Cyanobacteria: differenze tra le versioni

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Sono tra gli organismi più antichi della Terra con reperti fossili risalenti ad almeno 2,1 miliardi di anni fa<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Bettina E.|cognome=Schirrmeister|nome2=Jurriaan M.|cognome2=de Vos|nome3=Alexandre|cognome3=Antonelli|data=29 gennaio 2013|titolo=Evolution of multicellularity coincided with increased diversification of cyanobacteria and the Great Oxidation Event|rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences|volume=110|numero=5|pp=1791-1796|lingua=en|accesso=8 ottobre 2024|doi=10.1073/pnas.1209927110|url=https://pnas.org/doi/full/10.1073/pnas.1209927110}}</ref>. Da allora, i cianobatteri sono stati attori essenziali negli ecosistemi terrestri. I cianobatteri planctonici sono una componente fondamentale delle reti alimentari marine e contribuiscono in modo significativo ai flussi globali di carbonio e azoto<ref>{{Cita pubblicazione|nome=George S.|cognome=Bullerjahn|nome2=Anton F.|cognome2=Post|data=16 luglio 2014|titolo=Physiology and molecular biology of aquatic cyanobacteria|rivista=Frontiers in Microbiology|volume=5|accesso=8 ottobre 2024|doi=10.3389/fmicb.2014.00359|url=http://journal.frontiersin.org/article/10.3389/fmicb.2014.00359/abstract}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Weiyi|cognome=Tang|nome2=Seaver|cognome2=Wang|nome3=Debany|cognome3=Fonseca-Batista|data=19 febbraio 2019|titolo=Revisiting the distribution of oceanic N2 fixation and estimating diazotrophic contribution to marine production|rivista=Nature Communications|volume=10|numero=1|lingua=en|accesso=8 ottobre 2024|doi=10.1038/s41467-019-08640-0|url=https://www.nature.com/articles/s41467-019-08640-0}}</ref>.
 
Tuttavia, alcune specie di cianobatteri sono tossiche e possono produrre delle fioriture algali dannose che causano intossicazione della fauna selvatica ed eventualmente, attraverso la catena trofica, degli esseri umani. Sono in grado di produrre delle potenti tossine chiamate [[Cianotossina|cianotossine]] come ad esempio [[microcistine]], [[saxitossina]] e cilindrospermopsina<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Luděk|cognome=Bláha|nome2=Pavel|cognome2=Babica|nome3=Blahoslav|cognome3=Maršálek|data=1º gennaio 2009|titolo=Toxins produced in cyanobacterial water blooms - toxicity and risks|rivista=Interdisciplinary Toxicology|volume=2|numero=2|accesso=8 ottobre 2024|doi=10.2478/v10102-009-0006-2|url=https://content.sciendo.com/doi/10.2478/v10102-009-0006-2}}</ref>. Oggigiorno, le fioriture di cianobatteri rappresentano una seria minaccia per gli ambienti acquatici e la salute pubblica, e stanno aumentando in frequenza e entità a livello globale<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Jef|cognome=Huisman|nome2=Geoffrey A.|cognome2=Codd|nome3=Hans W.|cognome3=Paerl|data=2018-08|titolo=Cyanobacterial blooms|rivista=Nature Reviews Microbiology|volume=16|numero=8|pp=471-483|lingua=en|accesso=8 ottobre 2024|doi=10.1038/s41579-018-0040-1|url=https://www.nature.com/articles/s41579-018-0040-1}}</ref>.
 
=== Morfologia ===
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Un'altra categoria di tossine è quella delle epatotossine, che possono indurre danni al fegato e ristagno di sangue nell'organo; il loro effetto è di danneggiare le cellule epatiche intervenendo sul [[citoscheletro]], oltre ad inibire le proteinfosfatasi che svolge un ruolo importante nella divisione cellulare. Si stanno effettuando studi per verificare un collegamento fra alterazioni croniche nel tubo digerente ed esposizione con le tossine specifiche, oltre alla relazione fra le epatossine e i [[tumori]].<ref name="Cian"/> Infine i cianobatteri producono anche una serie di citossine, che riescono a danneggiare le cellule, ma non sono pericolose per gli organismi pluricellulari e anzi sono in corso studi e ricerche per poterle utilizzare contro alghe, batteri e cellule tumorali.
 
Note sono le Microcistinemicrocistine della specie ''[[Microcystis]]''. Attraverso l'ingestione di [[pesce]] e [[molluschi]] alcune tossine, come il BMMA, possono giungere all'organismo umano ed animale, conducendo, occasionalmente, ad avvelenamenti fatali. La prima descrizione degli effetti pericolosi indotti dai cianobatteri risale al maggio del [[1878]] per merito dell'[[australia]]no George Francis che inviò una lettera alla rivista ''[[Nature]]''.<ref name="Cian"/> Ricercatori della [[Carnegie Institution]] scoprirono nel 2006 che nel [[parco nazionale di Yellowstone]] vivono cianobatteri che utilizzano cicli giorno-notte: di giorno effettuano la [[fotosintesi clorofilliana]] e di notte la [[fissazione dell'azoto]]. Questa caratteristica è, ad oggi, considerata unica.
 
=== Riproduzione ===