X-Factor (fumetto): differenze tra le versioni

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Il gruppo, radunatosi grazie al ritorno in vita di [[Jean Grey]], decise di tornare in attività per portare avanti il sogno di Xavier di coesistenza pacifica tra umani e mutanti (in quel periodo Charles Xavier era nello spazio insieme ai Predoni Stellari e la direzione della Scuola era stata affidata a [[Magneto]]).
X-Factor, sfruttando il patrimonio di Warren ([[Angelo (X-Men)|Angelo]]), divenne quindi un'agenzia per la cattura e l'eliminazione dei mutanti; in realtà i mutanti catturati venivano poi addestrati all'utilizzo responsabile dei loro poteri. Alcuni di essi erano: [[Boomboom]], [[Rictor]], Rusty, Skids, Calibano, Pulce e Artie.
Fu in questo periodo che ad Angelo vennero amputate le ali, in seguito ad una lotta con i Maraurders durante il Massacro Mutante. Questo fatto portò Warren ad una forte crisi depressiva e un ad suo apparente suicidio; in realtà venne salvato ed arruolato da [[Apocalisse]], che ne modificò l'aspetto donandogli ali meltalliche e una pelle di colore blu.
Verso il termine della serie, il piccolo Nathan Christopher, figlio di [[Ciclope]] e Madelyne Pryor, fu infettato dal virus tecnorganico e inviato nel futuro per guarirlo. Tornerà in seguito nei panni di [[Cable]].
Dopo varie peripezie i membri di questo gruppo tornarono negli [[X-Men]].