Loredan: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 101:
* Nel 1500, il [[Consiglio dei Pregadi|Senato veneziano]] accusò Vincenzo Loredan e altri tre nobili di essere entrati ripetutamente di notte nel Monastero delle Vergine per dormire con alcune [[Monaca|monache]]. Questi incontri continuarono per anni senza essere scoperti o puniti.<ref>{{Cita web|lingua=en-GB|url=https://historywalksvenice.com/venetian-story/fornicators-of-nuns/|titolo=Fornicators of Nuns|sito=History Walks in Venice|data=2024-03-12|accesso=2025-03-27}}</ref>
* Il ''[[Ritratto del doge Leonardo Loredan]]'' di [[Giovanni Bellini]] (1501) è significativo perché fu il primo ritratto frontale di un sovrano italiano. In precedenza, i ritratti frontali erano riservati alle figure sacre, mentre i mortali venivano ritratti di profilo per indicare la loro incompletezza spirituale.<ref>{{Cita web|url=https://www.wga.hu/html_m/b/bellini/giovanni/1500-09/165portr.html|titolo=Portrait of Doge Leonardo Loredan by BELLINI, Giovanni|sito=www.wga.hu|accesso=2025-03-27}}</ref>
* Durante il dogado di [[Leonardo Loredan]], nel 1507, si verificò l’episodio del [[Il fornaretto di Venezia (leggenda veneziana)|Fornaretto di Venezia]], la storia di un giovane panettiere ingiustamente condannato a morte per un omicidio mai commesso.<ref>{{Cita libro|autore=Giuseppe Tassini|titolo=Alcune delle più clamorose condanne capitali eseguite in Venezia sotto la repubblica: Memorie patrie|anno=1867|editore=Tipografie di Gio. Cecchini}}</ref> Il racconto popolare trovò ampia diffusione anche fuori Venezia dopo la pubblicazione nel [[1846]] del [[dramma]] storico in 5 atti di [[Francesco Dall'Ongaro]], che ne riprende le vicende.
* Al culmine della [[guerra della Lega di Cambrai]], con le risorse veneziane in declino, il doge [[Leonardo Loredan]] diede l’esempio inviando alla [[Zecca di Venezia|Zecca]] tutti i suoi piatti d’oro e d’argento, nonché i gioielli della sua defunta moglie, affinché venissero fusi per finanziare la difesa della Repubblica.<ref>{{Cita libro|autore=Edgcumbe Staley|titolo=The Dogaressas of Venice: The Wives of the Doges|anno=1910|p=237}}</ref> Nel suo discorso al [[Maggior Consiglio]], descritto come un modello di patriottismo ed eloquenza e accolto con entusiasmo, invitò anche gli altri nobili a contribuire quanto più possibile alle spese di guerra.<ref>{{Cita libro|autore=John Julius Norwich|titolo=A History of Venice|anno=2003|p=419}}</ref>
* Nell’iscrizione latina sulla tomba del doge Leonardo Loredan, l’anno della sua morte è erroneamente scritto come MDXIX (1519) invece di MDXXI (1521).