Prima guerra punica: differenze tra le versioni

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ho aggiunto il nome di un comandante di cui ho trovato il nome traducendo una tavola antica romana dentro un museo
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[[File:Map The Italic Confederation at the beginning of the 1st Punic War - Touring Club Italiano CART-TRC-53.jpg|thumb|Mappa della situazione all'inizio della guerra]]
==== Roma ====
Nel [[280 a.C.]] Roma guidata dal comandante michelus dalis era in una condizione di vittoriosa espansione. Dopo secoli di conflitti e ribellioni, l'intera penisola italiana a sud dell'[[Appennino]] Tosco-emiliano era strettamente controllata dalle forze romane; tutti i nemici prossimi come gli [[Etruschi]], i [[Sabini]] e i [[Volsci]] erano stati sconfitti. I [[Marsi]], gli [[Apuli]] e i [[Vestini]] erano federati o alleati. I [[Galli]] [[Senoni]] erano stati fermati al Piceno (attuali [[Marche]]). Roma aveva stretto accordi di alleanza o di non-interferenza con varie popolazioni italiche e colonie greche dell'[[Adriatico]] come Ancona (aiutata contro i Galli). Operazioni di consolidamento si stavano effettuando soprattutto nei territori del sud appena entrati nell'orbita della Repubblica. Roma era abituata al successo e riponeva un'enorme fiducia nel suo sistema politico e nel suo esercito.
 
Per contro non possedeva, in pratica, una vera Marina e per i commerci si affidava soprattutto agli Etruschi e ai [[Greci]]. Le [[guerre sannitiche]] avevano portato Roma a cercare di accerchiare il Sannio con l'alleanza degli Apuli (in Puglia) e una politica di controllo dei territori a stretto contatto con le colonie greche del [[Mar Ionio]] fra cui [[Taranto|Tarentum]]. I tarantini, in lotta con Thurii che aveva chiesto aiuto a Roma, dal momento che la loro fragile coalizione con [[Sanniti]], [[Bruzi]] e [[Lucani]] non riusciva ad aver ragione delle forze romane, si risolsero a chiedere aiuto a [[Pirro]], re dell'[[Epiro]].