Intelligenza artificiale: differenze tra le versioni

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{{C|La voce al presente stato è un contenitore indifferenziato di informazioni oggettive, ricerche originali et varia che spaziano su tutto lo scibile umano alla ricerca di connessioni sull'intelligenza artificiale|scienza|febbraio 2025|argomento2arg2=informatica}}
{{P|Molti punti sanno di sensazionalismo, scritti in linguaggio che somiglia più ad un articolo da rivista, non enciclopedico.|scienza|marzo 2025}}
{{Organizzare|Voce molto lunga; suddivisione degli argomenti migliorabili; troppi titoli di sezioni e troppo lunghi|scienza|marzo 2025}}
 
[[File:Dall-e 3 (jan '24) artificial intelligence icon.png|thumb|Rappresentazione generata dall'intelligenza artificiale ''[[DALL-E|DALL-E 3]]'' di un cervello umano fatto di circuiti stampati]]
L{{'}}'''intelligenza artificiale''' (in sigla italiana: '''IA'''<ref name=":2">{{Treccani|intelligenza-artificiale|intelligenza-artificiale}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.sas.com/it_it/insights/analytics/what-is-artificial-intelligence.html |titolo=IA Che cos’è l'Intelligenza Artificiale |editore=SAS Institute |accesso=8 novembre 2024}}</ref> o in inglese '''AI''', dall'[[acronimo]] di '''''A'''rtificial '''I'''ntelligence'') , nel suo significato più ampio, è la capacità o il tentativo di un sistema artificiale (tipicamente un [[sistema informatico]] o di un sistema di [[automazione]]) di [[Simulazione|simulare]] {{cnSenza fonte|una generica forma di [[intelligenza]].}}
 
Il concetto di "intelligenza artificiale", piuttosto ampio, viene spesso popolarmente (e banalmente) confuso con l'[[intelligenza artificiale generativa]], che è una specifica applicazione dell'intelligenza artificiale allo scopo di creare [[Testo|testi]], [[Immagine|immagini]], [[audio]], [[video]] o altri contenuti.<ref>{{Treccani|neo-intelligenza-artificiale-generativa_(Neologismi)|Intelligenza artificiale generativa|accesso=12 marzo 2025|v=sì}}</ref>
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=== Conferenza di Dartmouth ===
{{vedi anche|Conferenza di Dartmouth}}
 
[[File:A Proposal for the Dartmouth Summer Research Project on Artificial Intelligence, by John McCarthy et al, 1955.pdf|thumb|left|upright=0.8|Proposta del 1955 di John McCarthy per la Conferenza di Dartmouth (in pdf)]]
Nel 1956, nel [[New Hampshire]], al [[Dartmouth College]], si tenne un convegno al quale presero parte [[John McCarthy]], [[Marvin Minsky]], [[Claude Shannon]] e [[Nathaniel Rochester]]. Su iniziativa di McCarthy, un team di dieci persone avrebbe dovuto creare in due mesi una macchina in grado di simulare ogni aspetto dell'apprendimento e dell'intelligenza umana. Ad aderire a tale iniziativa furono alcuni ricercatori, tra cui anche Trenchard More di [[Princeton]], [[Arthur Samuel]] di [[IBM]], e Ray Solomonoff e Oliver Selfridge del [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]].
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Nel 1959, Herbert Gelemter creò il ''Geometry Theorem Prover'', un programma in grado di dimostrare teoremi di geometria complessi.
L'anno precedente, presso il MIT, McCarthy definì il linguaggio di programmazione [[Lisp]], che venne utilizzato ampiamente per la realizzazione dei sistemi di intelligenza artificiale. McCarthy scrisse inoltre un documento intitolato ''Programs with Common Sense'',<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.cs.cornell.edu/selman/cs672/readings/mccarthy-upd.pdf|titolo=Programs with Common Sense}}</ref> nel quale descrive un programma ideale, chiamato ''Advice Taker'', che può essere visto come il primo sistema intelligente completo.
 
[[File:Game of life torus 100 100 1500.gif|thumb|Esempio di "[[Gioco della vita]]"]]
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==Differenze tra intelligenza naturale e intelligenza artificiale==
{{sS|informatica}}
 
La principale differenza tra l'intelligenza naturale (umana o animale) e l'intelligenza artificiale risiede nel fatto che l'intelligenza naturale è propria degli esseri viventi, mentre l'intelligenza artificiale è un prodotto dello sviluppo tecnologico.
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Sebbene l'intelligenza umana abbia alcune abilità, come ad esempio la capacità di provare emozioni e di adattarsi a molti cambiamenti del mondo esterno, che sono difficili (o impossibili) da eguagliare per un'intelligenza artificiale, per contro l'intelligenza artificiale ha manifestato, già nei suoi primi esempi, altre abilità superiori all'intelligenza umana, tra cui la velocità di risolvere espressioni matematiche.
 
Non possiamo affermare con certezza che le intelligenze artificiali che abbiamo sviluppato abbaino ''"un pensiero".'' ''Q''uesto vale anche per gli altri esseri viventi (e non viventi) conosciuti, infatti non possiamo affermare con certezza che un [[delfino]] o un [[Elephantidae|elefante]] siano capaci di fare discussioni filosofiche (nei loro pensieri o all'interno della loro comunità). <ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://civitas-schola.it/2022/11/18/perche-lintelligenza-artificiale-non-puo-ancora-essere-cosciente/|titolo=Perché l’Intelligenza Artificiale non può ancora essere cosciente {{!}} Civitas|data=18 novembre 2022-11-18|accesso=30 marzo 2025-03-30}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.lescienze.it/news/2022/06/23/news/test_turing_lamda_intelligenza_artificiale_senziente_coscienza_definizione_termini-9672037/|titolo=È possibile affermare che una intelligenza artificiale sia senziente?|sito=Le Scienze|data=23 giugno 2022-06-23|accesso=30 marzo 2025-03-30}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.lescienze.it/news/2003/12/06/news/anche_gli_animali_hanno_dubbi-587250/|titolo=Anche gli animali hanno dubbi|sito=Le Scienze|accesso=2025-03-30 marzo 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.lescienze.it/news/2017/10/17/news/cetacei_domensioni_cervello_comportamenti_sociali-3710578/|titolo=Dimensioni cerebrali e comportamento sociale nei cetacei|sito=Le Scienze|accesso=30 marzo 2025-03-30}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.coscienza.org/eminenti-scienziati-sottoscrivono-la-dichiarazione-che-gli-animali-hanno-una-coscienza-proprio-come-noi/|titolo=Sottoscritta la dichiarazione che gli animali hanno una coscienza|data=27 agosto 2012-08-27|accesso=30 marzo 2025-03-30}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=m4r14g4zz0tt1|url=https://www.stateofmind.it/2023/10/intelligenze-artificiali-coscienza/|titolo=Intelligenze artificiali e coscienza: quali interrogativi|sito=State of Mind|data=6 ottobre 2023-10-06|accesso=30 marzo 2025-03-30}}</ref>
 
== Concetti ==
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Si distingue tra [[intelligenza artificiale debole]] e [[intelligenza artificiale forte|intelligenza artificiale forte o generale]] a seconda che vengano riprodotte o replicate solo alcune o tutte le funzionalità e capacità cognitive della mente umana:
* L'intelligenza artificiale debole si specializza in compiti specifici, ed è l'unica attualmente in essere, paragonabile ad un mezzo e/o ''strumento'' per raggiungere un dato obbiettivo.
* L'intelligenza artificiale forte ha come obbiettivo quello di raggiungere l'intelligenza generale (AGI) e quindi l'autocoscienza, ed è rivolta quindi ad un adattamento totale ad ogni situazione possibile, essa è ancora teorica. Si definisce un'Intelligenza Artificiale Superintelligente (''ASI – Artificial Superintelligence'') un'Intelligenza Artificiale superiore alla forte, con capacità cognitive superiori a quelle dell'essere umano.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.repubblica.it/tecnologia/2025/03/10/news/nesso_cristianini_libro_intelligenza_artificiale_asi_superintelligenza-424053577/|titolo=L’intelligenza artificiale è sovrumana. Sta superando i nostri limiti. «Sì, però…»|sito=la Repubblica|data=2025-03-10 marzo 2025|accesso=2025-03-10 marzo 2025}}</ref>
 
== Ricerca e tipologia ==
{{C|Molte parti di questa sezione sanno molto di ricerca originale - vedi [[Wikipedia:RO]]|informatica|marzo 2025}}
 
A dicembre 2024 la media delle intelligenza artificiale sottoposte ad alcuni test [[Quoziente d'intelligenza|QI]] è intorno a cento.<ref>{{Cita web|url=https://trackingai.org/home|titolo=Tracking AI|lingua=en|accesso=9 febbraio 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20240106181433/https://trackingai.org/home|urlmorto=no}}</ref> Alcune massime dei valori, potrebbero essere giustificate da una sorta di "baro" dell'intelligenza artificiale che ha sbirciato i risultati o dedotti tramite i dati dei suoi database,<ref>{{Cita web|url=https://www.internazionale.it/notizie/alberto-puliafito/2024/09/24/intelligenze-artificiali-test-intelligenza |titolo=Le intelligenze artificiali sanno superare i test d’intelligenza?|autore=Alberto Puliafito|sito= [[Internazionale (periodico)|Internazionale]]|data=24 settembre 2024|accesso=9 febbraio 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20241212141827/https://www.internazionale.it/notizie/alberto-puliafito/2024/09/24/intelligenze-artificiali-test-intelligenza|urlmorto=no}}</ref> o "rovesciato" il tavolo da gioco o le regole del gioco quando contro un avversario forte.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=UnoScacchista|url=https://unoscacchista.com/2025/03/07/se-anche-lintelligenza-artificiale-comincia-a-barare/|titolo=Se anche l’Intelligenza Artificiale comincia a barare…|sito=Uno Scacchista|data=7 marzo 2025-03-07|accesso=8 marzo 2025-03-08}}</ref><br/>
I modelli per la [[Intelligenza#La valutazione dell'intelligenza|valutazione dell'intelligenza]] o le teorie come quella delle [[Intelligenza#La teoria delle intelligenze multiple|intelligenze multiple di Gardner]] sono nate in seno all'indagine della cognizione umana. Se si usa un esclusivo approccio valutativo (come il già citato test del QI) alcune intelligenze artificiali potrebbero essere definite "intelligenti" come un comune essere umano, mentre se si usa un approccio per tipologie di manifestazioni (come quello di Gardner) il grado va da molto superiore all'intelligenza umana (per la logico-matematica ad esempio) a molto inferiore o assente (es. l'intelligenza emotiva). I ricercatori del campo cognitivo [[Intelligenza#Definizioni scientifiche|non hanno ancora dato una definizione ufficiale ed univoca di intelligenza]] (considerabile come universalmente condivisa dalla [[comunità scientifica]]) però si può intuitivamente riconoscere l'esistenza in alcuni organismi di un{{'}}''intelligenza pratica''. Tentare di creare delle macchine che siano in grado di riprodurre o di simulare (solo) l'intelligenza umana potrebbe limitare la ricerca in tale ambito e portare a voler forzare l'inserimento di proprietà o definizioni umane (o costruite per l'uomo) in qualcosa che per costituzione non lo è (come voler trasferire le capacità cognitive di un essere umano in quelle di un canide). Nei tempi moderni si sta andando a delineare la possibilità di un approccio diverso alla tematica, valutando l'intelligenza artificiale come un tipo di intelligenza a sé, senza necessità di confronto, o valutarla come una tipologia di proto-[[intelligenza collettiva]] a consultazione individuale, poiché nata dalle condivise intelligenze degli sviluppatori, degli usufruitori e dei saperi e dati raccolti disponibili per la storia umana (grazie anche all'avvento di [[internet]] e di una connessione tra le persone più facilitata).<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Seth|cognome=Bullock|nome2=Nirav|cognome2=Ajmeri|nome3=Mike|cognome3=Batty|data=2024-01|titolo=Artificial intelligence for collective intelligence: a national-scale research strategy|rivista=The Knowledge Engineering Review|volume=39|pp=e10|lingua=en|accesso=10 gennaio 2025|doi=10.1017/S0269888924000110|url=https://www.cambridge.org/core/journals/knowledge-engineering-review/article/artificial-intelligence-for-collective-intelligence-a-nationalscale-research-strategy/6D1AAE3572531AD7C504C2263D590CD2}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Hao|cognome=Cui|nome2=Taha|cognome2=Yasseri|data=8 novembre 2024|titolo=AI-enhanced collective intelligence|rivista=Patterns|volume=5|numero=11|p=101074|accesso=10 gennaio 2025|doi=10.1016/j.patter.2024.101074|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2666389924002332}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Thomas W.|cognome=Malone|nome2=Michael S.|cognome2=Bernstein|titolo=Handbook of Collective Intelligence|url=https://books.google.it/books?hl=it&lr=&id=Px3iCgAAQBAJ&oi=fnd&pg=PA89&dq=artificial+intelligence+collective+intelligence+&ots=nncZzRVmvo&sig=aJiOCQcGwLx2AV3yI8cNn5VyAx0|accesso=10 gennaio 2025|data=30 ottobre 2015|editore=MIT Press|lingua=en|ISBN=978-0-262-02981-0}}</ref>
 
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==== L'architettura interna dei modelli ====
Un'altra classificazione tecnica dei tipi di intelligenza artificiale è quella basata sul tipo di architettura interna ai modelli. Alcuni esempi sono:
* le [[Rete neurale artificiale|Reti neurali]] (Deep Learning): Ispirate al cervello umano, usate per compiti complessi. In particolare nuove tecniche per migliorare l’efficienza e la specializzazione dei modelli stanno prendendo piede la più promettente è il [[Mixture of Experts]] (MoE) un’architettura avanzata di deep learning che suddivide i compiti tra diversi “esperti” specializzati. Invece di avere un'unica rete neurale che elabora tutti i dati, un modello MoE seleziona dinamicamente quali “esperti” devono attivarsi per rispondere a un dato input. Ogni esperto è una sottorete specializzata in un sottoinsieme del problema. Un router decide quale esperto attivare per ogni input, riducendo il numero di parametri effettivamente utilizzati in un dato momento. Questo approccio permette di scalare i modelli senza un aumento esponenziale della complessità computazionale, migliorando prestazioni e riducendo i costi. Esempio sono i modelli di linguaggio come [[Google Switch|Google Switch Transformer,]] che utilizza questa tecnica per gestire carichi di lavoro complessi con maggiore efficienza.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ibm.com/it-it/think/topics/mixture-of-experts|titolo=Cos'è il mixture of experts? {{!}} IBM|sito=www.ibm.com|data=5 aprile 2024-04-05|accesso=20 febbraio 2025-02-20}}</ref>
* [[Albero di decisione|Alberi di decisione]] (Decision Tree): Struttura ad albero per decisioni sequenziali.
* [[Macchine a vettori di supporto]] (SVM): Classificano dati separando le classi con iperpiani.
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* [[Apprendimento semi-supervisionato]] o auto-supervisionato: Un mix tra supervisionato e non supervisionato.
* [[Fine-tuning LLM|Fine-tuning]] ovvero specializzazione dei Modelli: è un processo che permette di adattare un modello generico di intelligenza artificiale a compiti specifici. Invece di addestrare un nuovo modello da zero, si parte da un modello pre-addestrato e lo si affina su un dataset più ristretto e mirato. Esso è utile per personalizzare un modello su un dominio specifico (ad esempio, medicina, finanza, assistenza clienti), inoltre permette di migliorare la qualità delle risposte per applicazioni specifiche. Esso si può effettuare con tecniche come [[Low-Rank Adaptation]] (LoRA), che riducono il numero di parametri da aggiornare, rendendo il processo più efficiente.<ref>{{Cita web|url=https://www.hpe.com/it/it/what-is/fine-tuning.html|titolo=Cos’è il fine tuning (AI)?|accesso=20 febbraio 2025}}</ref>
* [[Distillazione (Intelligenza Artificiale)|Distillazione:]] dove un intelligenza artificiale più avanzata "insegna" a una meno avanzata<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Andrea Daniele Signorelli|url=https://www.wired.it/article/distillazione-intelligenza-artificiale-cos-e/|titolo=L'intelligenza artificiale è diventata così economica da essere un problema per l'Occidente|sito=Wired Italia|data=19 febbraio 2025-02-19|accesso=19 febbraio 2025-02-19}}</ref> Questo processo abbassa i costi di sviluppo, ma non crea niente di "nuovo", con i problemi per la libera concorrenza che questo consegue.<ref>{{Cita web|url=https://www.ibm.com/it-it/topics/knowledge-distillation#:~:text=Autore%3A%20Dave%20Bergmann-,Cos'%C3%A8%20la%20distillazione%20della%20conoscenza%3F,%22modello%20studente%22%20pi%C3%B9%20piccolo.|titolo=Cosa è la distillazione della conoscenza?|accesso=20 febbraio 2025}}</ref>
Molti modelli AI moderni offrono strumenti per il fine-tuning, permettendo alle aziende di adattare l’intelligenza artificiale alle proprie esigenze senza dover gestire l’addestramento completo.
 
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Un filone di ricerca promettente tenta di applicare l'intelligenza artificiale alla potenza di calcolo dei computer e degli algoritmi quantistici.<ref>{{cita web|url=https://www.key4biz.it/intelligenza-artificiale-quantistica-che-cose-e-come-funziona/466490/|titolo=Intelligenza artificiale quantistica, che cos’è e come funziona|autore=Flavio Fabbri|data=8 novembre 2023}}</ref>
 
In un [[Quanto|Sistema quantistico]] le informazioni sono fisse ma esistono in uno stato di sovrapposizione fino a quando non vengono misurate, stessa cosa si può dire di un'sistema di intelligenza artificiale, dove invece del [[Qubit]], si ha [[Bit]] a [[Probabilità|probabilità indotta]], ha quindi un'[[comportamento emergente]]. Si sta andando a definire quindi un approccio sempre più rigoroso all' analisi logica. Emerge sempre più il concetto di discrezione delle gerarchie, o meglio di "livelli di visione dei sistemi complessi" e non solo una visione "filosofia" o "speculativa umana". <ref>{{Cita pubblicazione|nome=Alexey|cognome=Melnikov|nome2=Mohammad|cognome2=Kordzanganeh|nome3=Alexander|cognome3=Alodjants|data=6 marzo 2023-03-06|titolo=Quantum Machine Learning: from physics to software engineering|accesso=2025-03-30 marzo 2025|doi=10.48550/arXiv.2301.01851|url=https://arxiv.org/abs/2301.01851?utm_source=chatgpt.com}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://it.eitca.org/quantum-information/eitc-qi-qif-quantum-information-fundamentals/introduction-to-quantum-computation/n-qubit-systems/examination-review-n-qubit-systems/what-is-the-concept-of-superposition-in-quantum-mechanics-and-how-does-it-relate-to-the-behavior-of-qubits-in-an-n-qubit-system/?utm_source=chatgpt.com|titolo=Qual è il concetto di sovrapposizione nella meccanica quantistica e in che modo è correlato al comportamento dei qubit in un sistema N-qubit?|accesso=30 marzo 2025}}</ref>
 
== Applicazioni ==
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* Assistenti digitali: si va dagli "altoparlanti intelligenti" agli assistenti personali integrati negli [[smartphone]]<ref>{{Cita web|url=https://www.garanteprivacy.it/temi/assistenti-digitali|titolo=Assistenti digitali (Smart Assistant)|accesso=22 febbraio 2025}}</ref> o dispositivi specifici e non sempre di successo (quali "AI Pin"<ref>{{Cita web|url=https://multiplayer.it/notizie/humane-dismette-lai-pin-e-vende-tutto-a-hp-per-116-milioni-di-dollari.html|titolo=Humane dismette l’AI Pin e vende tutto a HP per 116 milioni di dollari|accesso=22 febbraio 2025}}</ref> o "Rabbit R1"<ref>{{Cita web|url=https://techprincess.it/rabbit-ai-agent-arriva-su-android-demo-r1/|titolo=Rabbit spiega come funziona il suo AI Agent e la tecnologia R1 arriva anche su Android|accesso=22 febbraio 2025}}</ref>) tratta di assistenti vocali intelligenti in grado di gestire oggetti intelligenti presenti in casa o di assistere se non gestire le attività informatiche. Sono stati introdotti di recente, ma il loro mercato in Italia vale già 60 milioni di euro e il valore sembra destinato a crescere: in un futuro non troppo lontano, questi assistenti potrebbero fungere da canale con cui veicolare servizi e applicazioni legate al mondo dell'intelligenza artificiale, creando nuove opportunità di sviluppo per le aziende del settore.
 
* Robot intelligenti: a questa categoria appartengono i collaborative robot e gli AGV (''[[Automated guided vehicle|Automated Guided Vehicle]]''). I primi collaborano con un operatore umano e sono in grado di adattare il proprio comportamento agli stimoli esterni, mentre i secondi si adattano all'ambiente esterno muovendosi in autonomia, senza il supporto di guide fisiche o percorsi predeterminati.<ref>{{Cita web|url=https://blog.osservatori.net/it_it/intelligenza-artificiale-italia-mercato-trend|titolo=L'Intelligenza Artificiale in Italia: mercato, trend e prospettive|autore=Osservatori Digital Innovation|sito=blog.osservatori.net|accesso=30 maggio 2019}}</ref>
 
*Tutor Intelligenti: a questa categoria appartengono gli avatar degli Edugames oppure dei robot che all'interno dei musei, e altri luoghi dell'apprendimento, guidano i discenti-visitatori e fungere dai docenti-educatori artificiali.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|titolo=Todino M. D., Di Tore S, De Simone G, and Sibilio M (2018). Virtual Reality Head-Mounted Display Used In Online & Distance Education. In: (a cura di): Papanikos G, Athens: ATINER'S Conference Paper Series, No: EDU2017-2407.|rivista=ATINER'S CONFERENCE PAPER SERIES, p. 1-21, Athens:Athens Institute for Education and Research, ISBN 9789605981150 , ISSN 2241-2891}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=|titolo=Di Tore S., TODINO M. D., Sibilio M (2020). La realtà virtuale come strumento didattico per favorire lo sviluppo della presa di prospettiva.|rivista=In: (a cura di): Panciroli C., Animazione digitale per la didattica. p. 155-164, MILANO:FrancoAngeli, ISBN 978-88-351-0728-6}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=|titolo=TODINO M. D., Di Tore S., De Simone G. (2020). Media Education e formazione docenti: contestualizzare le esperienze videoludiche dei propri Studenti |rivista=STUDI SULLA FORMAZIONE, vol. 23, ISSN 2036-6981, doi: 10.13128/ssf-11625}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=|titolo=TODINO M. D., Di Tore S, Maffei S, De Simone G, Sibilio M (2017). L'utilizzo di tecnologie head-mounted display a supporto della didattica attraverso ambienti di apprendimento virtuali in contesti non formali |rivista=GIORNALE ITALIANO DELLA RICERCA EDUCATIVA, p. 165-176, ISSN 2038-9744}}</ref>
 
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==== Trasparenza algoritmica e segreto industriale ====
Negli ultimi anni, a causa della crescente presenza di intelligenza artificiale nella società, ci sono stati dei tentativi di normare e integrare l'utilizzo delle intelligenze artificiali all'interno del quadro normativo europeo, con particolare attenzione al principio di ''trasparenza algoritmica'', che può essere definito come "l'obbligo, gravante sui soggetti che adottano decisioni con l'ausilio di sistemi automatizzati di trattamento dei dati, di fornire ai destinatari una spiegazione comprensibile delle procedure utilizzate e di motivare sotto questo profilo le decisioni assunte".<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Paolo Zuddas|titolo=Brevi note sulla trasparenza algoritmica|rivista=Amministrazione in cammino}}</ref> Il mancato rispetto della trasparenza violerebbe espressamente l'art. 111 della {{chiarire|Costituzione|quale costituzione?}} e il diritto alla difesa ex art. 24 della {{chiarire|Costituzione|quale costituzione?}}. Inoltre, è stata ribadita nel 2017, dalla [[Conferenza di Asilomar sulla IA Benefica|Dichiarazione di Asilomar]], l'esigenza di garantire la massima trasparenza in ambito di decisioni giudiziarie, in caso di coinvolgimento di sistemi autonomi.<ref name=":4">{{Cita libro|nome=Sarah Dominique|cognome=Orlandi|nome2=Deborah|cognome2=De Angelis|nome3=Giuditta|cognome3=Giardini|titolo=IA FAQ INTELLIGENZA ARTIFICIALE - AI FAQ ARTIFICIAL INTELLIGENCE|url=https://zenodo.org/records/15069460|formato=pdf|accesso=2025-03-24 marzo 2025|data=2025-03-22 marzo 2025|anno=2025|editore=Zenodo|ISBN=9788894491098|DOIdoi=10.5281/zenodo.15069460}}</ref>
 
==== Disoccupazione ====
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==== La responsabilità legali delle macchine a guida autonoma ====
Man man che le intelligenze artificiali acquistano autonomia, si fa sempre più pressante le necessità di chiarire su chi ricadono le conseguenze legali e non delle "scelte" che l'intelligenza artificiale è portata ad attuare; spesso necessariamente, o durante una richiesta dell'utente o comunque nel corso del conseguimento della propria funzione (in base ai dati in cui è stata educata o informata). Vi possono essere casi ed eventi del mondo reale nei quali l'intelligenza artificiale non sa come agire, specialmente in determinate situazioni che richiedono scelta immediata, questo magari poiché non educata ad una scelta in tale ambito o perché i programmatori non sapevano nemmeno loro "cosa era meglio". Un esempio calzante di questo lo si vede nelle [[Autovettura autonoma|vetture autonome]], dove la macchina deve portare i passeggeri (o merci) da un punto ad un altro, senza sapere tutti i possibili ostacoli che incontrerà nel suo cammino. Si educa quindi per probabilità dell'avverarsi delle situazioni, cercando di prevedere ogni scenario possibile. Una macchina a guida autonoma deve sapere prendere azioni che massimizzano la sopravvivenza dei suoi passeggeri ma anche degli utenti terzi che usano la strada.
Questi dilemmi etici legati alla scelta, così come il classico [[Problema del carrello ferroviario|dilemma ferroviario,]] applicato alle Intelligenze Artificiali possono essere visti come un ante segnale della problematica di gestione dati nei sistemi complessi.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Patrick Lin|url=https://www.theatlantic.com/technology/archive/2013/10/the-ethics-of-autonomous-cars/280360/|titolo=The Ethics of Autonomous Cars|sito=The Atlantic|data=8 ottobre 2013|accesso=4 febbraio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Tim Worstall|url=https://www.forbes.com/sites/timworstall/2014/06/18/when-should-your-driverless-car-from-google-be-allowed-to-kill-you/|titolo=When Should Your Driverless Car From Google Be Allowed To Kill You?|sito=Forbes|accesso=4 febbraio 2025}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Jean-François|cognome=Bonnefon|nome2=Azim|cognome2=Shariff|nome3=Iyad|cognome3=Rahwan|data=4 luglio 2016|titolo=The social dilemma of autonomous vehicles|accesso=4 febbraio 2025|doi=10.48550/arXiv.1510.03346|url=https://arxiv.org/abs/1510.03346}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.technologyreview.com/2015/10/22/165469/why-self-driving-cars-must-be-programmed-to-kill/|titolo=Why Self-Driving Cars Must Be Programmed to Kill|sito=MIT Technology Review|accesso=4 febbraio 2025}}</ref> L'intelligenza artificiale e le scienze umane
 
Rispondere alla domanda “Può una macchina pensare?” "la macchina è inanimata?" è dibattito tuttora aperto a causa di argomentazioni a favore ([[Daniel Dennett]], [[Hilary Putnam]], [[Roger Penrose]]) e contro ([[Hubert Dreyfus]], [[John Searle]], [[Gerald Edelman]], [[Jerry Fodor]]). Alcuni studiosi ritengono che il connubio intelligenza artificiale-intelligenza umana possa dar luogo ad un nuovo sistema cognitivo di tipo 0, affiancando ai sistemi cognitivi 1 e 2 teorizzati da [[Daniel Kahneman]], <ref>{{Cita pubblicazione|nome=Massimo|cognome=Chiriatti|nome2=Marianna|cognome2=Ganapini|nome3=Enrico|cognome3=Panai|data=2024-10|titolo=The case for human–AI interaction as system 0 thinking|rivista=Nature Human Behaviour|volume=8|numero=10|pp=1829-1830|lingua=en|accesso=2025-02-20 febbraio 2025|doi=10.1038/s41562-024-01995-5|url=https://www.nature.com/articles/s41562-024-01995-5}}</ref>
 
==== Test di Turing ====
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In seguito, [[John Searle]] descrive nell'articolo "Minds, Brains and Programs"<ref>{{Cita web|url=http://cogprints.org/7150/1/10.1.1.83.5248.pdf|titolo=Minds, brains, and programs|autore=John R. Searle|lingua=en|formato=pdf|accesso=9 febbraio 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20111215214145/http://cogprints.org/7150/1/10.1.1.83.5248.pdf|urlmorto=no}}</ref> un esperimento mentale contro l'intelligenza artificiale forte, chiamato “la [[stanza cinese]]”. Egli vuole dimostrare che una macchina in grado di superare il test di Turing, non è capace di capire cosa succede al suo interno; non è, quindi, cosciente di come agisce. L'esperimento consiste in una persona che conosce solo l’inglese, munita di un libro di grammatica cinese scritto in inglese e vari fogli, alcuni bianchi e alcuni con dei simboli. La persona è dentro alla stanza con una piccola finestra verso l'esterno. Attraverso la finestra appaiono simboli indecifrabili.
La persona trova delle corrispondenze con i simboli del libro delle regole e segue le istruzioni. Le istruzioni possono includere scrivere simboli su un nuovo foglio, trovare nuovi simboli, ecc. Infine, questi fogli scritti verranno passati al mondo esterno, attraverso la finestra. Per un osservatore esterno, la macchina sta ricevendo simboli cinesi, li sta elaborando e sta rispondendo con altri simboli, esattamente come farebbe un uomo cosciente. In questo senso, secondo il test di Turing dovrebbe essere ritenuta intelligente. Il problema, che sottolinea Searle, è che in realtà al suo interno, niente della macchina conosce effettivamente il cinese, per cui non è cosciente di quello che sta effettivamente facendo. Secondo Searle essa sta semplicemente seguendo un insieme di regole descritte nel libro. Secondo Daniel Dennett il dibattito rimane però aperto in quanto Searle non riesce a dimostrare pragmaticamente la sua tesi, dovendo far così ricorso alla intuizione.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Stevan|cognome=Harnad|data=1989|titolo=Minds, Machines and Searle|rivista=Journal of Experimental and Theoretical Artificial Intelligence|volume=1|numero=4|pp=5–25|accesso=2025-04-18 aprile 2025|url=https://philpapers.org/rec/HARMMA-3}}</ref>
 
==== Tra essere e non essere ====
{{F|Filosofia|Febbraio 2025}}
Sono molteplici le riflessioni e i dibattiti filosofici ed etici scaturiti dall'avvento dell'intelligenza artificiale. Alcuni di questi riportato ''[[in auge]]'' concetti già ampiamente dibattuti, altri vanno ad esplorare quesiti ancora non del tutto analizzati o mai analizzati. Un esempio abbastanza immediato è la riflessione sull'[[immanenza]] dell'intelligenza.<ref>[https://bibcom.trento.it/content/download/49534/551063/file/Intelligenza_Artificiale_%281%29.pdf?utm_source=chatgpt.com AI Artificial intelligence]</ref><ref>[https://www.fttr.it/wp-content/uploads/2024/03/TTP-Philosophy-01-Intelligenza-artificiale_Piaia-Prete-Stefanutti-curr.pdf?utm_source=chatgpt.com Gregorio Piaia - Roberto Prete - Lucia Stefanutti (curr.) INTELLIGENZA ARTIFICIALE E TUTELA DELLA PERSONA UMANA Implicazioni etico-giuridiche]</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.esserepensiero.it/argomenti/filosofia/la-filosofia-dell-essere-e-l-intelligenza-artificiale-una-nuova-era-per-la-metafisica/?utm_source=chatgpt.com|titolo=La filosofia dell’essere e l'intelligenza artificiale: una nuova era per la metafisica?|accesso=9 febbraio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Franco Mattarella|url=https://www.pensierocritico.eu/sviluppo-cervello.html?utm_source=chatgpt.com|titolo=Il cervello umano è biologicamente, fin dal suo concepimento, "in attesa di esperienza" per formare le sue sinapsi. Tutto l'apprendimento successivo è "dipendente dall'esperienza"|sito=Pensiero Critico|accesso=9 febbraio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.dottnet.it/articolo/32534727/nel-cervello-possibili-forme-di-coscienza-gia-alla-nascita|titolo=Nel cervello possibili forme di coscienza già alla nascita|accesso=9 febbraio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Emanuele Cacciatore|url=https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2024/10/28/anthropic-intelligenza-artificiale-guida-autonoma/?utm_source=chatgpt.com|titolo=Blog {{!}} Siamo entrati nell’era dell’Intelligenza Artificiale a guida autonoma?|sito=Econopoly|data=28 ottobre 2024|accesso=9 febbraio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.agendadigitale.eu/cultura-digitale/intelligenza-artificiale-autonoma-ecco-la-nuova-frontiera-vantaggi-e-rischi/?utm_source=chatgpt.com|titolo=Intelligenza artificiale autonoma, ecco la nuova frontiera: vantaggi e rischi|sito=Agenda Digitale|data=24 aprile 2023|accesso=9 febbraio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/ginecologia/cosi-con-la-maternita-cambia-il-cervello-delle-donne|titolo=Così con la maternità cambia il cervello delle donne|sito=Fondazione Umberto Veronesi|accesso=9 febbraio 2025}}</ref> L'intelligenza artificiale può essere vista come la risposta umana alle teorie neurofenomenologia e di [[intenzionalità]] ispirate da [[Edmund Husserl|Husserl]].<ref>{{Cita web|lingua=IT|url=https://www.culturacattolica.it/cultura/il-calendario-del-marciapiedaio/da-ricordare/26-aprile-edmund-husserl-prostejov-8-aprile-1859-friburgo-in-brisgovia-26-aprile-1938|titolo=26 aprile - EDMUND HUSSERL: nasce l'intelligenza artificiale.|sito=Italiano|data=26 aprile 2025-04-26|accesso=30 marzo 2025-03-30}}</ref> <ref>{{Cita web|autore=Matteo Saudino|url=https://m.youtube.com/watch?v=PwfbV1gn0_Y&pp=ygUHaHVzc2VybA%3D%3D|titolo=Husserl e la Fenomenologia|accesso=12 febbraio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Redazione ASIA|url=https://www.asia.it/articoli/michel-bitbol-2002-essere-situati-1/?utm_source=chatgpt.com|titolo=Michel Bitbol: Una scienza in cui l'essere situati conta/1|sito=ASIA|data=2010-06-19 giugno 2010|accesso=2025-03-30 marzo 2025}}</ref>
 
====Impatto psicologico ====
L'impatto psicologico, specialmente in soggetti a rischio, nell'uso continuo e reiterato della sola intelligenza artificiale, preferendo essa all'interazione sociale, è in fase di analisi e monitoraggio.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Kenneth|cognome=Carter|data=5 agosto 2009-08-05|titolo=Philosophy for Psychopharmacologists|rivista=PsycCRITIQUES|curatore=Danny Wedding|volume=54|numero=31|accesso=2025-04-17 aprile 2025|doi=10.1037/a0016349|url=http://access.portico.org/stable?au=phzpbjqd4}}</ref> L'uso massivo dell'intelligenza artificiale potrebbe ridurre le preferenze interattive in individui sensibili, preferendo l'interazione artificiale all'opportunità di interazione umana, che se non adeguatamente tratta potrebbe portare ad una "atrofizzazione" dalle abilità sociali. Gli individui potrebbero percepire più rischioso, per il loro benessere psicologico, sviluppare e mantenere le competenze sociali, quali la comunicazione empatica e il confronto diretto.<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=dott ssa Elizabeth Moore|url=https://www.instudioem.com/post/pericoli-ia|titolo=Pericoli psicologici dell'IA|sito=Studio Psicologia EM|data=9 aprile 2023-04-09|accesso=2025-04-17 aprile 2025}}</ref>
Alcune correnti di pensiero sono preoccupate riguardo la neutralità e qualità dell'informazioni di ritorno, in quanto non è ancora del tutto ben consolidata e chiara l'imparzialità delle informazioni di output di alcune intelligenze artificiali. <ref>{{Cita libro|nome=Shoshana|cognome=Zuboff|titolo=The age of surveillance capitalism: the fight for a human future at the new frontier of power|accesso=2025-04-17|edizione=First trade paperback edition|data=2020|editore=PublicAffairs|ISBN=978-1-61039-569-4}}</ref>
 
== Intelligenza artificiale nella fantascienza ==
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I robot o androidi senzienti sono anch'essi un classico. Nell'ipotesi che le macchine possano man mano diventare più simili agli esseri umani, gli autori hanno ipotizzato macchine con enorme capacità di calcolo e dotate di [[personalità]]. I "[[Isaac Asimov#Robot positronici e Multivac|robot positronici]]" come il robot [[R. Daneel Olivaw]] del romanzo ''[[Fondazione (romanzo)|Fondazione]]'', [[Marvin l'androide paranoico]], [[R2-D2]] e [[C-3PO]] di ''[[Guerre stellari]]'', [[Data (Star Trek)|Data]] di ''[[Star Trek: The Next Generation]]'' e ''Chappie'' di ''[[Humandroid]]'' sono solo alcuni esempi tra i più noti. Queste macchine si distinguono dai semplici robot per una personalità spiccata e "umanizzata", resa possibile da un'intelligenza artificiale estremamente evoluta.
 
Ne ''[[Il grande ritratto|]]''Il grande ritratto'']] di [[Dino Buzzati]] del 1960 s'immagina un'intelligenza artificiale grande come una città e in grado di manipolare gli esseri umani.<ref>{{Cita web|url=https://www.criticaletteraria.org/2020/01/buzzati-il-grande-ritratto-mondadori.html|titolo=Buzzati e la cibernetica: "Il grande ritratto", un romanzo breve del 1960 da riscoprire|lingua=en|accesso=31 gennaio 2023}}</ref> In ambito musicale, band italiane come i [[Calibro 35]] e gli [[Eterea Post Bong Band]] hanno creato dischi concept sul tema<ref>{{Cita web|url=https://www.rockol.it/news-722945/calibro-35-uscita-post-momentum-con-intelligenza-artificiale-rap|titolo=√ I Calibro 35 hanno fatto rappare un'intelligenza artificiale|autore=Rockol com s.r.l|sito=Rockol|accesso=31 gennaio 2023}}</ref>, facendo rappare un'intelligenza artificiale o parlando dell'evoluzione del rapporto uomo-macchina.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/16/eterea-post-bang-la-musica-e-matematica/564838/|titolo=Blog {{!}} Eterea Post Bong Band, la musica è matematica|sito=Il Fatto Quotidiano|data=16 aprile 2013|accesso=31 gennaio 2023}}</ref>
 
Oltre al mondo del cinema, anche i mondi della televisione, dei cartoni animati, dei fumetti e dei videogiochi hanno sfruttato in modo massiccio il tema dell'intelligenza artificiale.