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== Casinò in Italia ==
In deroga al [[Codice penale italiano|codice penale]], tramite provvedimenti legislativi ad hoc, il [[Parlamento italiano]] può autorizzare l'apertura e la gestione di case da gioco; non esistendo ad oggi un sistema di concessioni come per i giochi online, è quindi necessaria la promulgazione di una nuova legge da adottarsi di volta in volta.
 
In deroga al [[Codice penale italiano|codice penale]], tramite provvedimenti legislativi ad hoc, il parlamento può autorizzare l'apertura e la gestione di case da gioco; non esistendo ad oggi un sistema di concessioni come per i giochi online, è quindi necessaria la promulgazione di una nuova ⁹legge da adottarsi di volta in volta. In [[Italia]] sono rimaste attive per motivi storico-politici ed economici solamente quattro case da gioco: il [[Casino de la Vallée]] a [[Saint-Vincent (Italia)|Saint-Vincent]], il [[Casinò di Sanremo]], il [[Casinò di Venezia]] che ha la sede principale in città a [[Ca' Vendramin Calergi]] e una sede distaccata in località [[Ca' Noghera]], e il [[Casinò di Campione]] a [[Campione d'Italia]].<ref>{{cita web|url= http://www.repubblica.it/cronaca/2018/07/27/news/fallisce_il_casino_di_campione_d_italia-202798895/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P12-S1.6-T1 |titolo= Fallisce il Casinò di Campione d'Italia |accesso= 28 luglio 2018 |data= 27 luglio 2018 }}</ref>
 
Grazie all' art. 5 comma 3 del decreto legge 30 dicembre 1997, n. 457 è stato concesso alle [[navi da crociera]] autorizzate, l'apertura di casinò di bordo, ma solo quando navigano fuori dalle [[acque territoriali]], ovvero oltre le 12 [[miglia nautiche]] dalla costa.
 
Il [[Casinò di Sanremo|Casinò Municipale di Sanremo]], inaugurato con il nome di'' [[Kursaal]]'' il 12 gennaio [[1905]], vanta di essere l'edificio in Italia che ospita da più tempo un casinò tuttora attivo,<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2016/12/28/imperia/il-casin-di-sanremo-svela-i-suoi-segreti-7ccY92LMhJroXNDAhmnnkJ/pagina.html |titolo=Il casinò di Sanremo svela i suoi segreti |accesso=28 luglio 2018 }}</ref> mentre il [[casinò di Venezia]], fondato nel [[1638]], si definisce la casa da gioco più antica al mondo ma negli anni cinquanta del [[Novecento]] fu trasferito nell'attuale sede di [[Ca' Vendramin]] sul [[Canal Grande]].<ref>{{cita web|url=http://www.casinovenezia.it/it/casino_storia.jsp |titolo=Casinò di Venezia - storia |accesso=28 luglio 2018 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20070502135603/http://www.casinovenezia.it/it/casino_storia.jsp }}</ref>
 
La scelta di autorizzare lo sfruttamento legale del gioco d'azzardo in appositi luoghi selezionati è stata spiegata dal legislatore italiano sulla base di considerazioni sia politiche che economiche. È infatti da rilevare che tre delle quattro case da gioco, Campione d'Italia, Saint-Vincent (che però nacque per iniziativa autonoma della regione) e Sanremo, sono molto vicine ai confini del paese e Venezia si trova di fronte a [[Slovenia]] e [[Croazia]]. La giustificazione fu di ridurre i flussi di giocatori diretti oltre frontiera, nonché di consentire lo sviluppo di zone considerate depresse dal punto di vista economico.
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Tuttavia, da tempo si parla di riaprire altri casinò in Italia e la [[Corte costituzionale (Italia)|Corte costituzionale]] ha più volte chiesto al legislatore di fare chiarezza ponendo regole certe sull'argomento. Nel [[2002]] un tentativo autonomo di aprire nuove case da gioco, effettuato da parte della regione [[Friuli-Venezia Giulia]] ([[regione autonoma a statuto speciale]]), è stato fermato dalla [[Corte costituzionale (Italia)|Consulta]]. Quindi sarà lo Stato a dover risolvere la questione. {{cn|L'ipotesi più accreditata è di una casa da gioco per ogni regione presso località [[turismo|turistiche]], a fronte di molte proposte di legge che sono state presentate in tal senso da diversi politici italiani.}}
 
Nella [[San Marino|Repubblica di San Marino]] dopo la [[seconda guerra mondiale]], nel [[1947]], fu aperto un casinò che dopo poco tempo fu chiuso sotto pressione del [[governo italiano]]. Successivamente, nel [[1953]], le autorità sammarinesi si impegnarono a non aprire case da gioco. Nel [[2007]] è stato tuttavia costituito un Ente di Stato Sammarinese dei Giochi, {{cn|probabilmente un primo passo verso la riapertura di un casinò.}}
 
=== Casinò chiusi ===