Polonia: differenze tra le versioni
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[[File:Zgromadzenie posłów i senatorów 22 grudnia 2015 01.JPG|thumb|[[Sejm]], camera bassa del [[Assemblea nazionale (Polonia)|Parlamento polacco]].]]
"[[Solidarność]]" per quanto combattuto dal regime, continuò le sue attività sotterraneamente e col tempo erose il dominio del [[Partito Operaio Unificato Polacco|partito comunista]]; nel [[1989]] venne legalmente riconosciuto dal regime e vinse le [[elezioni parlamentari in Polonia del 1989|elezioni parlamentari]] (vedi [[Rivoluzioni del 1989]]), così nel [[1990]] [[Lech Wałęsa]] divenne il primo presidente eletto. Vennero riconosciuti diversi diritti civili e umani, tra cui la libertà di parola ed il liberalismo. Tuttavia, il sistema politico era instabile: ci furono elezioni nel [[elezioni parlamentari in Polonia del 1991|1991]], nelle quali nessun partito ottenne più del 15% dei voti o dei seggi, e nel [[elezioni parlamentari in Polonia del 1993|1993]], in cui si affermarono l'[[Alleanza della Sinistra Democratica]] (SLD, post-comunista) e il [[Partito Popolare Polacco]] (PSL), ma senza che nessuno dei due ottenesse la maggioranza assoluta.
La transizione dall'economia centralizzata all'economia di mercato non fu facile. Un programma di terapia shock causò il crollo dell'economia nei primi [[anni 1990]] e permise alla nazione di trasformare la sua economia in una delle conformate ai criteri dell'economia [[neoliberale]] dell'Europa centrale. La Polonia fu il primo tra i paesi post-comunisti a riguadagnare sul PIL.
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