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=== Clima dei pianeti circostanti ===
[[File:Venuspioneeruv.jpg|thumb|[[Venere (astronomia)|Venere]], famoso per il suo intenso [[effetto serra]]]]
* L'[[atmosfera]] di [[Venere (astronomia)|Venere]] ha una [[pressione]] di 94 volte quella terrestre, ed è composta per il 97% da [[Anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]]. L'assenza di acqua impedì l'[[Estrazione (chimica)|estrazione]] dell'[[anidride carbonica]] dall'atmosfera, che si accumulò provocando un intenso [[effetto serra]] che aumentò la temperatura superficiale sino a 465 °C, superiore al [[punto di fusione]] del [[piombo]]. Probabilmente la distanza inferiore dal Sole è stata determinante per produrre nel pianeta le condizioni attuali. Bisogna ricordare che piccoli cambiamenti possono scatenare un meccanismo di [[retroazione]] e se questo è sufficientemente ampio si può raggiungere un livello non controllabile, dominato da alcuni fattori, e avere condizioni estreme come quelle di Venere.
* L'atmosfera di [[Marte (astronomia)|Marte]] ha una pressione di solo sei [[Bar (unità di misura)|millibar]] e, sebbene sia composta per il 96% da CO<sub>2</sub>, l'effetto serra è scarso e non può impedire né una oscillazione diurna della temperatura dell'ordine di 55 °C, né le basse temperature superficiali che raggiungono minimi di -86 °C nelle medie latitudini. Pare che nel passato godette di migliori condizioni, per cui vi era acqua liquida sulla superficie come dimostrano la moltitudine di canali e valli erosive; questo fu causato da un aumento della concentrazione del diossido di carbonio nella sua atmosfera, proveniente dalle emissioni dei grandi [[vulcano (geologia)|vulcani]] marziani che provocarono un processo di degassificazione analogo a quello accaduto sul nostro pianeta. La differenza sostanziale è che il [[diametro]] di Marte misura la metà rispetto a quello terrestre, per cui il calore interno era molto inferiore e il pianeta si raffreddò già molto tempo fa. Senza l'attività vulcanica Marte era condannato e la CO<sub>2</sub> sfuggì dall'atmosfera facilmente, a causa anche della ridotta [[gravità|forza di gravità]] rispetto alla Terra. Inoltre è possibile che qualche processo di tipo minerale assorbisse la CO<sub>2</sub> e, non compensato dalle emissioni vulcaniche, provocasse una sua diminuzione drastica. Il pianeta quindi si raffreddò progressivamente fino a congelare la poca CO<sub>2</sub> rimasta nelle [[calotta polare|calotte polari]] odierne.
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