Vergine delle Rocce (Londra): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Possibile modifica di prova o impropria Modifica visuale |
|||
Riga 14:
|ubicazione = [[National Gallery (Londra)|National Gallery]]
}}
La seconda ciao versione della '''''Vergine delle Rocce''''' è un dipinto a [[pittura a olio|olio]] [[su tavola]] (189,5x120 cm) di [[Leonardo da Vinci]], databile al [[1494]]-[[1508]] e conservato nella [[National Gallery di Londra]]. La [[Vergine delle Rocce (Parigi)|prima versione]] del dipinto, databile al [[1483]]-[[1486]] circa, è invece al [[Museo del Louvre]].
== Storia ==
[[File:Leonardo Da Vinci - Vergine delle Rocce (Louvre).jpg|thumb|left|La [[Vergine delle Rocce (Parigi)|prima versione]], di Parigi]]
ciao I confratelli dell'Immacolata Concezione di Maria di Milano commissionarono un dipinto per il loro altare nella [[chiesa di San Francesco Grande (Milano)|chiesa di San Francesco Grande]] al giovane artista giunto da poco da Firenze, Leonardo, per il quale la pala d'altare rappresentava la prima commissione nella città lombarda dove si era stabilito da quasi un anno. Il dettagliatissimo contratto, datato 25 aprile [[1483]], prevedeva una composizione un po' antiquata, con la Madonna tra angeli, profeti e Dio Padre, che in un momento imprecisato venne variata dal pittore, optando per l'incontro tra Gesù e san Giovannino nel deserto, alla presenza di Maria e di un angelo. Il soggetto, che derivava da vari testi apocrifi, celebrava dopotutto i protettori della confraternita, Maria e Giovanni Battista, attribuendo a quest'ultimo un ruolo centrale nella composizione, protetto dalla Vergine e benedetto da Gesù.
La prima versione, quella parigina, venne completata relativamente presto, ma Leonardo e i committenti non si trovarono d'accordo sui pagamenti e, forse, sull'aspetto generale della tavola, che, come ha notato - tra gli altri - Pedretti, ha una serie di elementi inquietanti, dall'ambientazione scura e umida, all'ambiguo sorriso dell'angelo che guarda lo spettatore, fino alla mano "rapace" che Maria stende sul Bambin Gesù. Leonardo quindi si rifiutò di consegnare l'opera, stando anche alla documentazione pubblicata dalla Ottino<ref>Angela Ottino Della Chiesa, pag. 94.</ref> e pochi anni dopo, forse dopo aver ricevuto un conguaglio soddisfacente, mise mano a una seconda versione del dipinto, di identiche dimensioni (la cornice era dopotutto pronta da tempo) e soggetto, sebbene con alcune varianti stilistiche e iconografiche.
|