Naufragio del Titanic: differenze tra le versioni
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La pressione al livello di inabissamento del Titanic era sbagliata di un ordine di grandezza. Un kgf/cm quadrato e espresso da una colonna acqua di 10,33 MT, pertanto 4000 MT di profondità equivale a 387 kgf/cm quadrato e non tre tonnellate come citato nel famoso film Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
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Poco dopo le 2:00 Lightoller tentò di calare in mare il battello pieghevole B arrampicandosi sul tetto degli alloggi ufficiali, ma non ci riuscì. Il pieghevole A venne portato via dal risucchio, galleggiando capovolto. Il D venne calato in mare con 44 persone a bordo (la capacità era di 47) dopo che Lightoller e altri marinai lo avevano difeso dall'assalto dei passeggeri, tenendosi per le mani e formando una catena umana<ref name="Ballard" />. Queste erano le ultime lance rimaste a disposizione. Il colonnello Gracie riferì che in quel momento una folla immensa proveniente dai ponti inferiori emerse, coprendo tutto il ponte lance: si trattava dei passeggeri di terza classe, rimasti fino ad allora sottocoperta<ref name="Ballard" />. Circa un centinaio di persone si radunarono intorno a due sacerdoti e cominciarono a recitare il rosario<ref>''New York Sun'', 22 aprile 1912. Citato in {{Cita|Marcus 1990||Marcus}}.</ref>. Con loro arrivarono anche tutti i macchinisti, che avevano lavorato alle pompe, ritardando il più possibile l'inabissamento e assicurando la luce elettrica fino quasi alla fine. I macchinisti morirono tutti<ref group=A>Così come tutto il personale non marittimo, che secondo il regolamento della compagnia non aveva diritto a salire sulle lance in quanto inutile per il loro governo (Charles Lightoller, ''Titanic and other ships'', citato in {{Cita|Marcus 1990||Marcus}}).</ref>.
Verso le ore 2:10 la poppa si era sollevata al punto da formare un angolo di 30° con la superficie del mare, stagliandosi contro il cielo stellato. La forza terrificante generata dall'emergere dello scafo provocò il lento schiacciamento della chiglia e la dilatazione delle sovrastrutture, che portarono lo scafo quasi al punto di rottura<ref name="autogenerato1" />. Secondo i calcoli effettuati dagli scienziati della spedizione del 1997<ref name="autogenerato1" />, sul ''Titanic'' agì in quel momento una [[pressione]] di
Il testimone oculare [[Jack Thayer]] rese questa testimonianza, raccontando ciò che aveva visto da bordo della lancia su cui era salito:
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