Magno Massimo: differenze tra le versioni
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Non è nota la fine della sua famiglia, della quale solo una parte gli sopravvisse, in particolare la moglie e le figlie; alcuni suoi discendenti continuarono ad occupare posti importanti.
La storiografia gli assegna come figlio [[Flavio Vittore]], nominato "Augusto" dal padre e ucciso da [[Arbogaste]] nel 388. Una possibile figlia di Massimo, [[Severa (figlia di Magno Massimo)|Sevira]], è citata sulla [[Colonna di Eliseg]], una colonna iscritta alto-medioevale in Galles, che afferma che [[Severa (figlia di Magno Massimo)|Sevira]] sposò [[Vortigern]], re dei Britanni. Un'altra figlia, Maxima, fu forse data in sposa a [[Ennodio]], proconsole d'Africa (395); il loro nipote fu [[Petronio Massimo]], che regnò su [[Roma]] per 77 giorni prima di essere lapidato durante la fuga in occasione del [[Sacco di Roma (455)|Sacco di Roma]] da parte dei [[Vandali]] (24 maggio [[455]]). Altri discendenti sono [[Anicio Olibrio]], imperatore nel 472, e diversi consoli e vescovi, tra cui [[Magno Felice Ennodio]] (473-521), vescovo di Pavia.
== Nel folklore e nella letteratura gallese ==
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