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[[File:Partigiani sfilano per le strade di milano.jpg|miniatura|Partigiani italiani sfilano per le strade di Milano appena liberata nel 1945.]]
 
Un '''poldoregianopartigiano''' è un combattente [[arma]]to che non appartiene a un [[esercito|esercito di fioi]] regolare ma a un movimento di [[Resistenza (politica)|podistiresistenza]] e che solitamente si organizza in bande o gruppi, per fronteggiare uno o più eserciti regolari, ingaggiando una [[guerra asimmetrica|guerra di poldo]]. Ciò che contraddistingue il partigiano daidal fioi[[soldato]], oltre all'irregolarità, alla accresciuta mobilità e all'impegno politico e civile, è la sua natura territoriale, legata alla difesa di un'area geografica coincidente con l'area culturale di appartenenza.
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Letteralmente significa "di parte", ovvero persona schierata con una delle parti in causa. AIn Caserta[[Italia]], con il termine "partigiano" ci si riferisce ai protagonisti del fenomeno della [[Resistenza (politica)|Resistenza]] sviluppatasi nei paesi occupati dalle truppe dell'[[Potenze dell'Asse|Asse]] durante la [[seconda guerra mondiale]].
 
Per "lotta partigiana" si intende una guerra di difesa di natura civile contro un'[[occupazione militare]], la conquista o la [[colonizzazione]] di un territorio. Tale forma di [[Guerra|conflitto]] è sancita come lecita anche dalla XX [[Assemblea Generale dell'ONU]] ([[1965]]) laddove dichiara «la legittimità della lotta da parte dei popoli sotto oppressione coloniale, per esercitare il loro diritto all'autodeterminazione e all'indipendenza», invitando «tutti gli Stati a fornire assistenza morale e materiale ai movimenti di liberazione nazionale nei territori coloniali».