Operazione Dragoon: differenze tra le versioni

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[[File:Niemieckie jednostki zaopatrzeniowe w Wogezach (2-419).jpg|thumb|upright=1.2|Due soldati tedeschi trascinano il loro carretto ippotrainato attraverso una zona boscosa]]
 
L'attenzione dei due contendenti si stava nel frattempo spostando più a est. La 157. Reserve-Division era disseminata su una vasta area compresa tra Grenoble, [[Gap (Francia)|Gap]] e [[Aix-les-Bains]] a caccia di partigiani: la 19. Armee comandò alla divisione di tenere le posizioni fino al 30 agosto in modo da proteggere il fianco orientale del LXXXV. Armeekorps in ritirata lungo il Rodano, ma contemporaneamente il comando tedesco in Italia le ordinò di affrettare la prevista ritirata verso le Alpi per impedire che gli Alleati si impossessassero dei valichi alpini; il comandante della divisonedivisione, generale Karl Pflaum, ritenne più prudente eseguire questo secondo ordine e la 157. Reserve-Division si ritirò da Grenoble alla mezzanotte del 21 agosto, aprendo un enorme varco nel fianco orientale della 19. Armee dentro cui si tuffarono la TF Butler e, nella sua scia, la 36th Division. La TF Butler riprese a muovere da Sisteron la mattina del 20 agosto prendendo, con l'aiuto dei ''maquis'', Gap quel pomeriggio dopo una breve battaglia che lasciò 900 prigionieri in mano agli Alleati; nella notte tra il 20 e il 21 agosto, Butler ricevette nuovi ordini: invece di puntare su Grenoble come previsto, Truscott gli comandò di piegare a ovest e raggiungere il corso del Rodano all'altezza di [[Montélimar]], per tagliare la principale via di ritirata dei tedeschi lungo la sponda orientale del fiume. La mossa era alquanto azzardata, visto che le forze statunitensi avrebbero affrontato un numero imprecisato i tedeschi dovendo oltretutto mantenere un collegamento con la testa di sbarco unicamente tramite tortuose e pessime strade di montagna, ma la mattina del 21 agosto la TF Butler si mise in marcia verso ovest raggiungendo [[Crest (Drôme)|Crest]] dopo una marcia incontrastata di venticinque chilometri. Da qui gli uomini di Butler si spostarono prima a sud e poi di nuovo a ovest, occupando nel pomeriggio una piccola altura (Quota 300) a circa cinque chilometri a nord di Montélimar: l'altura dominava la sottostante Strada statale 7 che correva parallela alla sponda orientale del Rodano, lungo la quale stavano transitando centinaia di veicoli e migliaia di soldati tedeschi in ritirata verso nord. Le forze statunitensi erano troppo piccole per bloccare la strada, ma dalla loro posizione dominante iniziarono subito ad aprire un intenso fuoco sulle colonne tedesche<ref>{{cita|Zaloga|pp. 57-58, 70-71}}.</ref><ref>{{cita|Clarke & Ross|pp. 144-149}}.</ref>.
[[File:Seventh Army tank passes destroyed German convoy littering road in a town north of Montelimar in Southern France, August, 1944. (49346786381).jpg|thumb|left|upright=1.2|Un carro armato statunitense nelle strade di Montélimar al termine della battaglia]]
 
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[[File:SC 195549 - The first meeting of American troops of General Patton's Third U.S. Army forces with French troops of General Patch's Seventh U.S. Army took place recently (52597158402).jpg|thumb|left|upright=1.2|L'incontro tra le avanguardie di Overlord e Dragoon a Saulieu replicato a favore di fotografo il 13 settembre]]
 
La ritirata della 19. Armee proseguì verso nord in direzione di [[Besançon]] e [[Digione]], verso cui stavano confluendo anche i reparti della 1. Armee ritirati dalla costa atlantica; gli ordini per l'Heeresgruppe G erano di attestarsi saldamente a Digione, per proteggere il fianco meridionale di una manovra di contrattacco in preparazione contro la Third Army statunitense (che, superata la Senna, stava continuando ad avanzare verso sud-est in direzione della [[Lorena (regione francese)|Lorena]]) e impedire agli statunitensi di superare il "varco di [[Belfort]]" (l'area relativamente aperta tra i [[Vosgi]] a nord e il [[Massiccio del Giura]] a sud) da cui si accedeva direttamente al [[Reno]] e al confine tedesco. Le truppe tedesche erano tuttavia pesantemente disorganizzate, e l'avanzata degli Alleati proseguì: a ovest, la 1re DB sfondò le fragili difese del IV. Luftwaffen-Feldkorps, prese [[Givry (Saona e Loira)|Givry]] e [[Chalon-sur-Saône]] il 5 settembre e, fermandosi solo per fare rifornimento di carburante, raggiunse [[Beaune]] l'8 settembre dove almeno {{M|3000}} ritardatari dei reparti tedeschi evacuati dalla costa atalantica, con veicoli, cannoni e rifornimenti, furono catturati dai francesi. Il VI Corps avanzava con in testa la 3rd Division al centro, la 36th Division sulla sinistra e la 45th Division in retroguardia, mentre la 3e DIA proteggeva il suo fianco orientale fino al confine con la [[Svizzera]]: il LXXXV. Armeekorps allestì una linea difensiva sul fiume [[Doubs (fiume)|Doubs]], ma gli statunitensi superarono il corso d'acqua il 6 settembre e accerchiarono Besançon, caduta l'8 settembre con circa {{M|2000}} tedeschi presi prigionieri. La 19. Armee dovette continuare a ritirarsi in direzione dei Vosgi, anche se all'estremità orientale del suo fronte l'11. Panzer-DivisonDivision riuscì a bloccare i tentativi della 3e DIA di aprirsi la strada verso il "varco di Belfort" per la via più breve. Il VI Corps virò verso est facendo perno sulla 45th Division, ma il 10 settembre la 3rd Division al centro impattò in una forte resistenza tedesca attorno a [[Vesoul]] che la tenne bloccata per giorni; solo il 12 settembre, dopo che la 36th Division ebbe iniziato una manovra di accerchiamento da nord, i tedeschi si ritirarono<ref>{{cita|Clarke & Ross|pp. 181-192}}.</ref>.
 
La campagna volgeva ormai al termine. Disturbata solo dalla resistenza di sparpagliati gruppi tedeschi, e più significativamente dalla mancanza di carburante, la 1re DB liberò senza opposizione Digione l'11 settembre e proseguì la marcia verso nord in direzione di [[Langres]], con la 1re DMI sul suo fianco occidentale; le due divisioni avevano stabilito contatti telefonici con le prime avanguardie della Third Army più a nord, giunte a [[Châtillon-sur-Seine]], e il contatto fisico fu stabilito infine nel pomeriggio di quello stesso 11 settembre quando pattuglie della 1re DMI da sud e della [[6th Armored Division]] da nord si incontrarono a [[Saulieu]], sancendo il ricongiungimento delle forze delle operazioni Overlord e Dragoon e la costituzione di un fronte alleato continuo dalla Manica al Mediterraneo. Tra il 13 e il 14 settembre le unità del VI Corps raggiunsero una linea che correva tra le cittadine di [[Fougerolles (Alta Saona)|Fougerolles]], [[Luxeuil-les-Bains|Luxeuil]], [[Lure (Alta Saona)|Lure]] e [[Villersexel]], con altre unità francesi sul loro fianco destro da Villersexel al confine svizzero; la 19. Armee era in completo disordine e vicina al collasso, ma l'ulteriore spinta che Truscott stava progettando in direzione del varco di Belfort venne bloccata per ordine di Patch il 14 settembre. Quel giorno le forze dell'operazione Dragoon passarono ufficialmente dalla direzione strategica dell'AFHQ di Wilson a quella dello SHAEF di Eisenhower il quale, impegnato in altre ben più pressanti operazioni in altri settori del fronte e alle prese con gravi problemi di rifornimento delle sue sovraestese armate, non aveva alcuna intenzione di alimentare un'offensiva verso il varco di Belfort; questo sancì la fine della campagna<ref>{{cita|Zaloga|pp. 87-88}}.</ref><ref>{{cita|Clarke & Ross|pp. 192-194, 223}}.</ref>.