uomini politici quali [[Publio Cornelio Scipione|Scipione l'Africano]] e, poco tempo dopo, entrò in contatto con altri aristocratici del [[circolo degli Scipioni]], filoelleni, come [[Marco Fulvio Nobiliore]]. Queste amicizie lo posero in conflitto con Catone, diffidente nei confronti delle altre culture e di quella greca in particolare.
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