Chiesa di Sant'Antonio Abate (Berbenno): differenze tra le versioni

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== Storia ==
La prima citazione di una chiesa a [[Berbenno]] risale al [[1260]]: si considera, quindi, che l'[[Chiesa (architettura)|edificio]] originario, dipendente dalla pieve di Almenno, risalga alla prima metà del Duecento essendo accertata la sua presenza nel 1247, essendo presente un documento che cita il “pre(te) vethinus Peterbono della chiesa di Sant'Antonio” come incaricato, da parte dei vicini di Valle Imagna, di eleggere il [[Podestà (medioevo)|podestà]].<ref>{{cita|Manzoni|p. 166}}.</ref>. Da un documento del [[1464]] si sa che questa chiesa era matrice di quella di [[Chiesa di San Giacomo (Sant'Omobono Terme)|Selino]].
 
Dalla relazione della [[visita pastorale]] dell'arcivescovo di [[Arcidiocesi di Milano|Milano]] san [[Carlo Borromeo]] del [[1575]] si apprende che la chiesa disponeva di sei altari e che il curato apparteneva all'[[Ordine dei frati minori]]. Nel [[XVII secolo]] la chiesa è menzionata tra quelle comprese nella vicaria d'Almenno.