Creepy: differenze tra le versioni

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Russ Jones abbandonò la collaborazione con l'editore Warren nel 1965 e il suo posto come [[curatore editoriale]] venne preso da [[Archie Goodwin (fumettista)|Archie Goodwin]] il quale, aveva già scritto la maggior parte delle storie e lavorato con la maggior parte dei disegnatori<ref name="DAK36">{{Cita news|autore=Zimmerman, Dwight Jon|data=luglio 1986|titolo=Archie Goodwin|opera=[[Comics Interview]]|numero=36|pp=24-39|editore=[[Fictioneer Books]]}}</ref> e il suo apporto fu fondamentale a far divenire la casa editrice una forza di primo piano nel campo delle riviste di fumetti in bianco e nero<ref name="creepy2" />.
 
I disegnatori in questo periodo furono [[Neal Adams]], [[Dan Adkins]], [[Reed Crandall]], [[Johnny Craig]], [[Steve Ditko]], [[Frank Frazetta]], [[Gray Morrow]], [[John Severin]], [[Ângelo Torres]], [[Alex Toth (fumettista)|Alex Toth]], [[Al Williamson]] and [[Wally Wood]]. Originariamente pubblicato trimestralmente, divenne bimestrale alla fine del 1965.
 
Per ottenere i migliori risultati dai disegnatori, prima di scrivere una storia, Goodwin chiedeva all'artista che tipo di storia o ambientazione avrebbe voluto lavorare; ciò serviva a restringere il campo d'azione di Goodwin, rendendo più facile per lui inventare una storia.<ref name="DAK36" /> Scrisse anche un considerevole numero di adattamenti di opere di pubblico dominio, inizialmente cambiandogli il finale o l'inizio per evitare che risultassero eccessivamente familiari, ma poi, ritenendo che ciò risultasse infine presuntuoso, iniziò ad aderire più strettamente alle trame originali.<ref name="DAK36" /> Alla fine degli anni sessanta Goodwin si dimise da redattore.{{Senza fonte|date=August 2017}} Col tempo, a causa della mancanza di fondi,{{Senza fonte|date=August 2017}} la maggior parte dei principali artisti abbandonarono la rivista e Warren fu costretto a fare affidamento sulle ristampe delle vecchie storie per realizzare la rivista e che finirono per essere preponderanti fino al n. 32 dell'aprile 1970. Vari redattori gestirono la rivista durante questo periodo come Bill Parente, Nicola Cuti e lo stesso Warren. Le cose sarebbero riprese a partire dal 1969 con l'esordio della rivista ''[[Vampirella]]''; alcuni dei disegnatori di Creepy, tra cui Frazetta, Crandall e Wood, sarebbero tornati, così come Goodwin, che fu redattore associato per i numeri dal 35 al 39.{{Senza fonte|date=August 2017}}
 
=== Anni settanta ===
Negli anni settanta la rivista venne curata da vari redattori dopo che Goodwin se ne andò per la seconda volta, tra cui Billy Graham e J. R. Cochran. William Dubay, che aveva iniziato esordito come disegnatore alla Warren nel 1970, divenne direttore della rivista per numeri dal 50 al 78, ad eccezione di un breve periodo nel 1974, quando Goodwin tornò per i numeri 61-64. Alla fine del 1971 iniziarono a collaborare con la Warren un gruppo di artisti dello Studio Barcellona dell'agenzia spagnola Selecciones Illustrada, realizzando opere sia per Creepy che per altre riviste della Warren, divenendo presto i principali realizzatori di storie a fumetti per la Warren durante tutti gli anni settanta. In questo gruppo di disegnatori figuravano [[Esteban Maroto]], Jaime Brocal, Rafael Aura León, Martin Salvador, Luis García, Fernando Fernández, José González, José Bea, Isidro Monés, Sanjulián ed Enrich Torres. Altri artisti dello Studio Valencia della stessa agenzia iniziarono a collaborare con la Warren nel 1974, tra cui [[José Ortiz (fumettista)|José Ortiz]], Luis Bermejo e Leopold Sánchez. Gli scrittori di questo periodo furono Gerry Boudreau, Budd Lewis, Jim Stenstrum, Steve Skeates e [[Doug Moench]] e altri. Sotto la gestione di Dubay vennero pubblicati anche numeri speciali della rivista a tema o incentrati su un disegnatore. Iniziarono a essere presentate anche storie a colori, molte delle quali realizzate da [[Richard Corben]]. Verso la fine del suo periodo come redattore tornarono a collaborare anche molti artisti del primo periodo come [[Alex Toth (fumettista)|Alex Toth]] e [[John Severin]].
 
Dubay si dimise e l'ultimo numero della gestione di fu il 78; venne sostituito dal suo assistente Louise Jones, il quale avrebbe gestito la rivista fino al n. 116 nel marzo 1980.