Lega araba: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Sistemazione posizione template {{Vedi anche}} |
|||
Riga 150:
== La Lega e il petrolio ==
{{vedi anche|Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio}}▼
La risorsa petrolifera, cruciale nelle economie di diversi fra i paesi aderenti e certamente non ultimo fra i motivi di interessamento al mondo arabo da parte dei paesi occidentali, fu oggetto di diretto intervento della Lega. Dopo la sottoscrizione del MDECT, si tennero diversi incontri sino a che, fra l'agosto e il settembre [[1951]], il Comitato Politico della Lega deliberò di dar vita all'[[AOEC]]<ref>Acronimo in lingua inglese per ''Arab Oil Exports Committee''</ref>, comitato per le esportazioni di petrolio arabo, poi effettivamente nato poco tempo dopo<ref name=petropol />. Uno dei suoi primi atti fu il coordinamento di un [[boicottaggio]] nei confronti di Israele che, ignorando (nell'ottica della Lega) la risoluzione delle Nazioni Unite del [[1952]] per la quale si doveva consentire il ritorno dei profughi palestinesi nei propri territori, fu dichiarato titolare di un "potere di aggressione" e la Lega impose che il petrolio non dovesse raggiungere Israele in alcun modo<ref>Risoluzione AOEC, citata in Abdulaziz H. Al-Sowayegh, ''op. cit.''</ref>.
Riga 156 ⟶ 157:
Il 17 luglio [[1954]] nacque un "ufficio per il petrolio" che il 15 gennaio [[1959]] fu tramutato nel Dipartimento affari petroliferi, sempre alle dipendenze del comitato politico della Lega; la sua attività, potenziata dopo la nascita, nel [[1960]], dell'[[OPEC]], evolse sino a comprendere regolari congressi che sfociarono nell'espressa intenzione di usare il petrolio a fini strategici nei rapporti con le potenze occidentali (tuttora ''coloniali'', nella visione della Lega) e contro il sionismo<ref name=petropol />. Il quinto congresso, nel 1965, fu aperto con la considerazione che "''il petrolio arabo oggi è, come è sempre stato, l'asse e l'oggetto di tutte le cospirazioni ordite dall'alleanza fra colonialismo e sionismo. [...] L'arma che il petrolio arabo rappresenta può essere puntata al cuore del colonialismo e del sionismo, nel caso fossero mai tentati di commettere qualsiasi nuovo atto di aggressione''"<ref>[[Ahmed Kamel al-Badri]], prolusione al Quinto congresso sul petrolio, Il Cairo, 16-23 marzo 1965</ref>.
▲{{vedi anche|Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio}}
== Le tensioni fra i paesi membri ==
| |||