Imperia: differenze tra le versioni
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=== Tradizioni e folclore ===
Imperia è una città dal passato recente e dai due volti: vi si avverte infatti ancora una sorta di campanilismo che riguarda peraltro maggiormente gli abitanti più anziani. Questo è probabilmente dovuto alla diversa storia dei due rioni che, pur trovandosi così vicini, sono appartenuti per secoli ad entità statali differenti, essendo stata [[Oneglia]], un'"[[enclave]]" [[Ducato di Savoia|sabauda]] in territorio genovese dal 1560 circa al 1815, fatto salvo il breve periodo dell'annessione della [[Repubblica Ligure]] al [[Primo Impero francese]]. Il processo di unificazione delle due città iniziò dopo l'[[unità d'Italia]] attraverso reciproci atti dei due comuni, realizzata definitivamente nel 1923. Le differenze superstiti nel terzo millennio, riguardano molti piccoli aspetti quotidiani, dal dialetto con lievi ma sensibilmente diversi accenti e termini
I cittadini dei due abitati principali sono anche chiamati ''Cacelótti'' e ''Ciântafùrche''. In città si racconta che per le esecuzioni capitali, gestite "in comune" fra i borghi, il patibolo venisse regolarmente montato dagli Onegliesi (da qui il nome di ''ciântafùrche'' - "pianta forche"), mentre il boia, della famiglia dei Cacello, arrivava dalla vicina [[Porto Maurizio]] (gli scogli piatti destinati alle esecuzioni, in una zona a mare fra le due città, ora interrata, erano chiamati ''<nowiki>'</nowiki>e Giustixe'', le Giustizie). Inizialmente usati in tono dispregiativo, i due appellativi hanno col tempo perso questa accezione e sono tuttora comunemente utilizzati nel dialetto locale.
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