Carlo Respighi: differenze tra le versioni
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Nel [[1902]] fonda, assieme al [[gesuita]] [[Angelo De Santi]], la rivista ''Rassegna Gregoriana'', che dirige fino al [[1914]].
L'anno successivo collabora attivamente alla stesura del [[motu proprio]] ''Tra le sollecitudini'' di [[papa Pio X]], appena eletto, sulla [[musica sacra]].
Già nel [[1899]] fa parte, quale ''soprannumerario'', del [[Ufficio delle celebrazioni liturgiche del sommo pontefice|Collegio dei maestri delle cerimonie pontificie]].
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Il 29 maggio [[1917]] viene nominato [[protonotario apostolico|protonotario apostolico ad instar participantium]] con l'incarico di futura successione di Francesco Riggi, [[Ufficio delle celebrazioni liturgiche del sommo pontefice|prefetto delle cerimonie pontificie]] dal 10 settembre [[1895]], cui succede l'anno seguente.
Nell'arco di trent'anni, tra il 1918 e il 1947, quale [[Ufficio delle celebrazioni liturgiche del sommo pontefice|prefetto delle cerimonie]], coordina e dirige numerosissimi riti, a quel tempo quanto mai complessi, relativi a tre [[Papa|Sommi Pontefici]] [[Benedetto XV]], [[Pio XI]] e [[Pio XII]]: le esequie dei papi nel 1922 e nel 1939, i relativi Conclavi, 21 concistori per la creazione di nuovi cardinali (3 di
Tra i suoi collaboratori, quali [[Ufficio delle celebrazioni liturgiche del sommo pontefice|maestri delle cerimonie pontificie]], vi sono, in questi anni, i futuri cardinali [[Paolo Giobbe]], [[Enrico Dante]], [[Carlo Grano]], [[Giuseppe Antonio Ferretto]], [[Fiorenzo Angelini]].
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