Incendio di Borgo: differenze tra le versioni

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La parte sinistra, con un tempio in rovina che ricorda il colonnato corinzio del [[tempio dei Dioscuri]], mostra attraverso un arco un edificio in fiamme col tetto ormai scoperchiato. Un giovane ignudo si cala dalla parete con la tensione muscolare dello sforzo ben evidente, mentre una donna porge un bambino in fasce a un uomo; più avanti, una scena che evoca l'episodio di [[Enea]] che avanza trascinando sulle spalle il padre [[Anchise]] e il figlio [[Ascanio]] a lato <ref name=D112/>. Dietro di essi, l'anziana nutrice del condottiero troiano, [[Caieta]], ricorda vagamente la [[Sibilla Libica (Michelangelo)|Sibilla Libica]] di [[Michelangelo]] nella [[volta della Cappella Sistina]].
 
A destra, un gruppo di donne, si affanna per portare contenitori colmi d'acqua percon cui domare le fiamme in un tempio [[stile ionico|ionico]], che ricorda [[tempio di Saturno|quello di Saturno]]<ref name=D112/>.
 
Al centro una serie dialcune donne con bambini si rivolgerivolgono verso il pontefice, che si affaccia da un'architettura [[bramante]]sca a bugnato. Più a sinistra si intravede la facciata dell'[[antica basilica vaticana]], ornata da mosaici. Il vuoto centrale e l'insieme dei gesti riesce a far convergere l'occhio dello spettatore sulla figura del pontefice, per quanto piccola rispetto al primo piano. Tale schema venne ampiamente ripreso dai classicisti seicenteschi<ref name=D112/>.
 
Citazioni dotte e ricercate, prese dalla classicità e dalla modernità, ben rappresentano l'ambiente evocato dai letterati della corte di Leone X.