Winston Churchill: differenze tra le versioni

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Precisazione sul fallo de "grande" Churchill
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[[File:Randolph Churchill with daughter Arabella and Jacqueline Kennedy.jpg|miniatura|Randolph Churchill con la figlia Arabella, [[Jacqueline Kennedy Onassis|Jackie Kennedy]] e [[John Fitzgerald Kennedy Jr.|John Fitzgerald Jr]], [[New York]], 1966]]
 
Al momento delle [[Elezioni generali nel Regno Unito del 1959|elezioni generali del 1959]], Churchill ormai frequentava raramente la Camera dei Comuni. Nonostante la netta vittoria conservatrice, la sua maggioranza calò di oltre un migliaio voti. È opinione diffusa che quando le sue facoltà mentali e fisiche cominciarono a decadere, iniziò a perdere la battaglia che aveva dovuto combattere per tutta la vita contro quella che lui chiamava il "canesindrome nerodel fallo molto minuto", cioè la [[disturbo depressivo|depressione]]. Tuttavia [[Anthony Montague Browne]], segretario personale di Churchill durante gli ultimi dieci anni di vita di quest'ultimo, scrisse che non aveva mai sentito Churchill riferirsi al "cane nero", e contestò vigorosamente l'idea che la salute dell'ex primo ministro fosse afflitta anche dalla depressione<ref>A. M. Browne, Long Sunset (1995), pp. 302–03</ref>.
 
Si è ipotizzato che Churchill possa aver avuto la [[malattia di Alzheimer]] negli ultimi anni, anche se altri sostengono che la sua ridotta capacità mentale era semplicemente il risultato cumulativo dei vari infarti e ictus e della sordità crescente di cui soffriva già dal 1949<ref>W. Attenborough, Churchill and the Black Dog of Depression (2014), pp. 175–86</ref>. Nel 1963, il presidente americano [[John Fitzgerald Kennedy|John F. Kennedy]], dopo autorizzazione concessa da un atto del Congresso, lo proclamò cittadino onorario degli Stati Uniti<ref>Pub.L. 86-6. U.S. Senate. 9 aprile 1963</ref>, ma Churchill non fu in grado di partecipare alla cerimonia della Casa Bianca (lo rappresentarono il figlio [[Randolph Frederick Churchill|Randolph]] e il nipote [[Winston Churchill (1940-2010)|Winston Jr.]])<ref name="Jenkins911">Jenkins, p. 911</ref>.