Disturbi specifici di apprendimento: differenze tra le versioni
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I '''disturbi specifici dell’apprendimento''' (DSA) sono difficoltà che riguardano in modo selettivo alcune abilità scolastiche, come la lettura ([[dislessia]]), la scrittura a mano ([[disgrafia]]), l’ortografia ([[disortografia]]) e il calcolo ([[discalculia]]). Queste difficoltà, pur non compromettendo l’intelligenza generale, possono ostacolare l’autonomia nello studio e il pieno accesso all’istruzione<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.mim.gov.it/disturbi-specifici-dell-apprendimento-dsa-?utm_source=chatgpt.com|titolo=Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)}}</ref>.
In Italia, i DSA sono stati riconosciuti ufficialmente con la Legge 8 ottobre 2010, n. 170, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18 ottobre 2010. La legge si rifà alla classificazione internazionale '''[[ICD-10]]''' dell’[[Organizzazione mondiale della sanità|Organizzazione Mondiale della Sanità]], che identifica i DSA con la sigla '''F81'''<ref name=":1" /><ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.unimi.it/sites/default/files/2018-07/linee_guida_sui_dsa_12luglio2011.pdf?utm_source=chatgpt.com|titolo=LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO}}</ref>
Con l’entrata in vigore dell’'''[[ICD-11]]''' (dal 1° gennaio 2022), la classificazione è stata aggiornata: i disturbi specifici dell’apprendimento rientrano nella categoria '''6A03 – Developmental learning disorder''', con una descrizione più ampia e flessibile, che include difficoltà persistenti nella lettura, nella scrittura e nel calcolo, senza più suddividerli rigidamente in sottocategorie come nella precedente versione<ref name=":1" />.
Sebbene si possa parlare di "rischio di DSA" già nella scuola dell'infanzia, le difficoltà iniziali non sono necessariamente indicative di un disturbo. Per una diagnosi attendibile è necessario attendere almeno la fine della seconda classe della scuola primaria. Solo dopo un’adeguata esposizione agli strumenti e ai metodi didattici standard è infatti possibile valutare in modo affidabile eventuali difficoltà specifiche e definire gli interventi più adatti<ref name=":2" />.
Per la diagnosi di DSA, sono necessari:▼
# Il funzionamento intellettivo nella norma;▼
La certificazione di DSA deve essere rilasciata da strutture del Servizio Sanitario Nazionale o da centri privati accreditati. Essa consente agli alunni di accedere a misure didattiche personalizzate, che includono strumenti compensativi e misure dispensative, per garantire un percorso formativo adeguato e favorire il pieno sviluppo delle loro potenzialità<ref name=":1" />.
I DSA rientrano tra i Disturbi del Neurosviluppo, come indicato nella sezione II del DSM-5.
I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) si manifestano in bambini e ragazzi con un funzionamento cognitivo nella norma, senza deficit sensoriali o neurologici, e con adeguate opportunità educative. Il disturbo riguarda una o più abilità scolastiche specifiche, non l’intelligenza generale o la capacità di apprendere in senso ampio<ref name=":1" />.
* [[disturbo specifico del linguaggio]] (F80.0-F80.2/315.3)▼
* difficoltà significative e persistenti in una o più abilità scolastiche, documentate attraverso prove standardizzate e validate;
* un impatto rilevante sul rendimento scolastico, che non sia spiegabile da altri fattori<ref name=":1" />.
In genere si fa riferimento a prestazioni inferiori al 5° percentile (o a -2 deviazioni standard) su almeno una prova, ma la valutazione deve considerare anche l’età, la storia evolutiva e la persistenza delle difficoltà<ref name=":2" />.
In alcuni casi, se il disturbo è particolarmente grave o associato ad altre condizioni (es. disturbi del linguaggio, ADHD), può essere riconosciuto il diritto all’invalidità civile e, in presenza dei requisiti, all’indennità di frequenza. La valutazione è di competenza delle commissioni territoriali INPS e non è automatica. In caso di diniego, è possibile presentare ricorso attraverso un Accertamento Tecnico Preventivo (ATPO) presso il tribunale competente. Alcune sentenze (es. Tribunale di Perugia n. 270/2019, Cassazione n. 28817/2020) hanno riconosciuto l’invalidità in presenza di forme gravi o comorbilità, ma si tratta di valutazioni caso per caso<ref name=":2" /><ref>{{Cita web|url=https://www.mim.gov.it/documents/20182/6891182/Focus%2Bsugli%2Balunni%2Bcon%2BDisturbi%2BSpecifici%2Bdell%27Apprendimento_aa.ss.201920_202021?utm_source=chatgpt.com|titolo=I principali dati relativi agli alunni con DSA}}</ref>.
== Classificazione clinica dei DSA ==
I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) più frequentemente diagnosticati sono:
* '''Dislessia''': difficoltà nella lettura, in termini di correttezza, velocità e comprensione → ''ICD-11: 6A03.0 – Disturbo specifico della lettura''
* '''Disortografia''': difficoltà nella scrittura legata all’ortografia (errori di spelling, omissioni, inversioni) → ''ICD-11: 6A03.1 – Disturbo specifico dell’ortografia''
* '''Disgrafia''': difficoltà nella grafia, intesa come qualità e fluidità della scrittura manuale → ''Attualmente non ha una voce separata nell’ICD-11, ma può essere compresa nel disturbo specifico dell’ortografia o come manifestazione associata.''
* '''Discalculia''': difficoltà nelle abilità numeriche e di calcolo → ''ICD-11: 6A03.2 – Disturbo specifico del calcolo''
* '''Disturbi misti delle abilità scolastiche''': coinvolgono più di una competenza (es. lettura e calcolo insieme) → ''ICD-11: 6A03.3 – Disturbo specifico misto delle abilità scolastiche''
In alcuni contesti anglosassoni, si fa talvolta riferimento anche ad altre condizioni che non rientrano ufficialmente nei DSA secondo ICD-11 o DSM-5, ma che possono coesistere:
* '''Disprassia''' (classificata come ''disturbo dello sviluppo della coordinazione'' – ICD-11: 6A04)
* '''Disturbo dell’elaborazione uditiva''' (non ha una voce autonoma in ICD-11, ma può rientrare tra i disturbi del neurosviluppo)
* '''Disturbo dell’apprendimento non verbale''' (non formalmente riconosciuto come entità a sé stante in ICD-11 o DSM-5, ma descritto in ambito clinico e scolastico)
È possibile che un soggetto presenti più disturbi specifici insieme. I DSA hanno una base neurobiologica e mostrano spesso una componente ereditaria, con familiarità riscontrabile in parenti di primo grado<ref>'''Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). (2019).''' ''International Classification of Diseases 11th Revision (ICD-11)''. World Health Organization. Recuperato da <nowiki>https://www.who.int/classifications/icd/en/</nowiki></ref>.
== Il mondo della scuola ==
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