Renegades (Rage Against the Machine): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Archive.today ___domain not accessible from Italy (x1)) #IABot (v2.0.9.5) (GreenC bot |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 9:
|produttore = [[Rick Rubin]], [[Rage Against the Machine]]
|durata = 51:27
|genere = Rap metal
|genere2 = Funk metal
|genere3 = Hard rock
|registrato = [[2000]]
|numero dischi d'oro = {{Certificazione disco|GBR|oro|album|100000|{{Cita web|lingua = en|url = https://www.bpi.co.uk/award/9573-893-2|titolo = Rage Against The Machine, Renegades|editore = [[British Phonographic Industry]]|accesso = 27 febbraio 2017}}}}
Riga 19:
|successivo = [[Live at the Grand Olympic Auditorium]]
|anno successivo = 2003
|singolo1 =
|data singolo1 = 20 febbraio 2001
|
|data singolo2 = 20 ottobre 2001
}}
'''''Renegades''''' è il quarto e ultimo album in studio del
==Descrizione==
È composto da cover di canzoni di [[Bruce Springsteen]], [[Bob Dylan]], [[Afrika Bambaataa]], [[Minor Threat]], [[Eric B. & Rakim]], [[The Stooges]], [[MC5]], [[The Rolling Stones]], [[Cypress Hill]], [[Devo]] e altri.
A differenza di altri album dei Rage Against the Machine, ''Renegades'' non è stato accompagnato da un tour di supporto a causa della separazione del gruppo quasi due mesi prima della loro uscita. È stato certificato [[Certificazione delle vendite di dischi musicali|disco di platino]] poco più di un mese dopo l'uscita.
Poco dopo l'uscita, i membri della band, ad eccezione del cantante [[Zack de la Rocha]], formarono una nuova band, gli [[Audioslave]], con l'ex cantante dei [[Soundgarden]] Chris Cornell.
== Accoglienza ==
Su [[Metacritic]], che assegna una valutazione normalizzata su 100 alle recensioni dei critici mainstream, ''Renegades'' ha un punteggio medio di 78 basato su 26 recensioni, indicando "recensioni generalmente favorevoli".
Il critico di [[AllMusic]] John Bush ha scritto che il disco "funziona bene con poche eccezioni, in parte perché i Rage Against the Machine sono abbastanza intelligenti da cambiare molto poco e abbastanza talentuoso da rendere le canzoni proprie".
[[Alternative Press]] ha descritto il disco come "un tour attraverso tre decenni di recalcitranza sonora" e "la mappa del genoma del suono sedizioso".
Rob Brunner di [[Entertainment Weekly]] ha descritto il disco come "un mix incredibilmente vario, se non proprio sorprendente, di [[Rock]], [[Hip hop (genere musicale)|Hip Hop]] e musica di protesta". Ha detto che "sarebbe comunque un successo sfrenato anche se questo disco non fa altro che introdurre una nuova generazione alle gioie di Bob Dylan e dei Minor Threat".
▲La copertina è una parodia dell'icona pop LOVE di [[Robert Indiana]].
== Tracce ==
|