Confine tra Russia e Ucraina: differenze tra le versioni

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Terza incursione della Russia (incidente di Simferopoli): Malinkov e non Cruscev, controllate meglio
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Il 24 aprile 1919, la RSS Ucraina fu privata di quattro contee del Governatorato di [[Černihiv]], spostate sulla base della decisione unilaterale e irrevocabile del [[Ministero degli affari esteri (Russia)|Commissariato Popolare degli Affari Esteri Russo]] nella neonata [[Gubernija]] di [[Homel']].<ref name="yefimenko"/> Il 28 aprile 1919 il Comitato centrale del [[Partito Comunista dell'Ucraina (1918)|PCU]] procedette a formale (e mero) riconoscimento.<ref name="yefimenko"/>
 
Dopo la costituzione dell'[[URSS]] nel 1922, nacque un'accesa discussione in merito ad una riforma delle divisioni amministrative che si intendeva operare. Il governo ucraino rivendicava principalmente alcune aree della gubernija di Kursk e Voronež, popolate da cittadini di lingua ucraina. A seguito della disputa nata già nei primi anni '20, all'Ucraina fu concesso circa 1/3 dei territori rivendicati, mentre i distretti di [[Taganrog]] e [[Šachty]] tornarono sotto il controllo della Russia. Nel 1927 fu ridiscusso e fissato il confine amministrativo tra URSS e RSS Ucraina. Sarebbe rimasto invariato fino alla [[dissoluzione dell'Unione Sovietica]] con l'eccezione dalla Crimea.
 
=== Memorandum di Budapest sulle garanzie di sicurezza del 1994 ===