Pascal Taskin: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Fix minore |
Fix minore |
||
Riga 22:
Nel 1772 gli fu offerta da [[Luigi XV]], e in seguito da [[Luigi XVI]], la qualifica di costruttore di strumenti di corte nel castello e nella cappella di [[Versailles (comune)|Versailles]]. Riuscì ad eseguire questo lavoro grazie al nipote Pascal-Joseph II, in modo da non doversi assentare troppo a lungo dal laboratorio di Parigi; in questo modo, dal 1781 al 1790 si occupò dell'intero fondo degli strumenti reali. Taskin portò la costruzione del clavicembalo all'ultima e più grande perfezione; la sua attività arriva alle soglie del [[fortepiano]] di cui, seguendo il gusto dell'epoca, costruì degli esemplari. Alla sua morte, il laboratorio produceva tanti clavicembali quanti fortepiani.
Nel suo laboratorio veniva aiutato da tre suoi nipoti, Pascal-Joseph Taskin II (1750-1829), Henri-Joseph Taskin (
[[File:Takin2.jpg|thumb|Tasti di un clavicembalo di Taskin (1787); Museum für Kunst und Gewerbe, Amburgo]]
Riga 45:
*Andreas Beurmann, ''Historische Tasteninstrumente: Cembali, Spinette, Virginale, Clavichorde. Die Sammlung Andreas und Heikedine Beurmann im Museum für Kunst und Gewerbe Hamburg'', Prestel, Monaco - Londra - New York, 2000, ISBN 3-7913-2309-1.
*William Dowd, ''The Surviving Instruments of the Blanchet Workshop. In: Howard Schott (Hrsg.): The Historical Harpsichord: a Monograph Series in Honor of Frank Hubbard'', vol. 1, Pendragon Press, Stuyvesant, NY, 1984, ISBN 0-918728-29-0.
*Donald H. Boalch, ''Makers of the Harpsichord and Clavichord,
*Frank Hubbard, ''Three Centuries of Harpsichord Making'', 8ª edizione, Harvard University Press, Cambridge, MA, 1965, ISBN 0-674-88845-6.
* R. Russel, ''The Harpsichord an Clavichord'', Faber and Faber, 1973, ISBN 0-571-04795-5
|