Appio Claudio (Roma): differenze tra le versioni

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| nomeQuartiere = Q. XXV Appio Claudio
| immagine = Parco degli acquedotti 03.JPG
| didascalia = Veduta al tramonto del [[Parcoparco degli Acquedotti]]
| comuneMappa =
| siglaRegione = LAZ
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=== Siti archeologici ===
[[File:Ippolito Caffi, Acquedotti nella campagna romana, 1843.jpg|upright=1.3|thumb|[[Ippolito Caffi]], ''Acquedotto nella campagna romana'', [[1843]]. Veduta dalla zona di [[via Appia Nuova]]: in primo piano l'Acquedotto[[acquedotto Claudio]], sullo sfondo i [[Colli Albani]].]]
Di grande importanza culturale è il [[Parcoparco degli Acquedotti]], detto anche parco di [[Chiesa di San Policarpo|San Policarpo]] o anche di via Lemonia. È percorso da uno dei tratti più suggestivi dell'[[Acquedottoacquedotto Claudio]], dell'Acquedotto Felice e dell'[[Acqua Marcia]]. Tra i tre, quello più imponente è senza dubbio l'Acquedottoacquedotto Claudio, restaurato nel 776 dal [[papa Adriano I]] dopo la [[guerra gotica (535-553)|guerra gotica]] ed andato in seguito in rovina. Verso la fine del [[Medioevo]], parte della sostanza dell'acquedotto fu demolita per ricavarne materiale edilizio: è stata questa la causa delle lacune che oggi ne caratterizzano il percorso creando un caratteristico andamento a singhiozzo<ref name="ReferenceA">{{Cita|Claudio Rendina|I quartieri di Roma.}}</ref>.
 
Nel parco si trovano, oltre agli acquedotti ed alla chiesa parrocchiale, dei reperti archeologici di diversi tipi<ref>{{Cita web|url=http://www.caffarella.it/SitoMario/storarc/lat_v.htm|titolo=Il Parco degli Acquedotti|accesso=2022-03-17}}</ref>. Tra questi, si ricorda la tomba dei Cento Scalini<ref>{{Cita web|url=http://www.caffarella.it/SitoMario/storarc/lat_v.htm#torretta|titolo=Il Parco degli Acquedotti|accesso=2022-03-17}}</ref>.
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Come avviene in parecchie aree urbane della capitale, le denominazioni ufficiali dei quartieri non corrispondono necessariamente a quelle usate nel linguaggio corrente: insieme al quartiere di [[Don Bosco (Roma)|Don Bosco]], l'Appio Claudio coincide, in parte, con la zona di Roma comunemente chiamata [[Cinecittà Est]], per via dei vicini stabilimenti cinematografici.
 
L'area edificata del quartiere si trova adiacente alla [[via Tuscolana]], all'altezza di viale Giulio Agricola e largo Appio Claudio, dove risiedeva fino al Duemiladuemila l'omonimo mercato. A sud di questa zona si estende una superficie non edificata che comprende il [[Parcoparco degli Acquedotti]] percorso appunto, da nord-est a sud-ovest, da alcuni [[Acquedotto|acquedotti]], dalla via Appia Nuova e dalle due ferrovie che portano in direzione di [[Cassino]] e di [[Formia]]. Principalmente caratterizzato da imponenti casamenti condominiali di sette-otto piani, con strade strette e privi di spazi verdi interni, tipiche dell'edilizia popolare [[anni cinquanta]]-[[anni sessanta|sessanta]], il quartiere si distingue a ridosso del Parcoparco e nella caratteristica via Lemonia per delle abitazioni meno intensive.
 
Presso l'Appia Nuova è situata la zona residenziale dello Statuario, unita al territorio dell'Appio Claudio dopo la [[seconda guerra mondiale]]. Il nome di questa zona, di antiche origini, potrebbe avere a che fare con il ritrovamento di numerose statue nelle vicinanze, oppure dipendere dal fatto che vi abitavano originariamente diversi scultori<ref name="ReferenceA"/>.
 
== Infrastrutture e trasporti ==