Lorenzo Respighi: differenze tra le versioni

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Le prime pubblicazioni (metà del XIX secolo) riguardano i principi del calcolo differenziale, il moto del pendolo in relazione alla rotazione terrestre, le equazioni generali dell’equilibrio dei fluidi e la fisiologia della visione, con approfondimento dei meccanismi dell’accomodazione e dell’irradiazione oculare. Nel 1858 nell’annuario dell’osservatorio di Bologna pubblicò una dissertazione sulla cometa comparsa quell’anno.
 
Il 15 febbraio 1863 sposò a Ceretolo (BO) Carolina Respighi (figlia del cugino Gian Battista, presso cui abitava), da cui nacque il primogenito Luigi. In seguito alla morte di Carolina l’11 aprile 1866 a causa di febbre puerperale, il figlio Luigi fu accolto dal nonno Gian Battista, mentre Lorenzo si risposò in seconde nozze con Virginia Selvaggi, dalla quale nacque il secondo figlio, [[Carlo Respighi|Carlo]].
 
Nel 1864 si rifiutò di prestare il giuramento di fedeltà al re e allo statuto, probabilmente a causa del precedente giuramento al governo pontificio: da quel momento venne dispensato da tutti gli incarichi ufficiali.
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Ai piedi della tomba si trova un’altra iscrizione, meglio conservata, in memoria della moglie, Virginia Selvaggi.
 
Entrambi i figli di Lorenzo lavoreranno in Vaticano: Luigi, ingegnere, negli anni Venti si adopererà con [[Guglielmo Marconi]] alla realizzazione della [[Radio Vaticana]]; [[Carlo Respighi|Carlo]] diventerà sacerdote, sarà compagno di collegio di [[Eugenio Pacelli]] (il futuro papa Pio XII) e avrà una brillante carriera ecclesiastica, sino a diventare protonotario e prefetto delle cerimonie pontificie dal 1918 al 1947. Giulio Andreotti diceva che mons. Carlo Respighi era il prelato che poteva dire al papa quando poteva sedersi e quando doveva alzarsi.
 
Appartengono alla stessa casata di Lorenzo Respighi il musicista [[Ottorino Respighi]] (1879 - 1936) e il medico Emilio Respighi (1860 - 1936).