Torre Eiffel: differenze tra le versioni
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La torre Eiffel si impose rapidamente anche come un imprescindibile riferimento iconografico per decine di artisti: si trattava infatti di un monumento che, per usare le parole della critica d'arte Emanuela Pulvirenti, «non era caratteristico come la torre di Pisa, non era leggendario come la torre di Babele, ma emanava il fascino del progresso e la bellezza dell’essenzialità». Tra i primi a subire il fascino della torre vi fu certamente [[Georges Seurat]], padre del ''pointillisme'', il quale realizzò un dipinto che prende l'esatto nome di ''[[La Tour Eiffel (Seurat)|La Tour Eiffel]]''. Troviamo la struttura, in ogni caso, anche nei dipinti di [[Robert Delaunay]], che la raffigura attraverso i canoni propri del [[cubismo orfico]], scomponendola su più piani in composizioni dal dinamismo elettrizzante e giocoso; il Delaunay riprese il soggetto della torre anche nella tarda maturità, rispettandone la forma e le proporzioni ma utilizzando prospettive estremamente scorciate o riprese dall'alto. [[Marc Chagall]] la descrisse con un linguaggio onirico e fiabesco, tipico della sua produzione, mentre [[Raoul Dufy]] preferì esaltarne il ruolo fondamentale all'interno dello scenario urbano parigino. Ancora più peculiare è il [[calligramma]] di [[Guillaume Apollinaire]], caratterizzato da un'estrosa disposizione tipografica delle parole, disposte in modo da formare proprio il profilo della torre.<ref>{{cita web|url=http://www.didatticarte.it/Blog/?p=3804|autore=Emanuela Pulvirenti|titolo=Vi racconto la Torre Eiffel|accesso=15 dicembre 2016}}</ref>
[[File:Georges Seurat 043.jpg|thumb|[[Georges Seurat]], ''La Tour Eiffel'' (1889); olio su tela, 24×15,2 cm, [[
La valenza iconografica della torre Eiffel fu valorizzata anche da vari fotografi e, soprattutto, cinematografi. I [[Auguste e Louis Lumière|fratelli Lumière]] vi realizzarono un cortometraggio denominato ''Panorama pendant l'ascension de la tour Eiffel'' [Panorama durante l'ascesa della torre Eiffel], e [[Georges Méliès]] non esitò a includerla nella propria pellicola sull'Esposizione universale del 1900, tenutasi sempre a Parigi. Molto spesso la torre Eiffel viene inclusa nei film per suggerire la collocazione geografica degli eventi narrati, ambientati totalmente o in parte a [[Parigi]]: è questo il caso di ''[[Parigi che dorme]]'' - Albert, uno dei protagonisti, è proprio il guardiano della torre - ma anche dei film ''[[Casablanca (film)|Casablanca]]'', ''[[Il ponte sul fiume Kwai (film)|Il ponte sul fiume Kwai]]'', ''[[I 400 colpi]]'' e ''[[L'incredibile avventura di Mr. Holland]]''.
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